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Il film un discreto giallo noir con una trama interessante, merita anche attenzione perché ha tra i protagonisti Constance Dowling, l'attrice nata nel 1920 di famiglia modesta già a 14 anni era ballerina di fila in un night clubpoi modella, a New York, nel 1938 conobbbe divenne l'amante di Elia Kazan sposato con figli che in quel periodo con Lee Strasberg aveva fondato l'Actor's Studio (che Constance non frequentò). La donna fu l'ossessione sessuale del regista con cui ebbe una relazione di 10 anni, Kazan nella biografia di 40 anni dopo dedicò oltre 100 pagine alla relazione descrivendo dettagliando con minuzia gli amplessi e ammettendo che malgrado le richieste di lei mai l'avrebbe sposata.Constance nel 1944 cercò di entrare nel cinema (non aiutata da Kazan) come la sorella Doris, nel 1944 esordì in Così vinsi la guerra, ma non riuscì a sfondare per la sua recitazione un pò legnosa,l'ultima occasione fu L'Angelo Nero, poi parti minori in un paio di film, nel 1948 seguì la sorella Doris chiamata in Italia in una parte importante in Riso amaro e girò alcuni film. Nel Capodanno del 1950a Roma conobbe Cesare Pavese s'incontrarono a marzo a Torino ed ebbero una relazione di 10 giorni. Pavese follemente s'innamorò di lei che non lo considerava molto dopo un ultimo film con Andrea Checchi con cui ebbe una relazione, a giugno ritornò in America, senza rispondere alle lettere di Pavese, che nell'agosto si suicidò. Constance in America non riusci a diventare una star girò un solo film, sposò un produttore cui da ebbe 4 figli e nel 1969 si suicidò con sonniferi come Pavese.
Il film è ambientato a Los Angeles: Catherine Bennet (June Vincent: Il diritto di uccidere, Il bisbetico domato) ha il marito Kirk condanato a morte per l'omicidio dell'amante Mavis (Constance Dowling) una cantante donna dura e ricattatrice, la moglie pur sapendo dell'infedeltà cerca le prove per scagionarlo, l'aiuta Martin Blair (Dan Duyrea) musicista alcolizzato e si scontrano e poi si alleano con il capitano di Polizia Flood (Broderick Crawford) le indagini puntano sull'equivoco gestore di night Club Marko (Peter Lorre) la cui figlia era ricattata da Mavis, che però ha un alibi di ferro, ma infine Kirk sarà salvo.
Il film è un noir intelligente con un finale veramente imprevedibile, sorretto da un ritmo serrato e da una ottima recitazione dei protagonisti principali specie Dan Duryea (attore discreto: Piccole volpi, L'idolo delle folle) che si produce in una notevole performance che ebbe riscontro positivo nella critica, affiancato dalla brava June Vincent, e da 2 attori di buon livello come Broderick Crawford (pochi anni dopo con Tutti gli uomini del Re conseguirà il successo) e Peter Lorre. Quanto a Constance Dowling nei panni di una Dark Lady anche se la storia ruota intorno alla sua morte, recita in una parte parte ridotta a pochi minuti iniziali quando litiga con l'ex marito e poi in un flashback finale in cui non parla, si comprende la sua insoddisfazione e il viaggio in Italia in cerca del successo.
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