Titolo originale | Italy: Love it, or Leave it |
Anno | 2011 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 75 minuti |
Regia di | Gustav Hofer, Luca Ragazzi |
Attori | Gustav Hofer, Luca Ragazzi . |
Uscita | mercoledì 4 gennaio 2012 |
Tag | Da vedere 2011 |
Distribuzione | ZaLab |
MYmonetro | 3,18 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 24 luglio 2013
Luca e Gustav sono due ragazzi italiani che di recente hanno assistito all'esodo di molti amici coetanei che hanno deciso di lasciare l'Italia per mete come Berlino, Londra o Barcellona.
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CONSIGLIATO SÌ
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Dopo aver ricevuto la notifica di sfratto del loro appartamento, l'altoatesino Gustav e il romano Luca sono davanti ad un bivio: se il primo è deciso a lasciare la Capitale per la più civile Berlino, il secondo vorrebbe rimanere in Italia, convinto com'è che sia ancora un paese da amare e in cui poter vivere. Prima di prendere una decisione tanto importante, la coppia si dà sei mesi di tempo per conoscere meglio e mettere sul piatto della bilancia contraddizioni e punti di forza di una Nazione che percorreranno in lungo e in largo a bordo di una vecchia Cinquecento.
Documentaristi già noti per l'interessante Improvvisamente, l'inverno scorso (2007), film sui DICO che è stato un piccolo grande caso all'interno del non sempre esaltante panorama del cinema d'informazione italiano, Gustav Hofer e Luca Ragazzi passano in rassegna i simboli usurati di un Paese allo sfascio, legato sì ad un passato glorioso, ma contraddetto in tutto da un presente quanto mai incerto che non fa sperare in nessun futuro. Iniziando a raccontare dai lavoratori della Fiat in cassa integrazione a quelli della Bialetti, questo svelto docu-trip conduce con ironia e solo apparente leggerezza un'indagine che va oltre la tirata politica per mettere in luce situazioni apparentemente insanabili intorno alle quali cominciano a generarsi reazioni, opposizioni, forze contrarie derivanti da una profonda e diffusa indignazione.
A bordo della vettura che è stata il simbolo del miracolo economico, Gustav e Luca raggiungono la Rosarno degli immigrati-schiavi impegnati nella raccolta degli agrumi, la Napoli della spazzatura, gli ecomostri di Giarre in provincia di Catania fino alla Predappio dei nostalgici di Mussolini; tra i momenti più densi e toccanti l'incontro con l'imprenditore Ignazio Cutrò, che dopo aver denunciato la mafia si trova emarginato da cittadini e istituzioni.
Non è un film contro Berlusconi, come potrebbero portare a credere alcune sequenze ad effetto a lui dedicate, quanto il tentativo di ritrarre una Terra saccheggiata nell'intimo da un più vasto atteggiamento negativamente truffaldino che ha le sue radici in decenni di malcostume prima privato-sociale e poi pubblico-politico. Per lo scrittore Andrea Camilleri alle attuali contingenze c'è il dovere per ogni italiano di restare sul posto, qualsiasi tipo di abbandono consisterebbe, infatti, in nient'altro che in una diserzione. Non immune da qualche faziosità, Italy: love it or, leave it ha il buon merito di fornire una tiepida speranza.
originale, divertente e assolutamente vero. Un documentario,un confronto/scontro sulla realtà italia riassunto in un'ora e mezza di semplice analisi on the road per sfatare tutti i dogmi e le credenze di una nazione che sembra impantanata in una grande pozza di fango. Vincitore strameritato del Milano Film Festival dove ha riempito i cinema lo scorso settembre.
Come tutti i migliori documentari, anche questo pone una domanda che - almeno fino a qualche settimana fa - ognuno di noi si è fatto: quanto si può vivere in un paese governato da un leader con la testa altrove? Gustav e Luca sono una giovane coppia innamorata, capace di litigare ferocemente, intrattenendo il pubblico, ma senza rancore. Decidono di attraversare l’Italia in lungo e in largo per sei [...] Vai alla recensione »
Mentre l’Italia piange sulla crisi delle lotterie e dei cinepanettoni, due giovani di sicuro talento ma di incerto avvenire (perché giovani) escono beffardamente sotto Natale con un docufilm che è un sommesso e convincente manifesto di resistenza attiva: Italy - Love it or leave it (cioè Italia - Amala o lasciala, citando il titolo di un bellissimo mélo anni 50 con James Cagney e Doris Day).
La riconciliazione con l’Italia da amare o lasciare vale un viaggio. Anzi, una vera sfida tra i due autori a colpi di road movie su e giù per la Penisola, a scoprire se le ragioni del cuore superano quelle della fuga. Luca vuole restare, Gustav preme per andarsene. Ben congeniata tra animation graphic, repertorio e reportage da strada, l’opera seconda della coppia di Improvvisamente l’inverno scorso [...] Vai alla recensione »