Lietta Tornabuoni
La Stampa
L'odore del sangue si connette direttamente «a un pensiero fisso, all'ossessione del sangue nel cui odore dolciastro e nauseabondo Parise riconosceva l'origine della vita, la traccia crudele, e appunto sanguinosa, che lasciano al loro passaggio la gioventù e la passione di vivere». Così ha scritto Cesare Garboli, grande prefatore di un brutto libro che Goffredo Parise scrisse nel 1979, che non volle pubblicare, che venne tuttavia pubblicato (editore Rizzoli) dopo la sua morte avvenuta nel 1986, che Mario Martone ha ora con molte varianti trasformato in un film di sesso parlato. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2478 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 4 aprile 2004