Anno | 2012 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Marocco |
Durata | 115 minuti |
Regia di | Nabil Ayouch |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento martedì 22 maggio 2012
Yassine ha 10 anni quando il Marocco comincia a emergere dagli anni di piombo. Per lui il futuro si preannuncia incerto.
CONSIGLIATO N.D.
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Yassine ha 10 anni quando il Marocco comincia a emergere dagli anni di piombo. Sua madre, Yemma, potrebbe dirigere tutta la famiglia. Un padre depresso, un fratello nell'esercito, un altro quasi autistico e un terzo, Hamid, bullo del piccolo quartiere e protettore di Yashin. Quando Hamid viene incarcerato, Yashin comincia a fare dei lavori saltuari. Per uscire da questo disastro fatto di violenza, povertà e droga, Hamid, una volta liberato - diventato un islamista radicale - cerca di convincere Yashin i suoi amici di unirsi a loro "fratelli". Imam Abu Zubair, leader spirituale, inizia con loro una lunga preparazione fisica e mentale. Un giorno gli dice che sono stati scelti per diventare dei martiri...
La follia dell'integralismo religioso è il filo rosso che ha segnato ieri il festival. Dall'esorcismo praticato in Al di là delle colline di Cristian Mungiu, agli attentati di Casablanca nel 2003, raccontati dallo straordinario Les chevaux de dieu del regista marocchino Nabil Ayouch. A lui il pubblico di Un certain régard ha tributato l’applauso più lungo e commosso della giornata.