Peaky Blinders

Film 2013 | Drammatico

Regia di Otto Bathurst, Tom Harper, Colm McCarthy, Tim Mielants, David Caffrey , Anthony Byrne. Una serie con Cillian Murphy, Paul Anderson, Iddo Goldberg, Joe Cole, Sophie Rundle. Cast completo Genere Drammatico - Gran Bretagna, 2013, STAGIONI: 5 - EPISODI: 

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Ultimo aggiornamento mercoledì 8 giugno 2022

La storia degli Shelby, famiglia gitana di Birmingham che negli anni '20 controllava l'Inghilterra.

Consigliato assolutamente no!
n.d.
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CRITICA
PUBBLICO 3,15
CONSIGLIATO N.D.
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La saga degli Shelby.

Ambientata nel 1919 a Birmingham, questa nuova mini serie della BBC racconta la storia del capo della polizia di Belfast, arrivato in città per ripulirla dai mafiosi che comandano i quartieri più poveri, dove i soldati tornati dalle battaglie, i rivoluzionari e i criminali combattono per la propria soppravvivenza. Nella storia verrà coinvolta una donna misteriosa, con un pericoloso segreto. Murphy interpreta il fratello più spietato di una famiglia di gangster.

Episodi: 6
Regia di Anthony Byrne.

Un'ultima stagione sempre più bigger than life, con la hubris di una tragedia classica e la promessa di una conclusione cinematografica

Recensione di Andrea Fornasiero

Tommy Shelby è arrivato sull'orlo del suicidio dopo aver fallito nel fermare i piani del politico fascista Oswald Mosley. A differenza del fratello Albert, ormai ridotto all'ombra di se stesso dall'alcolismo, si è però ripreso e partecipa al funerale della zia con il carisma che gli è caratteristico. Ha inoltre ripreso a gestire il proprio impero criminale, che si è fatto sempre più internazionale e lo porta fino a Chicago, dal fratellastro Michael e dalla sua compagna Gina. Tommy trama nell'ombra in una sorta di triplo gioco con l'obiettivo di arrivare abbastanza vicino a Mosley da impedire la sua effettiva ascesa politica.

I gangster gitani di Birmingham tornano per un'ultima stagione ancora più bigger than life delle precedenti, con la hubris di una tragedia classica e la promessa di una conclusione cinematografica.

Va infatti detto subito che questa, pur essendo l'ultima stagione della serie, si conclude con il più tipico dei rilanci con cliffhanger, rinviando la conclusione a un già annunciato capitolo per il grande schermo. La messa in scena è al solito molto enfatica (ma con meno fiamme sullo sfondo) e la colonna sonora anacronistica è assai ricca, spaziando da Thom Yorke all'immancabile Red Right Hand di Nick Cave & the Bad Seeds.

Questa rincorsa alla grandeur porta diretta al cinema, dove forse nulla vieta che Peaky Blinders continui ancora lungo, come sta accadendo a Downton Abbey, del resto il cast annovera sempre più star: a Cillian Murphy si sono nel tempo affiancati Tom Hardy e Anya-Taylor Joy e in questa stagione arriva anche Stephen Graham. Tutti loro in quest'ultima stagione si concedono relativamente poco, in scene di certo importanti ma tutt'altro che numerose, mentre al cinema potrebbero di certo essere più presenti. Ma a giustificare il passaggio alla sala è anche il taglio sempre più epico della serie, con un Tommy Shelby che ormai sembra aver come unica limitazione quella di non poter far risorgere i morti.

Questa sorta di onnipotenza è sempre stato a ben vedere uno dei limiti di Peaky Blinders, perché ha via via smorzato la tensione e tolto pericolosità agli antagonisti. Persino la mafia italoamericana incarnata da Adrian Brody nella quarta stagione non è riuscita che a eliminare uno dei fratelli Shelby nelle prime puntate, prima di ritrovarsi a fallire un attentato dietro l'altro per essere poi liquidata.

Il finale della scorsa stagione, con la vittoria di Mosley è stata pertanto una sorpresa, ma naturalmente ora è il momento della rivincita. Il suo piano per liberarsi di Tommy, miracolosamente immune ad attentati tradizionali, travalica nell'eccesso melodrammatico e si basa sull'idea che in fondo solo Tommy possa ammazzare se stesso.

Al fianco del protagonista arriva anche un nuovo personaggio, un ragazzo zingaro a cui è dedicata una sottotrama poco incisiva, ma che probabilmente assumerà un ruolo più importante nel film. Senza più la compianta Helen McCrory, le principali figure femminili rimangono la moglie e la sorella di Tommy, ma nessuna delle due assume la statura della zia scomparsa (anche se la sorella ha alcune delle battute più felicemente autocritiche sul ruolo politico della banda). Arthur appare più defilato del solito, pur se proprio il suo personaggio incontra quello di Stephen Graham in uno dei passaggi più interessanti della nuova stagione.

Quanto a Michael, che negli anni era diventato quasi un coprotagonista, anche la sua presenza è molto diminuita. Peaky Blinders si chiude insomma con un il riflettore sempre più puntato sul solo Tommy, sulle sue vittorie e le sue sconfitte, sulle sue relazioni con le donne e con gli amici, come il Solomon interpretato da Tom Hardy. Il finale è tutto per lui e in fondo è giusto così, Peaky Blinders non è mai stata davvero corale ed è intorno a Tommy che hanno sempre girato gli alti personaggi, satelliti della sua stella e degli occhi di ghiaccio di Cillian Murphy.

Episodi: 6

La quinta stagione alza il tiro e spiana la strada ad una tragica e appassionante cavalcata

Recensione di Andrea Fornasiero

Tommy Shelby è entrato in parlamento e si deduce che negli ultimi tempi tutto è andato a gonfie vele per lui e il resto della banda, con Polly a far la bella vita a Monte Carlo e Michael in America a gestire traffici internazionali e investimenti in borsa. Proprio questi ultimi però sono annullati dal crollo di Wall Street del '29, che obbliga la banda a tornare agli affari sporchi, dove oltretutto se la devono vedere con la concorrenza degli scozzesi Billy Boys. Inoltre Shleby in parlamento ottiene l'attenzione del diabolico Oswald Mosley, che lavora alla fondazione del unione fascista britannica.

Nella nuova stagione di Peaky Blinders c'è tutto quel che ci si aspetta dalla serie, forse anche troppo, ma l'ultimo episodio chiarisce che Steven Knight alza la posta del gioco e questa volta sta raccontando una storia di più ampio respiro.

Arrivata alla quinta stagione con crescente popolarità, tanto da conquistare l'emissione su BBC1 anziché BBC2 come le annate precedenti, Peaky Blinders è un successo internazionale dalle caratteristiche facilmente definibili: musica moderna e quindi anacronistica rispetto all'ambientazione anni '30 con brani di culto dell'indie rock (per semplificare); parate in ralenti dei protagonisti tra le strade, spesso accompagnate da fiammate di vario tipo sullo sfondo, che siano le scintille di una fonderia o un'esplosione di qualche tipo; frasi ricorrenti come "Don't Fuck with the Peaky Blinders" e atteggiamenti autodistruttivi di Tommy e Arthur. Entrambi hanno combattuto nella Grande Guerra e le trincee hanno lasciato su di loro profonde cicatrici psicologiche, quel che ormai comunemente si chiama PTSD, disturbo post-traumatico da stress.

Questa volta, per ragioni a dire il vero non chiarissime, su Tommy il disturbo si fa particolarmente schiacciante, come se il peso degli anni e dei dolori accumulati - tra cui la tragica morte della moglie nella terza stagione - si stia facendo insostenibile. È un Tommy che inizia a dubitare di se stesso, ma continua a seguire le proprie ambizioni e dice si fermerà solo quando incontrerà l'uomo che non riuscirà a battere. Forse quell'uomo è già qui: la nuova stagione infatti propone quattro rivali. Il primo è il politico Mosley, che Tommy cerca di fermare quasi fosse quella la sua sola via per la redenzione; il secondo è il gangster a capo dei Billy Boys, Jimmy McCavern; il terzo è il cinese Brilliant Chang, che propone un'alleanza mal vista però da tutti tranne Tommy; il quarto infine è Michael, il figlio di Polly che sembra deciso a non prendere più ordini da Tommy e ha trovato in America una compagna ambiziosa che lo sprona verso l'indipendenza.

Queste possibilità sono però fantasmi che attendono di trovare concretezza nelle prossime annate (ne sono state più o meno confermate altre due, a riprova che non si naviga più a vista), mentre la stagione segue un canovaccio che sa non poco di dejà vu, con il solito avversario che si crede il più intelligente, il solito gangster che si crede più feroce, il solito potenziale alleato e al tempo stesso potenziale nemico e il solito problema all'interno della famiglia. In particolare le esplosioni di rabbia di Arthur, sempre meno in grado di controllarsi, sono davvero una situazione ormai abusata nella serie. C'è poi un altro invece graditissimo dejà vu, che sarebbe però un crimine rivelare. Più interessante il fronte femminile, con la sorella di Tommy che frequenta un uomo dell'intelligence, considerato da Tommy un alleato, e con Polly e Aberama Gold che riprendono la loro turbolenta relazione della stagione scorsa. A loro si aggiunge Gina Grey, ambigua e misteriosa compagna di Michael interpretata dalla new entry Anya Taylor-Joy.

Se alla fine le novità rimangono di là da venire e molti passaggi sembrano risaputi, va comunque riconosciuto a Peaky Blinders di essere riuscita nell'obiettivo che Knight si era proposto: un'epica proletaria che in vari episodi mantiene il senso di giustizia contro il potere alle radici della serie, anche se ora al potere c'è anche Tommy. Lo vediamo più volte aiutare gente comune, lo vediamo fronteggiare un politico pervertito e c'è un emblematico prologo di episodio dove, insieme a Polly, confronta le suore che gestiscono brutalmente un orfanotrofio. Allo stesso modo un nemico ideologico come il fascismo, che oltretutto proprio verso i rom di cui è composta la banda aveva particolare inimicizia, porta ancora una volta i protagonisti dalla parte del giusto, facendone antieroi criminali ma romantici, pieni di vizi che scontano tra vari tormenti interiori e pallottole. Oltretutto non sono più invincibili, la posta in gioco si alza e da qui alla fine della serie viene promessa una tragica e appassionante cavalcata.

Episodi: 6

L'avversario italiano degli Shelby

Recensione di a cura della redazione

Tommy tira fuori la sua famiglia di prigione con manovre ormai impenetrabili agli altri membri. Questo lo rende un leader distante e di cui è difficile fidarsi, ma la banda è costretta a compattarsi per la minaccia di una squadra di sicari italoamericani arrivati da New York in cerca di vendetta. Li guida Luca Changretta (Adrien Brody), che sarà il primo avversario capace di abbattere uno dei membri più importanti della famiglia. Per fermarlo gli Shelby cercheranno alleanza tra le loro radici rom, chiedendo aiuto al sicario Aberama Gold (Aidan Gillen).
Episodi: 6

La famiglia sotto attacco

Recensione di a cura della redazione

Siamo ormai nel 1924 e un gruppo di ricchi rifugiati russi entra in contatto con Peaky Blinders, inoltre un attentato colpisce la famiglia al cuore, gettando Tommy nel più cupo sconforto. A questo si aggiungono le manipolazioni del viscido Padre Hughes (Paddy Considine), che cerca di usare la banda per i suoi scopi protetto anche da uomini dell'intelligence. Nel mezzo dell'intrigo i Peaky Blinders se la dovranno vedere anche con alcuni italoamericani e dovranno deciderlo se ucciderlo o meno, visto che questo gangster promette tremende rappresaglie dalla sua potente famiglia se gli dovesse succedere qualcosa.
Episodi: 6

Peaky Blinders - Stagione 2

Recensione di a cura della redazione

Tommy progetta di espandere gli affari dei Peaky Blinders fino a Londra, finisce per entrare in contatto con l'IRA e accetta inizialmente di lavorare per loro. Questo lo rende utile a Campbell, che ripresosi dalle ferite vuole fare di Tommy la sua pedina contro i separatisti. Polly nel mentre cerca i figli che le erano stati strappati anni prima e finisce per ritrovare uno di loro, Michael, che introduce nella banda. Inizialmente gli affida un incarico che lo tiene al sicuro, ma che al ragazzo starà sempre più stresso. Tommy inoltre fa la conoscenza del logorroico e astuto gangster ebreo Alfie, che metterà seriamente in crisi i suoi piani.
Episodi: 6

Peaky Blinders - Stagione 1

Recensione di a cura della redazione

Tommy Shelby, di origini gitane e a capo della banda di gangster Peaky Blinders, si appropria di un carico d'armi per prendere il controllo di Birmingham e in particolare degli affari delle corse di cavalli controllate dal rivale Billy Kimber. L'ispettore Campbell (Sam Neill) viene inviato in città da Churchill in persona per fermarlo e soprattutto per impedire che quelle armi finiscano in mano ai sovversivi comunisti, con i quali è coinvolta la sorella di Tommy, Ada. Campbell cerca di infiltrare nella banda la bella Grace, ma questa viene via via affascinata dalla personalità di Tommy.
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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 3 giugno 2019
Pulpviewer

In una Birmingham del dopo-guerra comincia a farsi notare la gang dei peaky blinders. Una serie che appassiona, che emoziona, che ti lancia in quelle strade logore, straziate da una crisi post bellica che tarda a passare. E' il periodo delle lotte fra gang e delle risse nei bar, temi triti e ritriti, eppure in questa serie è tutto nuovo, tutto fresco, grazie ad una storia ben raccontata. [...] Vai alla recensione »

martedì 15 luglio 2014
LinaStory

Peaky Blinders è bellissimo! E' una serie BBC di grande qualità! In più mi ha fatto adorare Cillian Murphy che secondo me è un attore eccellente! Mi sono anche iscritta ad un forum italiano su di lui, cercatelo su forumcommunity se vi piace Cillian Murphy! Non vedo l'ora che trasmettano la seconda stagione  di Peaky Blinders a settembre...

sabato 16 maggio 2020
Onufrio

Birmingham, 1919. La povertà attanaglia il paese, reduce da una guerra mondiale; tra la fitta nebbia della città mista a fumi di fabbriche si muovono i Peaky Blinders, una gang malavitosa che ha le mani in pasta un pò dappertutto, impegnandosi maggiormente nelle scommesse clandestine. La famiglia Shelby è a capo di questa organizzazione, comandata da Thomas (Cillian Murphy) [...] Vai alla recensione »

Frasi
Freddy: "Quante probabilità ci sono che un comunista e un allibratore siano sulla stessa lista?"
Thomas: "Be', diciamo che tutti e due danno false speranze ai poveri. L'unica differenza tra me e te, Freddy, è che qualche volta i cavalli hanno una chance di vincere."
Dialogo tra Tommy (Cillian Murphy) - Freddie Thorne (Iddo Goldberg)
dalla serie Peaky Blinders - a cura di Lebuon
NEWS
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venerdì 20 settembre 2019
 

Regia di Otto Bathurst, Tom Harper, Colm McCarthy. Un film con Cillian Murphy, Paul Anderson, Iddo Goldberg, Joe Cole. Dal 4 ottobre su Netflix. Guarda il trailer »

TRAILER
martedì 30 luglio 2019
 

Regia di Otto Bathurst, Tom Harper, Colm McCarthy con Cillian Murphy, Paul Anderson, Iddo Goldberg, Sophie Rundle. Guarda il trailer »

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