francesco
|
sabato 28 febbraio 2009
|
film di culto
|
|
|
|
Film con un intreccio molto particolare e originale, fa immergere lo spettatore in una dimensione nichilista, violenta, cruda, anche se spezzata da episodi e personaggi comici-macchiettistici. Molto forte il confronto tra padre (Randone) maresciallo dei carabinieri integro e sottomesso ai superiori, e figlio (Merenda) commissario corrotto e insofferente all'autorità. Grandissimo Vittorio Caprioli nel ruolo di Esposito.
Le interpretazioni e la regia sono ad alti livelli, ne risulta un film originale, ben costruito e dalla notevole forza espressiva.
Purtroppo questo, come altri film noir e polizieschi (come poi western, ecc.) è stato ingiustamente sottovalutato dalla critica italiana, spesso e volentieri piena di pregiudizi e omologata, pronta a svalutare le opere italiane, salvo poi inne
[+]
Film con un intreccio molto particolare e originale, fa immergere lo spettatore in una dimensione nichilista, violenta, cruda, anche se spezzata da episodi e personaggi comici-macchiettistici. Molto forte il confronto tra padre (Randone) maresciallo dei carabinieri integro e sottomesso ai superiori, e figlio (Merenda) commissario corrotto e insofferente all'autorità. Grandissimo Vittorio Caprioli nel ruolo di Esposito.
Le interpretazioni e la regia sono ad alti livelli, ne risulta un film originale, ben costruito e dalla notevole forza espressiva.
Purtroppo questo, come altri film noir e polizieschi (come poi western, ecc.) è stato ingiustamente sottovalutato dalla critica italiana, spesso e volentieri piena di pregiudizi e omologata, pronta a svalutare le opere italiane, salvo poi inneggiare a registi come Quentin Tarantino, che da tali opere italiane trae ispirazione e modelli
[-]
|
|
[+] lascia un commento a francesco »
[ - ] lascia un commento a francesco »
|
|
d'accordo? |
|
dandy
|
giovedì 3 gennaio 2013
|
milano odia:la polizia non può strafare!
|
|
|
|
Si narra che DiLeo avesse in mente ben altra cosa.Una co-regia nientemeno che con....Melville,con attori del calibro di Anthony Quinn e Lino Ventura.E Melville parve accettare la proposta......ma purtroppo morì prima che si potesse iniziare.E si ripiegò su questo.L'idea di sganciarsi dai clichè ormai rodati dei poliziotteschi con Maurizio Merli creando un protagonista non più integerrimo e neanche meno odioso dei criminali che lo circondano è probabilmente la ragione prima dell'immediata sparizione di questa pellicola(e si che ne"Il Boss" un magistrato aveva querelato la produzione perchè un personaggio aveva il suo nome ma poi non era successo nulla!).
[+]
Si narra che DiLeo avesse in mente ben altra cosa.Una co-regia nientemeno che con....Melville,con attori del calibro di Anthony Quinn e Lino Ventura.E Melville parve accettare la proposta......ma purtroppo morì prima che si potesse iniziare.E si ripiegò su questo.L'idea di sganciarsi dai clichè ormai rodati dei poliziotteschi con Maurizio Merli creando un protagonista non più integerrimo e neanche meno odioso dei criminali che lo circondano è probabilmente la ragione prima dell'immediata sparizione di questa pellicola(e si che ne"Il Boss" un magistrato aveva querelato la produzione perchè un personaggio aveva il suo nome ma poi non era successo nulla!).Oggi è finalmente tornata in circolazione,piuttosto ben restaurata,anche se una scena pare che manchi(Malacarne che ficca la testa di Mazzanti in un lavandino).Aldilà dell'idea innovativa il resto,pur non discostandosi dagli altri esempi coevi,compresi gli stessi precedenti film del regista,resta un lavoro discreto e grintoso.Ci sono un paio di inseguimenti come sempre spettacolari,e la violenza è un pò più cruda del solito(con autocitazioni da "Milano Calibro 9" e "La Mala ordina").L'azione brutale non può non convivere con l'umorismo,affidato all'incontenibile Vittorio Caprioli,che però in questo caso paga caro il suo malcontento(e sadicamente,anche il gatto che è con lui!).Merenda purtroppo,è tragicamente legnoso.Ma sono interessanti alcuni personaggi di contorno(anche se non sfruttati appieno):il killer transessuale e la giornalista che tenta invano di ottenere l'esclusiva da Malacarne(il fotografo è l'aiuto regista Franco LoCascio).Al solito finale prevedibile giustizialista segue un altro inaspettato,più pessimista.Un'altra carta in suo favore.I fan che ancora non l'hanno visto gioiranno di sicuro.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dandy »
[ - ] lascia un commento a dandy »
|
|
d'accordo? |
|
|