Punto zero

Inutile citare tarantino, utlizza lo stesso modello di auto in A prova di morte. Controcultura, supeficialità, luoghi comuni, si può dire lo stesso per Easy ryder . Il cinema americano è 'Superficiale' per natura, niente realismo, sbirri e puttane metafore dei proletari. Vietato parlare di operai, puzza di marxismo, anche per via di Trotski, Dewey confuterà [...] Vai alla recensione »

Il punto di non ritorno per Kovalski (l'ex pilota che implode) viene raggiunto quando la sua vita diventa una irrefrenabile cavalcata attraverso gli stati uniti sfidando forse se stesso. fotografia panoramica mozzafiato e regia incalzante e mai stucchevole, non si dimentica facilmente, anche per i ritratti che ne vengono fuori degli anni 70 post-hippy.

Ex poliziotto, Kowalski si getta in una corsa spericolata verso la libertà dalle frustrazioni e dalle delusioni passate. "Punto Zero" è un road movie d'annata molto invecchiato, soprattutto negli stratagemmi narrativi, ma si lascia comunque guardare. Un piccolo classico.