Mario Gromo
La Stampa
La trappola, di Delfino Çinelli, è uno dei migliori racconti della nostra giovane letteratura; quando apparve, se non erro nel «ventotto» impose il suo autore all'attenzione dei più esigenti. Ed è e sarebbe anche un ottimo soggetto per un film. Svelto e asciutto, è il racconto d'una vendetta che si risolve in una beffa atroce; per quel tanto di boccaccesco che gli zelanti avrebbero potuto trovarvi, sarebbe stato sufficiente ambientarlo in un'epoca un po' da noi lontana; il racconto avrebbe potuto respirarvi tal quale, non solo, ma parecchi capitoli già sono, e sarebbero stati, un'ottima falsariga per una densa, serrata sceneggiatura. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (2374 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 28 marzo 1942
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