paride86
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sabato 11 ottobre 2008
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ottimo film
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Metà noir, metà dramma sentimentale, "Cronaca di un amore" racconta la storia di due innamorati che per amarsi hanno sempre bisogno di un ostacolo di mezzo. Capricciosa e cinica lei, mediocre e ingenuo lui, alla fine progetteranno un omicidio.
Si tratta di un film molto interessante, atto a ritrarre l'incomunicabilità tra due persone - tema ricorrente del regista - ma anche una frivola altoborghesia. Ottimi Girotti e Bosè.
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luca scial�
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mercoledì 13 novembre 2013
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all'esordio antonioni ha subito le idee chiare
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Due amici si ritrovano dopo 7 anni. Lei ha sposato un ingegnere miliardario, lui è uno squattrinato. I due sognavano il grande amore ma la morte accidentale, o presunta tale, di un'amica in comune, fidanzata con l'uomo, li aveva divisi. Ora si vedono come amanti e ad intracciarli questa volta è un uomo: il marito di lei. Quest'ultimo intanto ingaggia un investigatore privato che lo informi sulla vita della moglie prima che si conoscessero.
All'esordio tardivo, Michelangelo Antonioni ha subito le idee chiare: occuparsi della borghesia, i suoi difetti, le sue paranoie. Per questo fu tacciato di non essere un regista impegnato, rispetto ad altri coetanei che si dedicarono al Neorealismo.
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Due amici si ritrovano dopo 7 anni. Lei ha sposato un ingegnere miliardario, lui è uno squattrinato. I due sognavano il grande amore ma la morte accidentale, o presunta tale, di un'amica in comune, fidanzata con l'uomo, li aveva divisi. Ora si vedono come amanti e ad intracciarli questa volta è un uomo: il marito di lei. Quest'ultimo intanto ingaggia un investigatore privato che lo informi sulla vita della moglie prima che si conoscessero.
All'esordio tardivo, Michelangelo Antonioni ha subito le idee chiare: occuparsi della borghesia, i suoi difetti, le sue paranoie. Per questo fu tacciato di non essere un regista impegnato, rispetto ad altri coetanei che si dedicarono al Neorealismo. Ma questa può essere considerata una fortuna per gli amanti del cinema: ci ha regalato importanti affreschi sui benestanti italiani e i loro cappricci, che spesso si intrecciavano con persone meno agiate di loro.
Giovanni Fusco, che ne curò la musica, ebbe un Nastro d'argento. Lucia Bosé si mostrava femme fatale, ma nella vita privata preferì non essere una diva, ritirandosi presto dalle scene dopo essersi sposata col toreto Dominguin.
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fedeleto
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mercoledì 27 febbraio 2013
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cronaca di un ottimo esordio
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Paola e' una donna ricca,che ha sposato un ricco industriale.Quest'ultimo sposato oramai con lei da sette anni si insospettisce non appena vede delle foto vecchie della moglie.Fara' investigare su sua moglie,e il risultato sara' lo scoprire che ella si vede con un uomo di nome Guido dove in gioventu' erano innamorati di nascosto l'uno dell'altra,e si erano separati a causa di una tragedia.Ma il loro amore e' ancora come allora? Che cosa si sarebbe disposti a fare per vivere il proprio amore puro?Antonioni,dopo ottimo cortometraggi dirige il suo primo lungometraggio.Da un soggetto dello stesso Antonioni,e una sceneggiatura di Maselli,Giovannetti,D'anza,Tellini,e Antonioni.
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Paola e' una donna ricca,che ha sposato un ricco industriale.Quest'ultimo sposato oramai con lei da sette anni si insospettisce non appena vede delle foto vecchie della moglie.Fara' investigare su sua moglie,e il risultato sara' lo scoprire che ella si vede con un uomo di nome Guido dove in gioventu' erano innamorati di nascosto l'uno dell'altra,e si erano separati a causa di una tragedia.Ma il loro amore e' ancora come allora? Che cosa si sarebbe disposti a fare per vivere il proprio amore puro?Antonioni,dopo ottimo cortometraggi dirige il suo primo lungometraggio.Da un soggetto dello stesso Antonioni,e una sceneggiatura di Maselli,Giovannetti,D'anza,Tellini,e Antonioni.Il film inizia come un noir,con l'indagine verso Paola,e prosegue come una tragedia greca.Il personaggio della medesima e' una vittima del suo passato,periodo in cui amava il ragazzo della sua amica,il suo successivo periodo in cui si sposa e' come se ella fosse in trappola,placa il suo amore passato con il materialismo,e come dice lei /ti aspettavo e non lo sapevo.L'amore passato si riaccende gradualmente,ognuno si vede cambiato dopo la tragedia ,fatto in cui perse la vita un amica di Paola e ragazza di Guido.Entrambi si domandano se sia un omicidio quello che hanno commesso,poiche' non hanno avvertito la povera vittima del pericolo in cui si stava mettendo,avendo visto che l'ascensore non c'era ella cadde nella tromba delle scale,senza che nessuno le dicesse niente nonostante entrambi avevano visto il fatto.Dunque metaforicamente la tragedia getta nell'abisso non solo la povera vittima,ma anche lo stato d'animo dei protagonisti.La loro salita credono di averla reincontrandosi e sbarazzandosi del marito di Paola,Paola in resalta' e' la carnefice che ha tradito il marito e l'ha fatto sbandare per il dolore che egli provava avendo saputo dell'infedelta' della medesima.ci si interroga sull'etica e sul senso di colpevolezza,non e' ne' un delitto e castigo,ne' un memorie dal sottosuolo,ma e' piu' un provare a comprendere attraverso questa cronaca di un amore,cosa sia relamente il sentimento e cosa sia realmente il desiderio che prende vita.Dunque volere la morte di qualcuno e' incitarla ad avvenire?Antonioni e' eccezionale nel dipingere un film che supera la sfera del neorealismo e si incentra sul tema dell''inganno.La centralita' dell'azione e' ottima,le riprese seguono un punto di prospettiva che verte sempre al centro della ripresa,e gli attori sembrano sentirsi a loro agio,un'inquieta Lucia Bose',e un fragile Massimo Girotti.A livello tecnico Antonioni si mostra capace di paragonarsi a maestri come Blasetti o Rossellini,e attua riprese di spalle(come ad indicare che il personaggio di spalle non e' inserito nella scena come attivo ma piu' come passivo,un esempio tipico e' l'investigatore che quando ascolta i racconti del professore nella scuola e' di spalle appunto perche' non e' lui il principale attore attivo).Abili inoltre alcuni primi piani della Bose' e Girotti(sono pochi ma molto impressionisti).La storia inoltre si muove inizialmente con stile noir,e le musiche di Giovanni Fusco sono estremamente adeguate a questo compito di rendere l'atmosfera tale.Per certi aspetti la storia ricoda,seppur da lontano,Ossessione di Visconti,ma senza far paragoni possiamo dire che Cronaca di un amore e' un film unico,di un clima suggestivo,che rende la citta' di Ferrara adatta a questo scopo,e Antonioni esordisce con magistralita' unica.il tema dell'inganno avvolge lo spettatore a disorientarsi in questo mosaico psicologico in cui sembra che niente possa tornare indietro,rimane solo l'illusione del domani e il desiderio di uscire fuori dalla vita comune,eppure una cronaca di un amore lascia il sapore dei ricordi vivi.Critica alla borghesia(la battuta del marito alla moglie riguardo l'investimento di cedere la propira moglie),amori in cui passato e presente diventa un tutt'uno,desideri nascosti che sfociano nelle soluzioni piu' amare,tutto questo e' CRONACA DI UN AMORE,tutto questo e' l'esordio di Michelangelo Antonioni.
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giomo891
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venerdì 9 settembre 2022
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il primo antonioni giomo891
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Cronaca di un Amore-1950-Michelangelo Antonioni.
La bellissima e povera Paola ha sposato un ricco industriale. Dopo molti anni ricompare Giulio, suo grande amore. La fiamma non è sopita e la relazione riprende. I due amanti decidono di liberarsi del marito. I drammatici preparativi si rivelano inutili, perché l'uomo muore in un incidente. Proprio quando non ci sarebbero più ostacoli, Giulio è preso dal rimorso e se ne va.
La storia è "storia vecchia", il solito triangolo amoroso con risvolti gialli, ma non è il consueto drammone di tante pellicole, magari meglio articolate, di tanti film americani e francesi (alcuni personaggi, ad esempio l'investigatore, ricordano quelli di Cluzot), né appartiene al cinema neo-realista.
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Cronaca di un Amore-1950-Michelangelo Antonioni.
La bellissima e povera Paola ha sposato un ricco industriale. Dopo molti anni ricompare Giulio, suo grande amore. La fiamma non è sopita e la relazione riprende. I due amanti decidono di liberarsi del marito. I drammatici preparativi si rivelano inutili, perché l'uomo muore in un incidente. Proprio quando non ci sarebbero più ostacoli, Giulio è preso dal rimorso e se ne va.
La storia è "storia vecchia", il solito triangolo amoroso con risvolti gialli, ma non è il consueto drammone di tante pellicole, magari meglio articolate, di tanti film americani e francesi (alcuni personaggi, ad esempio l'investigatore, ricordano quelli di Cluzot), né appartiene al cinema neo-realista.
È una storia triste, agganciata al dopoguerra, ma fa da contrasto su tutto, l'interpretazione della Bose', un personaggio ben delineato, che spicca per la sua eleganza e modernità, e rappresenta bene un certo ambiente della ricca borghesia milanese, che si nutre di riti obbligati, in una noiosa e futile vita salottiera. Meno riuscito l'impegno di Girotti, che appare un po' goffo nel ruolo di amante, ma forse è così che il regista lo voleva, succube di una donna sì superficiale, ma ben più determinata di lui, nel cercare non tanto una storia d'amore, ma forse la realizzazione di sé stessa.
Già in questa prima esperienza appaiono evidenti i temi tipici della cinematografia di Antonioni, alienazione ed incomunicabilità.
Il film è in programmazione su Sky 4k.
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