Il giorno di Natale una coppia riceve in regalo la cagnolina Lilli. La vita di quest’ultima sarà messa in crisi dalla nascita del bambino della coppia che richiamerà su sé stesso le attenzioni inizialmente date all’animale. Durante questo periodo, Lilli conoscerà Biagio, un cane vagabondo che sconvolgerà la sua esistenza.
Film d’animazione del 1955, Lilli e il vagabondo rappresenta una profonda analisi su due opposti, attratti l’uno dall’altro: uno ingenuo e abituato allo sfarzo, l’altro invece un fuorilegge che vive scroccando cibo agli amici umani. La loro conciliazione si ha nella celebre scena del bacio in cui avviene la congiunzione di due mentalità ed una espansione geniale di due universi.
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Il giorno di Natale una coppia riceve in regalo la cagnolina Lilli. La vita di quest’ultima sarà messa in crisi dalla nascita del bambino della coppia che richiamerà su sé stesso le attenzioni inizialmente date all’animale. Durante questo periodo, Lilli conoscerà Biagio, un cane vagabondo che sconvolgerà la sua esistenza.
Film d’animazione del 1955, Lilli e il vagabondo rappresenta una profonda analisi su due opposti, attratti l’uno dall’altro: uno ingenuo e abituato allo sfarzo, l’altro invece un fuorilegge che vive scroccando cibo agli amici umani. La loro conciliazione si ha nella celebre scena del bacio in cui avviene la congiunzione di due mentalità ed una espansione geniale di due universi. Questo confronto è evidente non solo nei due protagonisti, ma anche nelle ambientazioni; infatti le scene transitano dalle colorate case dei quartieri alti al grigio della periferia.
In tutto il film si avverte anche un crescendo di conoscenza: all’inizio Lilli vive nel suo spazio, circondata dagli agi e dall’affetto dei padroni; poi comincerà ad apprendere l’esistenza di un mondo ben più grande. C’è una scena molto particolare ed emblematica, carica di simbolismo, che concentra in sé il cambiamento della cagnolina: Lilli sale le scale della casa passando dal buio del pianoterra alla lucente stanza del piano superiore in cui il bambino dorme, comprendendo finalmente il motivo del perché i suoi padroni la stessero trascurando.
Interessanti sono i cani Fido e Whisky, rappresentativi della generazione testimone della trascorsa Seconda Guerra Mondiale. Ma Lilli e il vagabondo è diverso dai precedenti Dumbo e Bambi, pur conservando il fondo di malinconia e paura tipico di quegli anni e, per altri versi, anticipando un altro rapporto di opposti che, oltre un decennio dopo, sarà ne Gli Aristogatti.
Il film, narrato con semplicità, racchiude tuttavia una complessa e ramificata riflessione di due polarità, spezzando le barriere della monotonia attraverso un confronto di immagini e suoni; un must che rimarrà per sempre nella storia del cinema d’animazione, consigliato ad appassionati e non.
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