jimi caos
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lunedì 7 ottobre 2013
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bel sequel
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Gustoso remake del ben più noto Clerks, Clercks II percorre le vicende del duo Dante & Randal che, sempre come commessi, hanno trovato un nuovo lavoro presso un improbabile fast food, dopo che il mitico Quickstop è stato distrutto per un incendio (dovuto alla sbadataggine di Randal).
Il film, che si potrebbe pensare essere un sequel demeziale, girato sulla falsa riga del successo del primo episodio, è invece una piacevole commedia con qualche spunto trash (vedi la scena della festa di addio al celibato con l'asino).
La storia di per sè è semplice e il finale scontato, ma non è questo il motivo per cui val la pena di vedere Clercks 2. Piuttosto è la miscela di dialoghi frizzanti e, anche se infarciti di parolacce, mai eccessivamente volgari (usare parolacce come intercalari è molto meno volgare delle solite battute su culi e tette alla Cristian De Sica), nonchè alcuni personaggi davvero spassosi che danno valore al film.
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Gustoso remake del ben più noto Clerks, Clercks II percorre le vicende del duo Dante & Randal che, sempre come commessi, hanno trovato un nuovo lavoro presso un improbabile fast food, dopo che il mitico Quickstop è stato distrutto per un incendio (dovuto alla sbadataggine di Randal).
Il film, che si potrebbe pensare essere un sequel demeziale, girato sulla falsa riga del successo del primo episodio, è invece una piacevole commedia con qualche spunto trash (vedi la scena della festa di addio al celibato con l'asino).
La storia di per sè è semplice e il finale scontato, ma non è questo il motivo per cui val la pena di vedere Clercks 2. Piuttosto è la miscela di dialoghi frizzanti e, anche se infarciti di parolacce, mai eccessivamente volgari (usare parolacce come intercalari è molto meno volgare delle solite battute su culi e tette alla Cristian De Sica), nonchè alcuni personaggi davvero spassosi che danno valore al film.
Particolarmente divertenti e mai noiosi i dialoghi: non solo Tarantino è in grado di scrivere una sceneggiatura in cui i protagonisti (tra cui la stessa Rosario Dawson di Grindhouse) sono capaci di cazzeggiare sui più assurdi discorsi per mezz'ora senza far sbuffare lo spettatore.
A mio modesto avviso, menzione speciale dovrebbe andare a Trevor Fehrman, che recita perfettamente la parte di Elias il commesso sfigato e supernerd, collega di Dante e Randal.
Buona visione
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giu/da(g)
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giovedì 3 marzo 2011
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brillante, ma inferiore a clerks
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Un incendio distrugge il mitico mini-market dove lavorano Dante e Randal, che si ritrovano a friggere patatine in un fast food. Tuttavia Dante, fidanzato con Emma, sta per cambiare vita e mettere su famiglia in un'altra città, a meno che il suo ultimo giorno di lavoro non riserbi qualche imprevisto. Clerks II mantiene quella sapida cattiveria del primo film, dove si riconoscono i clamorosi dialoghi (Il Signore degli Anelli vs Guerre Stellari), le situazioni paradossali, ma reali, quelle piccole riflessioni sulla vita e le citazioni (la danza di Buffalo Bill de Il silenzio degli Innocenti). Nonostante questa buona impostazione Smith rinuncia a quella schematicità grezza ed a quell'immediatezza che aveva Clerks, in favore di un film stilisticamente molto più convenzionale con alcuni cliché piuttosto banali come sequenze mute con la colonna sonora che scorre in sottofondo, piccoli accorgimenti registici visti troppe volte.
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Un incendio distrugge il mitico mini-market dove lavorano Dante e Randal, che si ritrovano a friggere patatine in un fast food. Tuttavia Dante, fidanzato con Emma, sta per cambiare vita e mettere su famiglia in un'altra città, a meno che il suo ultimo giorno di lavoro non riserbi qualche imprevisto. Clerks II mantiene quella sapida cattiveria del primo film, dove si riconoscono i clamorosi dialoghi (Il Signore degli Anelli vs Guerre Stellari), le situazioni paradossali, ma reali, quelle piccole riflessioni sulla vita e le citazioni (la danza di Buffalo Bill de Il silenzio degli Innocenti). Nonostante questa buona impostazione Smith rinuncia a quella schematicità grezza ed a quell'immediatezza che aveva Clerks, in favore di un film stilisticamente molto più convenzionale con alcuni cliché piuttosto banali come sequenze mute con la colonna sonora che scorre in sottofondo, piccoli accorgimenti registici visti troppe volte. Ci si concentra troppo sui personaggi, diventati icone, che nel primo film sembravano semplicemente osservati a distanza e che ora, visti più da vicino, sembrano paradossalmente più distanti. Tentando di traghettare la storia verso un lieto fine per chiudere il tutto in bellezza, lascia la sensazione che davvero manchi qualcosa.
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predator1974
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giovedì 21 ottobre 2010
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fortissimo e dissacrante
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Bellissimo questo secondo capitolo,Kevin Smith ripropone gli indovinatissimi Dante e Randall,qui cresciuti nell'età ma non nella testa ma,gli affianca altri personaggi stralunati e indovinatissimi,Bechy,la proprietaria del fast food dove i 2 sono costretti a lavorare dopo l'incendio del drugstore del primo film,intrerpretata dalla bella Rosario Dawson,qui davvero in parte,lo stralunato ed esilarate Elias,interpretato dall'ottimo Trevor Fehrman e gli immancabili Jay e Silent Bob,qui più fusi che mai,non mancano neanche i camei di amici del regista,Ben Affleck e il bravissimo e sottovalutato Jason Lee (protagonista dell'esilarante ma semisconosciuta sit-com My mane is Earl) nei panni di Lance "cetriolo" Dowds.
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Bellissimo questo secondo capitolo,Kevin Smith ripropone gli indovinatissimi Dante e Randall,qui cresciuti nell'età ma non nella testa ma,gli affianca altri personaggi stralunati e indovinatissimi,Bechy,la proprietaria del fast food dove i 2 sono costretti a lavorare dopo l'incendio del drugstore del primo film,intrerpretata dalla bella Rosario Dawson,qui davvero in parte,lo stralunato ed esilarate Elias,interpretato dall'ottimo Trevor Fehrman e gli immancabili Jay e Silent Bob,qui più fusi che mai,non mancano neanche i camei di amici del regista,Ben Affleck e il bravissimo e sottovalutato Jason Lee (protagonista dell'esilarante ma semisconosciuta sit-com My mane is Earl) nei panni di Lance "cetriolo" Dowds. La trama è molto semplice,il pretesto è il matrimonio imminente di Dante e il suo addio all'amato New Jersey,ma serve per lo show di Randall,stavolta nella parte del leone,che,nonostante una facciata menefreghista,sessista,cinica e volgare risulta attaccato all'amico molto di più di quello che voglia dimostrare. Kevin Smith spinge sul pedale dell'acceleratore per quanto riguarda alle situazioni comiche e alle battute,il film oltrepassa il politicamente scorretto di molte lunghezze ed è,cosi esageratamente volgare da diventare quasi irreale,si ride dall'inizio alla fine e spesso,si arriva alle lacrime,insomma,un film decisamente da vedere,forse il migliore di Smith.
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spalla
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giovedì 17 dicembre 2009
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un "colorito" sequel!
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Per quanto io in genere non sopporti i film troppo volgari o politicamente scorretti, Clerks 2 si guadagna un bel voto anche da parte mia. Per quanto volgare possa essere infatti, questo film infatti non scade mai nell'assurdità ma rimane sempre realistico. Scandalosamente realistico. E la volgarità si riduce in fondo alle sole parole (o quasi), senza un grande uso di scene escrementizie, come invece avviene avviene spessissimo oggi nei film comici aventi come protagonisti dei ragazzi. Direi quindi che questo si può assolutamente considerare un grande sequel. Tutto quanto aveva di buono il primo film qui è stato mantenuto e migliorato. A cominciare dai protagonisti: dopo ben 12 anni Dante e Randall sono ritornati alla grande.
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Per quanto io in genere non sopporti i film troppo volgari o politicamente scorretti, Clerks 2 si guadagna un bel voto anche da parte mia. Per quanto volgare possa essere infatti, questo film infatti non scade mai nell'assurdità ma rimane sempre realistico. Scandalosamente realistico. E la volgarità si riduce in fondo alle sole parole (o quasi), senza un grande uso di scene escrementizie, come invece avviene avviene spessissimo oggi nei film comici aventi come protagonisti dei ragazzi. Direi quindi che questo si può assolutamente considerare un grande sequel. Tutto quanto aveva di buono il primo film qui è stato mantenuto e migliorato. A cominciare dai protagonisti: dopo ben 12 anni Dante e Randall sono ritornati alla grande. Certo, ora sono più adulti (non mi sembra il caso di dire "più maturi") ma sono sempre loro, simpatici e irresistibili come nel primo film, se non di più. A loro si aggiungono qui poi l'imbranatissimo Elias, sicuramente una gradita new entry, ed un paio di belle ragazze. L'impronta del film è poi la stessa del predecessore, cambia solo l'ambientazione principale. Ma anche qui si ha l'impressione di essere un cliente del fast-food che assiste casualmente alle divertentissime scene che ci vengono presentate. Veramente, le gag sono irresistibili, da morir dal ridere. E ogni tanto Randall non manca di illuminarci con la sua personalissima filosofia, non priva di qualche verità. Un'altra buona aggiunta di questo film rispetto predecessore sono le belle colonne sonore, abbastanza azzeccate. Tra tutte queste gag poi c'è anche posto per un pizzico di malinconia e di serietà, con una piccola morale. Non sempre quello che la collettività ritiene sia meglio per noi è davvero quello che noi vogliamo. Cosa da tenere presente più che mai quando il tempo delle sciocchezze adolescenziali sta finendo e bisogna iniziare a vivere "il resto della nostra vita", come accade ai protagonisti. Tutto questo non può che rendere Clerks 2 un sequel pienamente riuscito, divertente e graffiante. Naturalmente però, se siete persone che si scandalizzano per poco, vi consiglio di evitarlo come la peste.
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ninabloom
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sabato 23 maggio 2009
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grande!
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adoro tutti i film di Kevin Smith. la coppia Jay & Silent Bob è formidabile.
questo film è forse anche meglio del primo Clerks, non ho mai riso tanto con una commedia..
e poi Elias è adorabile!!
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carlo
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martedì 29 luglio 2008
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...bello....
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Un film che va visto col cervello spento, un film da godersi emotivamente e basta, i personaggi sono perfetti, la scelta degli attori perfetta, non c'e' che dire, bello, naturalmente non si merita l'oscar, tecnicamente il film e' quello che e', ma e' perfetto cosi'.
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grùshenka
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martedì 22 luglio 2008
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bellissimo
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sboccato, volgare ma raffinato, scorretto ma candido e innocente, sfacciato ma un po' commovente.
Elias e Randall sono strepitosi, ottima la scrittura, elegante il bianco e nero.
ci sono persone sensibili alla parola e alla scrittura, come me, che perciò apprezzano di più un film come questo.
altri preferiscono una comucità più visiva o di situazione.
io per esempio detesto Mr. Bean
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grùshenka
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martedì 22 luglio 2008
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geniale
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io lo trovo geniale per l'assoluta semplicità formale unita ad un'ottima scrittura.
è un film basato sulla parola, non a tutti piace, a me sì
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sandman
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venerdì 2 maggio 2008
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l'inizio del resto della nostra vita...
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Dissacrante.Crudo.Grottesco.Estremo.Sbellicante.
Ritroviamo Randall e Dante, dieci anni dopo, esattamente come li avevamo lasciati. Senza arte nè parte, prigionieri di loro stessi e della loro follia.
Ma alla fine, qualcosa dentro di loro (oltre che fuori) è cambiato...è finito forse il tempo dei bagordi e delle improbabili avventure per i Commessi più sboccati d'America? Chissà... Di certo, il film, senza alcuna pretesa, lancia un messaggio forte e chiaro: la felicità stà appena dietro l'angolo, basta cercarla nelle piccole cose, nelle minuscole certezze che la vita ci dà... Un sogno da due soldi, un amico fidato, e la volontà di ascoltare con l'udito fino dei romantici la voce del bambino che è dentro ogniuno di noi e non si rassegna a crescere.
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Dissacrante.Crudo.Grottesco.Estremo.Sbellicante.
Ritroviamo Randall e Dante, dieci anni dopo, esattamente come li avevamo lasciati. Senza arte nè parte, prigionieri di loro stessi e della loro follia.
Ma alla fine, qualcosa dentro di loro (oltre che fuori) è cambiato...è finito forse il tempo dei bagordi e delle improbabili avventure per i Commessi più sboccati d'America? Chissà... Di certo, il film, senza alcuna pretesa, lancia un messaggio forte e chiaro: la felicità stà appena dietro l'angolo, basta cercarla nelle piccole cose, nelle minuscole certezze che la vita ci dà... Un sogno da due soldi, un amico fidato, e la volontà di ascoltare con l'udito fino dei romantici la voce del bambino che è dentro ogniuno di noi e non si rassegna a crescere.
Per il resto, trama lineare e seppur prevedibile, ricca di inaspettate trovate che rendono il film una vera goduria per gli amanti del genere trash/demenziale, un climax ascendente di situazioni al limite del paradossale, un'odissea vissuta tra misteriosi folletti che abitano il cavo orale (e non solo...) e lo scontro tra trilogie epiche e lontanissime nel tempo e nello spazio, una catarsi attraverso la catabasi nell'umano pietosissimo, divertentissimo vivere...assolutamente da non perdere!!!
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gianmaria s
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mercoledì 30 aprile 2008
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un must imperdibile del cinema comico/spazzatura
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Mi aspettavo una cavolata in pieno stile American-trash. Infatti lo è, ma in maniera grandiosa. E' assuramente esagerato da diventare parodia dell'esagerazione. Umorismo e comicità al limite della sopporatazione ed estremamente volgare. Filosofia da strada con sequenze imperdibili come la discussione sulle trilogie al cinema...
Assolutamente politically scorrect, diverte molto anche se in qualche momento si lascia un po' andare ai sentimentalismi. Finale malinconico niente male. Insomma non è sicuramente un capolavoro ma nell'ambito del cinema comico/spazzatura è un must imperdibile.
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