Amarcord

Altro capolavoro di Fellini. Il regista riminese, vent’anni dopo “I vitelloni”, ripensa alle proprie origini e allo stesso tempo a quella stagione storica italiana che fu il periodo del fascismo. Scritto assieme a Tonino Guerra, il film prospetta una lettura acuta, profonda e interessante del passato fascista, smontandone il mito dall’interno. Ricco di fascino e scene memorabili, l’opera è un emozionante, allegorico e complesso ritratto del popolo italiano dell’epoca, delle sue speranze ma anche delle sue mediocrità. Con ammirevole lucidità, la regia unisce e valorizza elementi eterogenei tra loro, tratteggiandoli con comprensione, affettuosa complicità, tenera nostalgia, ma anche con amarezza, rigoroso distacco, impietoso senso critico. [+]

Altro capolavoro di Fellini. Il regista riminese, vent’anni dopo “I vitelloni”, ripensa alle proprie origini e allo stesso tempo a quella stagione storica italiana che fu il periodo del fascismo. Scritto assieme a Tonino Guerra, il film prospetta una lettura acuta, profonda e interessante del passato fascista, smontandone il mito dall’interno. Ricco di fascino e scene memorabili, l’opera è un emozionante, allegorico e complesso ritratto del popolo italiano dell’epoca, delle sue speranze ma anche delle sue mediocrità. Con ammirevole lucidità, la regia unisce e valorizza elementi eterogenei tra loro, tratteggiandoli con comprensione, affettuosa complicità, tenera nostalgia, ma anche con amarezza, rigoroso distacco, impietoso senso critico. Il risultato è lirico e grottesco, divertente e surreale. Tra le sequenze più famose: il Transatlantico Rex, la bella (e recentemente scomparsa) “Gradisca”, la prosperosa tabaccaia. Meritato l’Oscar come miglior pellicola straniera. Immortale. [-]