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Purtroppo questo ideale(?)seguito di "Zanna Bianca"(1973)di Lucio Fulci con Frnaco Nero, ossia questo"Zanna Bianca alla riscossa"di Tonino Ricci(1974), già assistente di Fulci nel film precedente e qui passato alla regia, su sceneggiatura di Giovanni Simonelli e Sandro Continenza(quest'ultimo specializzato in film e sketches comici, compresi quelli di Raimondo Vianello e che qui evidenemente ha scritto le(poche, ivnero)partci comiche, con"White Fang"di Jack London non ha più nulla a che vedere-siamo in una dimensione flou, in cui si mescolano pugni, assassini presunti, sceriffi che si auto-ingannano e poco altro. Zanna Bianca, però, è comunque intrepido, salva il bambino protagonista umano della vicenda, che crede di trovare suo papà e invece ne trova uno che si fa passare per suo padre, ma comunque ama il ragazzino e vuol salvarlo a tutti i costi, che vine anche ingiustamente incolpato di omicidio, mentre(naturalmente)è innocente, anzi i "cattivoni"lo incalzano e vogliono farlo fuori... La "sacra auri fames", la disperata e folle caccia all'oro, quella sì, rimane, unico tratto vagamente"londoniano"ma siamo più che altro in una dimensione da"western sulla neve", non di più, con sparatorie, caccia-fuga etc. Poi il buono si innamora di una donna(la madre del bimbo è morta, come peraltro il padre), ma il vero eroe è comunque il cane-lupo/per 3/4 lupo e solo per 1/4 cane, diceva London, ma...)Zanna Bianca, Henry Silva è il cattivo, Maurizio Merli il buono(ruoli ormai acquisti, all'epoca, ma Merli è molto peggio di Nero...), Renzo Palmer fa lo sceriffo indeciso senza troppa convinzione, in realtà. El Gato
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