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Audiard osa finatemente, shame on him, e se nella prima parte si poteva accettare il beneficio del dubbio, nella seconda, questo diviene quasi irrazionale.
Trama di due righe, un feroce e ricco narcotrafficante (Sofia Gascon doppiata da Luxuria ahinoi) decide di cambiare sesso e diventare donna: si affida a un'avvocata (Zoe Saltana) per gestire il tutto in segretezza. Per poi pirandellianamente fingersi morto e tornare come donna per prendersi l'affido dei figli, fondando una ONG per rendere giustizia non si sa per quale pentimento, a tutte le vittime del cartello. Ma di mezzo c’è la moglie del boss (quando era uomo) intenzionata a prendersi i figli e andare col suo nuovo amante via. In mezzo, ridondati numeri musicali, relazioni tra donne (tra la nuova Emilia e una vedova del cartello) e chi più ne ha più ne metta. Pollice basso. Messicani furibondi (set ricostruito in un teatro di posa francese) Il troppo stroppia.
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