Immaturi

Chiunque abbia avuto il coraggio di recensire positivamente questo film, sia per quanto riguarda i "critici" prezzolati o il pubblico pagante, dovrebbe rimborsarmi due ore della mia vita ormai irrimediabilmente perdute. I personaggi sono di una banalità imbarazzante, le situazioni estratte a caso dalla cesta dei peggiori clichè cinematografici, le scenografie e le ambientazioni di una artificiosità fastidiosa. Non si possono più vedere al cinema scene in cui i personaggi provano da soli i discorsi a voce alta o davanti allo specchio. Non si possono vedere scene di vita quotidiana in case IKEA perfettamente arredate, costellate di candele accese, con vasche da bagno grondanti schiuma finta...Non è possibile vedere la Bobulova risollevare le sorti della sua "zuppa" con un power point orribile in una scena di un minuto grazie un idea suggerita da nientepopodimeno che Ricky Memphis. Sono scene viste e riviste, talmente ridicole da risultare offensive. E non fare sesso Ambra ma cerca l'Ammore con la A maiuscola e a te ti odio che sei cattivo che trent'anni fa mi hai soffiato la fidanzatina che poi alla fine non è vero...C'è poco da fare, "Immaturi" è un film buono buono, spensierato, senza pretese nè spessore. La malinconia per il passato e i mitici anni 80 è trattata in maniera del tutto superficiale, come da uno che non li ha compresi o neppure vissuti quegli anni ed in generale non si crea tra i protagonisti quel feeling che ti fa sospendere l'incredulità e pensare che magari siano davvero stati compagni di classe. Decisamente rivolto ad un pubblico di facili gusti, avvezzo a Zalone e panettoni, amante di Muccino e Moccia e di sentimentalismi adolescenziali.