Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Ispirandosi a quel versetto del Vangelo che mette in guardia i ricchi dai pericoli cui la loro anima è esposta a causa delle loro ricchezze, questo film ci enuncia il caso di un industriale multimilionario il quale, dopo morto, è chiamato a rispondere delle sue colpe di fronte a un tribunale celeste. L’esame della sua vita, avendo rivelato che egli non ha mai saputo compiere una buona azione, sta per concludersi con la condanna, quando il ricco, all’ultimo momento, ottiene di tornare in terra per altre dodici ore, certo di potersi riscattare. [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (2252 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 21 Ottobre 1950