Nel regno di Asgard qualcosa è in movimento. I figli di Odino, Thor e Loki, si uniscono ad alcuni nobili e fidati amici, per combattere i giganti del ghiaccio. Forte del suo martello, il guerriero Thor si abbandona ad ira, altezzosità ed incoscienza, scatenando la guerra tra i due reami. Per questo viene privato da Odino dei suoi poteri e spedito sulla terra. Una trama relativamente semplice, per un storia che si alterna tra due livelli: la terra e gli altri mondi fantastici. La sceneggiatura nel complesso buona e ci riserva più di un gradito colpo di scena. Unica pecca, risulta essere, nel suo doppio livello, un po' minimalista. Ci sarebbe piaciuto vedere qualche approfondimento su qualche personaggio, anche secondario. Oppure il Thor umano che girovaga da solo. Con l'excursus del lato umano del dio, si sarebbe potuto approfondire di molto l'evoluzione del protagonista. Insomma, per parlar chiaro, una mezz'oretta in più di film non avrebbe guastato.
Comparto recitativo in grande evidenza, sarà anche merito del direttore d'orchestra nessuno lo nega, ma i protagonisti bucano lo schermo. Da segnalare, oltre a Thor, sia Odino che Loki in grande performance. Il ruolo della scienziata coperto da Natalie Portman, ripreso a piene mani dal film Contact, convince solo in parte. Onestamente, alcune sequenze nel regno di Asgard sono di grande presa, sia visiva che emotiva.
Comparto fotografico, quindi, al di sopra delle più rosee aspettative. I regni sono realizzati veramente in maniera superba, anche i costumi sono degni di nota. Preciso, sia per fattezze che in bellezza il protagonista Chris Hemsworth, copre fotograficamente il personaggio in pieno. Da segnalare degli effetti speciali molto filologici con i fumetti Marvel. In questo senso, si può parlare di una piccola evoluzione nel genere; per esempio di evanescenza ed apparizione dei personaggi. Due parole per la realizzazione 3D: è ottima, fotograficamente si raggiunge un livello superiore. Quindi: consigliata la visione in 3D.
Lezioni di regia del bardo Branagh, sequenze degne del signore degli anelli, sopratutto nel reame di Asgard. Film raffinato, ma con interpretazioni rudi; gli dei non si risparmiano colpi bassi tra di loro. Emblematiche figure mitologiche, lasciano molte riflessioni dopo l'uscita dalla sala. Una frase per esempio, “voi la chiamate scienza, anticamente la noi chiamavamo magia”. Finale un po' superficiale da strip fumettistiche, muoiono solo i cattivi e neanche un buono. Film nel complesso più che valido, merita un ingresso al cinema per intenderci. Per gli appassionati di fumetti Marvel, con il 3D, questa pellicola merita probabilmente 4 stelle.
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ryuzaki
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giovedì 28 aprile 2011
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scena aggiuntiva dopo i titoli di coda
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Attenzione che dopo i titoli di coda c'è una scena aggiuntiva e il finale non è invece così superficiale come sembra senza quella scena "nascosta"
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vincenzo barbarulli
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lunedì 2 maggio 2011
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w la scena aggiuntiva, ma non è solo quello
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Il finale, per quanto sia entusiasmante con la scena aggiunta, nel mio gusto manca di completezza. Da un Branag, regista ed interprete di un memorabile Amleto (alzi la mano chi l'ha visto!! credo veramente in pochi...) si cerca profondità; qua si parla di teatro shakespeariano, mica cavoli. Ovvero avrei preferito un approccio più drammatico, o se preferiamo più realistico. Ma non c'è una cosa giusta: questione di gusti personali. Però, poi non stupiamoci se qulcuno urla all'americanata, oppure se qualcune muove dure critiche alle incongruenze di trama, personaggi abbozzati appena e situazioni praticamente irreali. Questi difetti, senza voler picchiare sul lato debole, esistono eccome in questa pellicola.
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Il finale, per quanto sia entusiasmante con la scena aggiunta, nel mio gusto manca di completezza. Da un Branag, regista ed interprete di un memorabile Amleto (alzi la mano chi l'ha visto!! credo veramente in pochi...) si cerca profondità; qua si parla di teatro shakespeariano, mica cavoli. Ovvero avrei preferito un approccio più drammatico, o se preferiamo più realistico. Ma non c'è una cosa giusta: questione di gusti personali. Però, poi non stupiamoci se qulcuno urla all'americanata, oppure se qualcune muove dure critiche alle incongruenze di trama, personaggi abbozzati appena e situazioni praticamente irreali. Questi difetti, senza voler picchiare sul lato debole, esistono eccome in questa pellicola. Molti recensori li hanno più o meno segnalati! Comunque per me, non c'è una cosa "giusta": è bello ciò che piace. Grazie comunque per la segnalazione.
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