Guido Aristarco
Certo ci sono dei segni di ripresa nel cinema italiano, si annunciano film-speranza, frutto di due anni di lavoro: quelli di Visconti, Fellini, Antonioni, e di Castellani e Blasetti: ma l'ottimismo va preso con cautela, non vorremmo che fosse più nei nostri desideri che dettato da una situazione concreta. Esso comunque si fa meno sicuro di fronte a opere come Souvenir d'Italie. Il film, che appartiene al filone rosa e diversivo nato dai "pani e dagli amori" e figlio degenere dei "due soldi di speranza" castellaniani, assume un suo preciso significato nel filone stesso, in quanto porta la firma di Antonio Pietrangeli. [...]
di Guido Aristarco, articolo completo (11409 caratteri spazi inclusi) su 15 maggio 1957