Ecce bombo

Quando ogni anno mi tocca vedere i "soliti" servizi sull'esame di Maturità con inevitabili interviste agli esaminandi/esaminati (Ma a chi interessano? E soprattutto a che servono?) oppure certe trasmissioni che pretendono di parlare del "mondo dei giovani" senza conoscerlo minimamente non posso fare a meno di pensare che sì, con questo film Nanni Moretti ha veramente fatto centro. Forse lui voleva solo descrivere la vita di gruppo di persone (lui e i sioi amici) in un particolare momento storico, ma ha finito per fare un ritratto "al vetriolo" di tutta la società Italiana, ancora oggi attuale. Quando l'ho visto per la prima volta non sapevo nulla degli anni '70, né della militanza politica in quel periodo ma ho riso ugualmente fino alle lacrime. Poi vicende personali mi hanno portato a conoscere qualche ex "Lotta Continua" e confermo che sono proprio così, come Nanni Moretti li ritrae (provenienza altoborghese, molte parole e pochi fatti....). Insomma sono un' "Ecce Bombiana" di ferro, anzi d'acciaio, qualche volta mi capita di citare frasi di questo film (girato nell'anno in cui sono nata) senza neanche accorgermene, tanto sono entrate nel mio modo di parlare...... e l'ultima scena con Lina Sastri (in cui nessuno parla, ma non ce n'è bisogno) è stupenda per quanto è intensa. Per farla breve UN CAPOLAVORO ASSOLUTO, che riesce a farmi stare simpatico persino Mughini! Per quanto riguarda l'opera di Moretti in generale invece sono un pò più critica. Secondo me solo "Caro Diario", "La Messa è finita" e in parte "Palombella rossa" sono all'altezza di "Ecce Bombo". Gli ultimi, poi, mi hanno lasciato alquanto perplessa, con quella Jasmine Trinca, che dicono abbia anche una storia con lui.... nulla di male, per carità, ma secondo me non sa recitare. O forse mi ha solo un pò stufato questo suo ripiegarsi su sé stesso, sulle proprie esperienze, anche se in ogni suo film c'è almeno una scena che vale la pena di vedere. Insomma: ha creato un genere che mescola commedia, satira ed intimismo, un genere innovativo di cui forse è ancora oggi il miglior rappresentante, ma i veri "grandi" (Fellini, Almodòvar) sono su un'altro pianeta. P.S. Ad ogni modo per dire che "Spinaceto non è poi tanto male" non basta arrivarci in motorino da Monteverde e filamre alcune case. Lo dice una che ci ha vissuto per 14 anni.....