Non è un caso se fa un film all’anno, è un cineasta che non vivrebbe senza il suo lavoro-amore (il personaggio che interpreta nel film, in una scena, ricorda al figlio che Freud diceva che per vivere bene bastano il lavoro che si fa, e il sesso) e probabilmente continuerà a girare film fino alla sua morte. Le ex mogli, e non solo, che nel film lo perseguitano si lamentano del fatto che lui, da artista-negromante, abbia utilizzato le loro esperienze personali, anzi, proprio le loro stesse persone, come materia per i suoi libri. E c’è da meravigliarsi? E’ ovvio che ogni personaggio alleniano sarà quasi sicuramente ispirato a individui davvero esistenti o esistiti: l’arte ha una funzione migliorativa, di completamento (Harry, in un’altra scena, che ricorda “La Rosa Purpurea del Cairo”, incontra il suo alter-ego del libro, che rispetto a lui è più alto ed ha più maturità), è un prolungamento ritoccato della vita vera, nato soprattutto da una posizione di critica e insoddisfazione nei confronti di questa. Per i novanta minuti di quello che è indubbiamente il miglior film di Allen dell’ultimo periodo, vediamo la realtà alternarsi ripetutamente con questi pezzi di puzzle di vita “perfezionata”, incollati tra di loro mediante un montaggio che spezza molti raccordi tra le inquadrature, tra gli stessi dialoghi, facendo sembrare il film tagliato a casaccio, perché così come Harry, anche il montaggio è “a pezzi”. Ci ritroviamo, poi, davanti a trovate divertentissime, come il Robin Williams “sfocato”, o la memorabile discesa di Allen all’inferno, nel quale un po’ alla Dante si diverte a mettere in un girone o nell’altro le categorie umane da lui meno tollerate. Ancora una volta abbiamo la dimostrazione che per fare un bel film, o qualsiasi opera d’arte in generale, non bisogna far altro che parlare, in fondo, di se stessi.
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reiver
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lunedì 22 settembre 2008
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andrea
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che ti devo dire?Scrivi così bene...Esprimi concetti complessi con un linguaggio lineare,non è da tutti.Ho visto solo un pezzetto di questo film,devo confessarti che l'iperproduttività di Allen a volte mi spiazza,non riesco a seguire tutto quello che fa.Come giudichi questo film rispetto a "Stardust memories",altra pellicola autobiografica "felliniana" che prende spunto da un presunto momento di crisi creativa del regista?
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andrea
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lunedì 22 settembre 2008
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per reiver
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Ti ringrazio, Reiver. Di "Stardust Memories" ho beccato solo una piccola parte su Sky, quindi non posso giudicarlo bene, ma da quanto so è uno di quelli felliniani in tutto, e per questo poco originali. Mentre questo "Harry a pezzi" è alleniano in tutto, dalle tematiche ai dialoghi, felliniano è solo il rapporto tra personaggi reali e personaggi immaginari, e il fatto di voler utilizzare una crisi creativa proprio come soggetto di un film. Secondo me è uno dei migliori che ha fatto, per questo te lo consiglio, oltre al fatto che c'è un cast di rilievo che va da Robin Williams a Billy Crystal, da Tobey Maguire a Stanley Tucci.
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lilli
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lunedì 22 settembre 2008
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andrea colpisce ancora..
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Molto bella questa recensione-trattato, complimenti Andrea :) Non ho visto questo film pero'il tuo scritto invita a darci una sbirciatina :) ..Mi piace il tema..superare un momento di crisi grazie alle lodi delle proprie"creazioni"..un modo per tentare di stimarsi di più, per elogiare se stessi senza mostrarsi apertamente soddisfatti di ciò che si è riusciti a realizzare?Chissà..!!Certo che la mente umana è strana ed allo stesso tempo immensamente affascinante.
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reiver
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lunedì 22 settembre 2008
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lo vedrò sicuramente
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A me Allen piace molto.Anche le pellicole che la critica considera più trascurabili,come "La maledizione dello scorpione di giada",riescono a divertirmi in maniera intelligente.Recentemente (come già sai) ho rivisto anche "Una commedia sexi...",non è un capolavoro ma anche lì Allen lascia il segno con la sua ironia.
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maryluu
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lunedì 22 settembre 2008
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andreaaaa
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Ciao brother, complimenti per la recensione. Si vede che sei competente in materia e anche un ottimo "scrittore". A me Allen piace molto. Spesso è incomprensibile. Introspettivo. Particolare. Unico. Tutte doti che lo fanno o amare o odiare. :) BAcioni
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andrea
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lunedì 22 settembre 2008
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per reiver e maryluu
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Io di Allen vorrei averli visti tutti, ma ne ha fatti troppi, eheh! A quanto pare questo la critica lo ha trattato abbastanza bene. Maryluu, grazie mille per il complimento, Allen è un grande, peccato che ultimamente non faccia più i film che faceva una volta.
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vale '93
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giovedì 25 settembre 2008
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x andrea
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Wow,ancora una volta rimango sbalordita dalle tue recensioni(e ormai dovrei esserci abituata)...Come hanno già detto in molti scrivi benissimo,quindi credo sia superfluo ridirlo!Leggendo qst recensione mi sn ripresa da alcune recensioni che ho visto ieri su film thirteen..Non so se l'hai visot(io no),ma ho provato a vedere qualche pezzo su youtube e sn rimasta sconvolta...pensare che ci sono persone che si vantano di fare quello che fanno le protagoniste del film mi spavent e mi angoscia...Meno male che ci sn persone come te,audreyh e altri...Vi adorooo!Ciaoo
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luc
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giovedì 25 settembre 2008
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andrea..
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non l'ho visto sto film, che ti devo dire? mi fido di te. io vado a fasi, in questa non vedo film. ieri mio figlio ha messo su "la guerra dei mondi": per me ci sono i film seri e quelli comici, entrambi possono piacermi per motivi diversi o anche opposti. questo era COMICO (come 300 o armageddon): mi divertono i film catastrofici!
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andrea
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giovedì 25 settembre 2008
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per vale
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Vale, mi fa molto piacere quello che dici, grazie mille. Non ho visto "Thirteen", ma immagino a cosa ti riferisci, anche a me fa piacere che non ci sia solo quel tipo di persone che hai incontrato sul forum, ma anche persone come voi. A presto e grazie per essere passata, ciao!
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andrea
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giovedì 25 settembre 2008
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eheh, luc
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I film catastrofici in effetti hanno il loro lato "comico", fanno molto leva sulle paure della gente e a volte sono ridicoli, "Armageddon" in primis. Ma Michael Bay ha proprio una vena involontariamente umoristica... eheh...
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audreyh
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lunedì 29 settembre 2008
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x andrea
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nulla da aggiugere:perfetto e preciso cm al solito!
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andrea
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venerdì 3 ottobre 2008
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per audreyh
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audreyh
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lunedì 12 gennaio 2009
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grazie della "a" maiuscola...
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UUuh! 'sta Garner è nata il 17 e io il 18!Corro a vedere!
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