In ostaggio

Antonio Valenzi

Sarà una sindrome da post 11 Settembre, sarà la guerra in Iraq che destabilizza gli animi dei registi statunitensi (non della popolazione, che si è tenuta Bush), ma In ostaggio è un altro film sull’America che riflette su se stessa, che gratta sotto lo strato patinato del suo sogno per guardarsi negli occhi cercando di capire se quello in cui ha creduto è la verità o solo un’illusione in cui alla fine decide di continuare a credere. [...]

di Antonio Valenzi, articolo completo (1361 caratteri spazi inclusi) su L'Indipendente 26 novembre 2004