Zombi 3 |
|||||||||||
Un film di Lucio Fulci.
Con Luciano Pigozzi, Ottaviano Dell'Acqua, Deran Serafian, Alex McBride, Beatrice Ring.
continua»
Horror,
durata 90 min.
- Italia 1988.
- VM 14 -
MYMONETRO
Zombi 3
valutazione media:
1,20
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Acquista »
|
|||||||||||
|
|||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
CHE ORRORE!?!di molinari marcoFeedback: 2225 | altri commenti e recensioni di molinari marco |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
domenica 24 luglio 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Dietro questo film vi è una esperienza personale traumatica. Ero andato al cinema, in compagnia di un mio amico un po’ più grandicello (io dovevo avere all’incirca sette anni) a vedere quasi per caso Compagni di scuola di Verdone, e all’improvviso mi sono trovato dinanzi al trailer di questo Zombie 3. Attimi di puro terrore. Nonostante i miei occhi cercassero di rimanere chiusi, una sbirciatina era inevitabile darla di tanto in tanto. E nonostante all’uscita dalla sala il mio amico continuasse a ripetermi che si trattava solamente di effetti speciali, io non riuscivo proprio a farmene una ragione. Risultato: non ho fatto sogni tranquilli per alcuni mesi. Forte è stata, quindi, la mia curiosità nel momento in cui recentemente ho avuto l’opportunità di poterlo vedere interamente per la prima volta. E sintomatico è stato il fatto che più che avere paura, questa volta a stento riuscivo a trattenere le risate, soprattutto quando il dottore cerca di dare un minimo di spessore dialogando, con tutta l’enfasi che un attore si ritrova a disposizione, con i capi dell’esercito riguardo al rischio che la terra sta correndo in seguito al virus che si è sprigionato su quest’isola non meglio identificata. Per farla breve: un film completamente privo di contenuti, dove si susseguono personaggi senza un minimo di spessore, legati l’un l’altro da poco più che niente, e che sono lì solo per trasformarsi in carne che a chiamarla da macello sarebbe pure un complimento. Un film da cui l’unica cosa che si evince a chiare lettere è il processo di americanizzazione che il nostro cinema stava attraversando durante quegli anni oscuri. E vi è stato, ultimamente, anche qualche autorevole rivista (per fortuna non specializzata) che ha osato definirlo un cult, presumibilmente, solo perché nel cast vi è un caso di omonimia alla voce Bergamini. Di cult, in questo film, non vi è proprio niente: gli zombi che meritano di essere visti, e che meritano l’etichetta cult, sono quelli di Romero di La notte dei morti viventi. Il momento più bello del film è il fermo immagine finale, che ci assicura che ormai è tutto finito, e sul quale prendono piede le belle note dei Clue in the crew, una band che purtroppo oggigiorno risulta praticamente introvabile da qualsiasi parte. Un film che può avere una sua ragione d’essere solo se lo si vede di notte, rigorosamente senza audio.
[+] lascia un commento a molinari marco »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di molinari marco:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||