Titolo originale | Splendor in the Grass |
Anno | 1961 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 124 minuti |
Regia di | Elia Kazan |
Attori | Natalie Wood, Pat Hingle, Warren Beatty, Audrey Christie, Sean Garrison, Fred Stuart Barbara Loden. |
Tag | Da vedere 1961 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 16 |
MYmonetro | 3,17 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 20 novembre 2009
Argomenti: Mamme al cinema
Nel 1928 due giovani si amano, ma i genitori del ragazzo gli impongono di laurearsi prima di pensare al matrimonio. Lei, abbandonata, ha un tracollo n... Il film ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar,
CONSIGLIATO SÌ
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Nel 1928 due giovani si amano, ma i genitori del ragazzo gli impongono di laurearsi prima di pensare al matrimonio. Lei, abbandonata, ha un tracollo nervoso e viene ricoverata in clinica. Quando ne esce, la crisi del '29 ha rovinato la famiglia dell'ex fidanzato che nel frattempo ha già sposato un'altra. Lei si consolerà col suo psichiatra.
Splendore nell’erba è un’elegia alla giovinezza, alla fuggevolezza della gioventù, dell’esistenza, del tempo. Nel film, la Storia collettiva s’intreccia alle storie individuali, la crisi economica del ’29 e il puritanesimo della società statunitense degli anni ’20 s’intrecciano alla storia d’amore tra Dean e Bud. L’amore tra i due ragazzi si scontra con il falso moralismo, l’ipocrisia perbenista, l’incomprensione familiare. I tabù imposti dall’esterno e interiorizzati impediscono all’amore tra Dean e Bud di manifestarsi pienamente. La madre di Dean e il padre di Bud proiettano sui figli le proprie aspirazioni, convinzioni, frustrazioni, non capiscono le necessità dei figli. Gli altri due genitori osservano silenti la caduta dei figli. Il padre di Dean tenta a volte di proteggere la figlia dall’invadenza della madre. La madre di Bud è succube di una società repressiva e maschilista, acconsente ai voleri del marito, concorda con lui nell’impedire l’unione del figlio con una ragazza di ceto inferiore. Dean è permeata dai veti imposti dalla madre, è impregnata di passione inibita, di desiderio represso: l’interiorizzazione dei tabù la imprigiona nell’incapacità di ribellarsi, che la proietta poi nella crisi psichica. Bud è un debole, non sa opporsi alle decisioni del padre: appassionato di agricoltura, vorrebbe dedicarvisi, ma il padre avversa questa passione, come ostacola l’amore del giovane per Dean. Ma l’equilibrio che regge la società rappresentata dai genitori si rompe con la crisi economica del ’29, un disastro storico che porta al disastro privato della famiglia di Bud. Dopo la crisi, i ragazzi raggiungono armonia e stabilità, riconquistano le proprie libertà e aspirazioni. Bud si vota all’agricoltura. Dean raggiunge una serena consapevolezza grazie alla permanenza nella clinica. Alla fine, Bud e Dean si ritrovano. La consapevolezza di Dean si fa nostalgia per la giovinezza svanita. Dean e Bud non sanno cosa dirsi, sembrano appartenere a due mondi estranei. Dean si separa da Bud e dalla gioventù. La sua voce legge i versi della poesia Intimations of Immortality, di W. Wordsworth: «Se niente può far sì / che si rinnovi all’erba il suo splendore / e che riviva il fiore / della sorte funesta non ci dorremo / ma ancor più saldi in petto / godremo di quel che resta».
SPLENDORE NELL'ERBA disponibile in DVD o BluRay |
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Abbiamo a che fare con un indubbio capolavoro: non per niente vinse l'oscar per la sceneggiatura e Natalie Wood si vide letteralmente derubata della statuetta che invece andò a Sofia Loren per "La ciociara" (siete d'accordo con me nel dire che è leggermente scandaloso?). Per quanto riguarda la trama tutto fila liscio fino alla fine: le vicende sociali dell'epoca vanno a braccetto, nel bene e nel male, [...] Vai alla recensione »
RECENSIONE Il 1961 anno in cui uscì i lfilm, fu un anno di grazia per la protagonista Natalie Wood (ebbe una nomination all'Oscar) che in quello stesso anno interpretò Maria nel grande successo West Side Story. Il regista Elia Kazan (Oscar per la regia in Barriera invisibile e Fronte del porto), ebbe poi un ostracismo dal mondo dello spettacolo liberal e politically correct. [...] Vai alla recensione »
Fortunato esordio di Warren Beatty, "Splendore nell'erba" è costruito sui versi della famosa "Ode all'infanzia di William Wordsworth" che recitano: "...ma se la radiosa luce che tanto brillava negli occhi ora è tolta... se niente può far si che rinnovi all'erba il suo splendore e che riviva il fiore.
Siamo davanti ad un capolavoro in cui poco o niente è lasciato al caso. Colpiscono soprattutto la straordinaria restituzione del dramma, grazie alla profonda e riuscitissima introspezione dei personaggi. Magnifica, superlativa (in tutti i sensi) Natalie Wood. Warren Beatty, qui alla sua prima apparizione è bravissimo. Regia da antologia, ottima la fotografia.
Film su una storia d'amore degli anni'50/'60, con tutti i problemi generati dal puritanesimo dell'epoca. Amaro e sdolcinato al tempo stesso.