Tutti contro tutti

Spinto più dalla mia ragazza che dalla fiducia nel film, ho visto questo film l'altroieri sera.
Sarà che non nutrivo grandi aspettative, ma il film tutto sommato mi è piaciuto. Certo, volendo fare paragoni, non si possono scomodare registi del calibro di Crialese o  Sorrentino, ma credo che equipararlo ad un cinepanettone sia ugualmente ingiusto.
Non c'è la perfezione stilistica di Anna Karenina (che ho trovato però a tratti noioso, ma questo è un fatto di gusti personali), nè l'originalità visionaria di Django o la cura registica di "La migliore offerta", ma nel complesso, per me, il film funziona.
Non è un film epocale ma sicuramente è gradevole e tratta un tema più vicino di quanto si possa immaginare usando toni che, seppur a tratti un po' caricaturali e stereotipati, risultano piacevoli, anche perchè allegeriti dalla comicità di alcuni personaggi (il nonno è a tratti irresistibile).
Quanto alla volgarità non sono per niente d'accordo con alcuni dei commenti precedenti: non ci si può aspettare che i personaggi di un film come questo parlino come Pasolini in "Comizi d'amore", l'estrazione dei personaggi è popolare  e vi assicuro che il lessico da loro usato è persino ripulito rispetto a quello solitamente usato al giorno d'oggi (persino in TV)... in fin dei conti, più che di volgarità, si dovrebbe parlare di genuinità dei personaggi. I cinepanettoni sono un'altra cosa (quelli sì che sono volgari nella moro logica dell'uomo arrivista, lampadato e traditore e della donna orgogliosamente mercificata).
In sostanza, valeva il costo del biglietto, soprattutto se si considera il quantitativo di immondizia inutile che viene mediamente proposta nelle sale cinematografiche.