Il fiume rosso |
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Un film di Howard Hawks.
Con John Wayne, Walter Brennan, Montgomery Clift, John Ireland, Joanne Dru.
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Titolo originale Red River.
Western,
b/n
durata 125 min.
- USA 1948.
MYMONETRO
Il fiume rosso
valutazione media:
4,72
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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riconciliazione
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| giovedì 27 febbraio 2025 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nel 1948 Howard Hawks gira uno dei più classici Western di tutti i tempi, servendosi di due attori carismatici quali il maturo ed esperto John Wayne e il giovane rampante Montgomery Clift. Il film deve a loro il suo grande successo, ma anche agli attori di contorno, quali Walter Brennan, John Ireland e Joanne Dru, che certamente danno un contributo importante al film. Tom, in 15 anni di duro lavoro, condotto assieme al suo amico di sempre e al figlioccio Matt, riesce a mettere insieme una mandria di circa 10000 capi, che decide di trasportare dal Texas al Missouri per venderla. Col passare del tempo, Tom diventa sempre più intollerante tanto da uccidere alcuni suoi uomini refrattari a continuare questo massacrante viaggio costellato di tanti ostacoli, tra i quali la fuga del bestiame, a causa del rumore causato dalla caduta di petole, la presenza di indiani e la pochezza di viveri. E qui Wayne recita il ruolo,che più gli si adatta, di uomo duro, sicuro di sé e intransigente. Gli fa da contraltare il figlioccio Matt, molto più comprensivo e umano che Clift interpreta alla perfezione con quello sguardo magnetico e da bravo ragazzo, che farà innamorare, ricambiata, una donna, di nome Tess, facente parte di una carovana che incontrerà in seguito. Matt si ribella a Tom, sempre più inflessibile, e, seguito da tutti, sarà lui a trasportare la mandria in un luogo più vicino e a venderla. Ed è proprio nel trasporto di questa enorme mandria, attraverso luoghi di tutti i tipi, che il film si fa epico, con scene altamente suggestive, come quando fuggono spaventate dal rumore delle pentole. Solitamente nei film Western le donne hanno un ruolo di contorno, quasi decorativo; qui, invece, Tess diventa il deus ex machina, perché, con la sua determinazione, fa sì che Tom, che voleva vendicarsi, si riconcili con Matt, anche perché, nonostante tutti i disaccordi intercorsi tra di loro, si rendono conto che l'affetto che li legava è tuttora presente e incancellabile. La sceneggiatura risulta molto valida e Hawks dirige con sicurezza, anche se era al suo primo Western. Non manca molto per considerarlo un capolavoro, ma John Ford riuscirà a raggiungere vette ancora più alte.
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