Cars 2

Dopo aver conquistato il pubblico per il suo simpaticissimo stile, il mondo di Cars torna con un'avventura ambientata in giro per il mondo. Forzata operazione commerciale o degno sequel? Prima riassumo brevemente la trama: Saetta McQueen, vincitore per la quarta volta della Piston Cup, torna nella amata Radiator Springs per trascorrere l' estate con gli amici e con la fidanzata. Ma non fa in tempo a concludere una serena giornata che viene sfidato dal presuntuoso e pungente italiano Francesco Bernoulli per il grand prix mondiale dedicato ad un nuovo carburante alternativo. Ma, nel frattempo, è in corso un'operazione di spionaggio intenta a fermare i malvagi piani di un'organizzazione intenta ad abolire per sempre i carburanti alternativi. Senza proseguire troppo con il racconto delle vicende, Cricchetto si ritroverà protagonista della missione di spionaggio, mentre Saetta correrà nelle spettacolari gare in Giappone, Italia e Inghilterra. Si potrebbe inizialmente pensare che Cars 2 presenti una storia eccessivamente forzata, ma non è così: il ritmo narrativo risulta veloce per tutta la durata del film, grazie anche ad un copione che riesce ad integrare perfettamente le due "anime" della produzione, non presentando imprecisioni o sequenze banali. Il regista Lassert ha pensato bene di rendere principale protagonista di questo sequel Cricchetto, la spalla comica del primo episodio, donandogli il bizzarro ruolo di spia per caso e mettendolo di fronte alla sua figura, con una riflessione su se stesso e una seguente evoluzione interiore. Il personaggio diventa durante lo svolgersi della trama (e in una sequenza in particolare) spettatore delle sue azioni e riesce così a capire come gli altri lo vedono: lui è il buffo e rozzo carro attrezzi, idiota e arrugginito, non adatto per una metropoli e che finisce sempre col combinare guai. Ma ora, in questo film, ha l' occasione di riscattarsi, di dare il meglio di sé e di risolvere la situazione salvando i suoi amici e condannando l' antagonista, distaccandosi dalla sua comica figura di ombra dell' eroe Saetta McQueen. Ed è questa evoluzione che fa di Cars 2 una produzione limpida e di tutto rispetto, come Pixar ci ha sempre abituati. Di operazioni commerciali dotate di un plot così profondo magari se ne vedessero così tante! Ennesima prova che la Pixar e i lungometraggi d'animazione riescano a regalare emozioni e svolte che purtroppo nei film con attori in carne ed ossa spesso non troviamo. L' animazione in Computer Grafica è semplicemente sublime e riesce a regalare scorci meravigliosi e realistici, con una fotografia digitale eccellente, mentre l' effetto 3D fa il suo dovere regalando la giusta profondità all'immagine come in produzioni simili. L' unico vero difetto della produzione è un finale non degno di altri lavori Pixar, forse un po' troppo sbrigativo, forse troppo orientato sul comico, ma che comunque non influisce minimamente su quello che è un ottimo film d'animazione. Ottimo, nulla da dire...