Anno | 1987 |
Genere | Poliziesco |
Produzione | USA |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Paul Verhoeven (II) |
Attori | Peter Weller, Nancy Allen, Dan O'Herlihy, Ronny Cox, Kurtwood Smith, Miguel Ferrer Robert Doqui, Ray Wise, Felton Perry, Paul McCrane, Jesse D. Goins, Del Zamora, Calvin Jung, Rick Lieberman, Lee de Broux. |
Tag | Da vedere 1987 |
MYmonetro | 3,20 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 5 ottobre 2018
Una poliziotto è catturato da una banda di gangster cui dava la caccia, torturato e ucciso. Ma qualcosa di lui rimane viva. Il film ha ottenuto 3 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar,
CONSIGLIATO SÌ
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Una poliziotto è catturato da una banda di gangster cui dava la caccia, torturato e ucciso. Ma qualcosa di lui rimane viva e viene innestata in un robot che il capo della polizia fa adottare dal corpo per gli incarichi più pericolosi (è invulnerabile). Ma il robot ha la memoria dell'agente ucciso e, riconosciuti i suoi carnefici, dà loro una caccia spietata, sterminandoli (e uccidendo il loro capo, un alto funzionario della polizia).
La società OCP progetta un sofisticato robot corazzato per aiutare la polizia nella lotta contro la violenza che terrorizza la città di Detroit. Il prototipo si rivela un disastro, ma un esemplare perfezionato, RoboCop, dà risultati eccellenti: RoboCop, cyborg invincibile, nasce dal trapianto del corpo mutilato dell'agente Murphy, ucciso durante uno scontro con dei rapinatori di banca, in un sofisticatissimo corpo meccanico. Nei piani di Jones, dirigente della società e in combutta egli stesso con la criminalità organizzata, il nuovo tutore dell'ordine dovrà garantire gli interessi della OCP, assicurando da un lato ingenti guadagni e dall'altro una disinvolta libertà d'azione, ma una volta sceso in campo il super-poliziotto si rivela inflessibile nella guerra contro ogni forma di criminalità al punto da creare problemi alla stessa OCP che lo ha realizzato. Con l'aiuto dell'agente Anne Lewis - sua partner in precedenti missioni -, Murphy, nella nuova locazione meccanica, riacquista infatti frammenti della sua memoria umana, e, scoperto che i suoi assassini fanno parte della banda di Clarence manovrata occultamente da Jones, non esita a compiere giustizia.
Per il suo secondo film hollywoodiano Paul Verhoeven sceglie un noir in versione tecnologizzata reinterpretando in modo originale la figura dell'implacabile giustiziere caro alla tradizione popolare americana e giocando con le leggi codificate da Asimov circa il comportamento dei robot. Ibrido tra macchina e uomo, RoboCop ha la forza invincibile dell'automa e la dirittura morale del difensore della legge che in esso è stato trapiantato. Circuiti computerizzati completano il suo cervello umano ed indirizzano la sua azione al conseguimento degli obiettivi programmati impedendogli, allo stesso tempo, di ribellarsi ai dirigenti della multinazionale. RoboCop, pur avendo compreso che Jones è un uomo corrotto, tenta invano di scagliarglisi contro. Soltanto quando Jones, in un estremo e convulso tentativo di fuga, viene licenziato dal presidente della OCP, RoboCop sarà libero di "regolare i conti".
Sorretto da un ottimo montaggio e dalle spettacolari creazioni meccaniche di Rob Bottin, il film propone anche un'interessante ambientazione della metropoli di un vicino futuro nella quale l'immagine - attraverso i circuiti televisivi che spiano il comportamento degli abitanti, la trasmissione tempestiva dei telegiornali, le riprese in soggettiva dal punto di vista (computerizzato) del protagonista - acquistano un significato inquietante: una società dominata da una élite capitalistica e dalla sua rete burocratica che registra, con la stessa freddezza con la quale si stilerebbe un bilancio aziendale, l'incremento della delinquenza nella città per decidere le direttive di una nuova politica del gruppo.
Edd 209, la macchina che si scontra con RoboCop, è animata con la tecnica della stop motion da Phil Tippett che ha dichiarato di essersi ispirato alla tecnica usata da Harryhausen in Gli Argonauti.
Il successo del fim è testimoniato da due seguiti (RoboCop 2 e RoboCop 3) di buona fattura e da una serie di imitazioni.
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Un altro film simbolo della Fantascienza e non solo degli anni 80, se tre anni prima era stato presentato al pubblico la figura del cyborg sterminatore(The Terminator"), ecco contrapporsi "Robocop", il tutore della legge e difensori dei più deboli. L'ambientazione ci porta in un futuro imprecisato dove il crimine ha preso il sopravvento, in un contesto veramente terrificante, non tanto per come viene [...] Vai alla recensione »
Dall'intestazione che ho rilasciato,la mia opinione riguardante questo film possiede diverse chiavi di lettura:la prima,quella più semplice,è la creazione di un modello eroico costituito da un processo meccanico,che seppure con un metodo non proprio "leale",spiana la strada alla figura di tipo caartonesca,quasi supereroica di Robocop(alias Alex Murphy).
Nonostante le difficoltà iniziali nella produzione del film, Paul Verhoeven (l'unico regista ad aver accettato di girare Robocop) ci ha regalato una delle pietre miliari della science fiction degli anni '80, destinata a diventare un classico negli anni. Il film non narra solamente le vicende di un cyborg paladino della legge (la trama del film è ben nota), unica risorsa per combattere la criminalità [...] Vai alla recensione »
TRATTO DA UN VIDEOGAME ? O VICEVERSA? UN FILM DI i Paul Verhoeven (I), UN POLIZIESCO VIOLENTO,GENIALE SOTTO L'ASPETTO VISIVO,GRANDI EFFETTACCI SPECIALI,DESCRIVE LA METROPOLI,DELIRANTE, CORROTTA, (COLMA DI "GENTACCIA "DI OGNI TIPO,STUPRATORI,ASSASSINI,DROGATI,ETC,ETC,ETC, ,UNA GIUNGLA D'ASFALTO DOVE IL PIU' FORTE SOPRAVVIVE,PESSIMISTICO E PERVERSO,ANDRENALINICO E NOIR, [...] Vai alla recensione »
Questo robot poliziotto riesce a trasmettere simpatia e trasuda umanità ,questo sicuramente è il suo punto di forza. La trama è originale (per il 1987) anche se tutta la sceneggiatura non è proprio curata nei dettagli e si poteva fare molto di più. Ad inizio film per esempio si trucida per caso un innocente nell'indifferenza generale,senza un arresto,così [...] Vai alla recensione »
In qualche modo un classico, questo"Robocop"di Paul Verhoeven(1987), che ormai da qualche tempo aveva lasciato l'Olanda per gli States. Film nel quale gli effetti tecnici(il robot, anzi poi il cyber)gioca un ruolo di grande rilievo e in cui la tecnica, per i livelli conseguiti all'epoca, era certo determinante, giocano un ruolo determinante a livello spettacolare, ma c'è [...] Vai alla recensione »
In una Detroit non troppo futuristica e dominata dalla criminalità, la polizia fa fatica a contrastare l'ondata fuorilegge che la pervade. Tuttavia, l'Ocp, una multinazionale che collabora con essa, ha creato un prototipo di robot per contrastarla efficacemente. Tuttavia, il primo prototipo, ED209, fa cilecca alla prima prova, uccidendo uno degli intervenuti alla presentazione.
Storia di un poliziotto che risorge cyborg in un futuro decadente. Cult degli anni '80: buono, ma senza particolare lode.
il vero e unico robocop gli altri sono stati a mio avviso dello spreco di denaro. Tornando a noi in questo film cult non c'è molto da dire tranne che una cosetta di poco conto, il film ha perso un pò per la scelta di un paio di attori non molto azzeccata (secondo me) ma nel complesso rappresenta una generazione e per il genere è un paletto di riferimento.
L'agente Alex Murphy è al primo giorno di servizio nella caotica e criminosa Detroit, rimane ucciso in uno scontro a fuoco e verrà "usato" dalla COP come primo prototipo umano inserito in un robot poliziotto dal nome Robocop. Una macchina indistruttibile ed invincibile creata per sconfiggere il crimine, un poliziotto modello definito semplicemente un robot, ma in realtà [...] Vai alla recensione »
Questo ancora oggi è un gran bel film, innovativo ed assai critico verso la società americana; come Starship trooper assai più di un gran bel film d'azione!
Film a metà strada tra il fantascientifico e il poliziesco, per adolescenti. La storia è di una certa creatività, che lascia spazio anche ad un pò di sani sentimenti. Ottimi anche gli effetti speciali. Eccessiva però la violenza.