montolivo87
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lunedì 11 maggio 2009
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che horror...e
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molte attese intorno al film...creata l'aspettativa, mi reco al cinema intrigato, sia dalla neonata accoppiata horror/3d sia da un horror che a detta di molti è fra i più interessanti degli ultimi anni.
inizia il film con una presentazione carina che mostra tutte le capacità del 3d ma dopo poco ci si rende conto che il film sarà una boiata. tutto un ospedale viene maciullato da un uomo appena uscito dal coma. la trama è un concatenarsi di eventi senza logica nè connessione temporale. il finale si capisce a metà film... il tanto osannato 3D mostra tutti i suoi limiti quando si tratta di mostrare qualcosa di appena più complicato di una canna di fucile. veramente 10€ buttati via,...un consiglio? non andate a vederlo!
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(di alfiere)
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[+] a me il film è piaciuto...
(di my b.v.)
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mascarigno
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domenica 10 maggio 2009
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fatevi 4 salti..di urla..
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Ci voleva un film 3D..e l'attesa è stata ripagata.E se c'è qualcuno che pensa di andare a vedere il film solo per gli effetti sbaglia.Il film è carino,ha una TRAMA e soprattutto lascia lo spettatore incollato alla poltrona fino alla fine..sarà lui,no sarà l'altro,no è lui..sciogliendo ogni dubbio solo nell'ultima scena o quasi.. Sicuramente il 3d è la marcia in più,quel valore aggiunto capace di dare a tutto il pubblico in sala quell'ottica e quella prospettiva che non si può trovare neglia altri film.. Non è cosa da tutti i giorni vedere persone,cose,scena del crimine e quant'alto si può trovare in un film del genere come se fossi proprio lì.. FANTASTICO.. Divertitevi.
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houssy
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mercoledì 13 maggio 2009
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san valentino di sangue: onesto
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San Valentino di sangue (My bloody valentine) è un remake, viene presentato in 3d ed è un'ottima occasione per riflettere sul cinema horror. In principio ci furono i mostri classici, patinate rivisitazioni di storie spesso dal sapore gotico, poi arrivò l'ondata del new horror datato 60/70, dove veniva mostrato di tutto e sperimentato di tutto, gli anni 80 hanno banalizzato e serializzato il genere, i 90 sono stati testimoni di un'ondata moralizzatrice e censoria durata fino all'inizio del nuovo millennio, poi l'11 settembre 2001 tutto è cambiato. Da allora il cinema horror si è fatto più esplicito, più disposto a mostrare, a scardinare e divellere, ad indagare l'insicurezza e l'orrore. Il cinema che vediamo oggi sugli schermi, non si fa problemi a mostrare corpi smembrati, crani spaccati, bulbi oculari strappati e nudi frontali insistiti.
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San Valentino di sangue (My bloody valentine) è un remake, viene presentato in 3d ed è un'ottima occasione per riflettere sul cinema horror. In principio ci furono i mostri classici, patinate rivisitazioni di storie spesso dal sapore gotico, poi arrivò l'ondata del new horror datato 60/70, dove veniva mostrato di tutto e sperimentato di tutto, gli anni 80 hanno banalizzato e serializzato il genere, i 90 sono stati testimoni di un'ondata moralizzatrice e censoria durata fino all'inizio del nuovo millennio, poi l'11 settembre 2001 tutto è cambiato. Da allora il cinema horror si è fatto più esplicito, più disposto a mostrare, a scardinare e divellere, ad indagare l'insicurezza e l'orrore. Il cinema che vediamo oggi sugli schermi, non si fa problemi a mostrare corpi smembrati, crani spaccati, bulbi oculari strappati e nudi frontali insistiti. My bloody Velentine è proprio l'ultimo nato di questo tipo di filosofia. Il film non va al di là di un onesto slasher, ma quello che stupisce è l'alto tasso di emoglobina sparsa ai quattro venti. A fare da contrappunto quindi ad una storia vecchia come il cucco, ecco teste sfondate a picconate, gole tagliate, mandibole divelte, cuori strappati, teste mozzate e il già citato lunghissimo ed insistito nudo frontale (la scena dura cinque minuti e non ci vengono risparmiati nessuno dei dettagli anatomici della sventurata esibizionista). Sembra quindi che il cinema di genere cerchi di supplire alla mancanza di idee, con l'abbondanza di cattiveria. Tutto ciò è un bene o un male? Ne un bene, ne un male, ma una semplice cartina tornasole del tempo in cui viviamo, ignorare tutto questo è stupido ed inutile, il nostro mondo è cambiato e i cinema è lì per ricordarcelo. Si salvi chi può.
LA SCENA CHE VALE IL FILM
Il massacro iniziale, davvero senza fine.
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(di xxxmiky_the_smokerxxx)
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wynorski guiaz '80s
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venerdì 5 giugno 2009
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tutti in miniera in 3d!
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Dopo che uno spiacevole incidente nella miniera nella quale lavora manda in coma il minatore Harry Warden, quest'ultimo si risveglia da pazzo serial killer ma viene bloccato dalla polizia. Passati degli anni, Tom Hanninger, reduce per miracolo dalla furia del minatore, torna nella cittadina natale dove scopre che l'ex fidanzata Sarah e il nemico Axel ora sceriffo si sono sposati. Ma oltre a questo una serie di uccisioni fanno pensare al ritorno di Harry Warden. Una parola: impressionante! My Bloody Valentine(titolo originale) è qualcosa di più che uno splatter per adolescenti, è si un horror, ma la trama e i colpi di scena(inevitabilmente posti nel finale) sono ben studiati e il regista Patrick Lussier(la trilogia di Dracula's Legacy) si dimostra abile 'fabbricante' di spaventi; anche se qualche trucco è a buon mercato.
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Dopo che uno spiacevole incidente nella miniera nella quale lavora manda in coma il minatore Harry Warden, quest'ultimo si risveglia da pazzo serial killer ma viene bloccato dalla polizia. Passati degli anni, Tom Hanninger, reduce per miracolo dalla furia del minatore, torna nella cittadina natale dove scopre che l'ex fidanzata Sarah e il nemico Axel ora sceriffo si sono sposati. Ma oltre a questo una serie di uccisioni fanno pensare al ritorno di Harry Warden. Una parola: impressionante! My Bloody Valentine(titolo originale) è qualcosa di più che uno splatter per adolescenti, è si un horror, ma la trama e i colpi di scena(inevitabilmente posti nel finale) sono ben studiati e il regista Patrick Lussier(la trilogia di Dracula's Legacy) si dimostra abile 'fabbricante' di spaventi; anche se qualche trucco è a buon mercato. Un horror che deve molto anche alle scenografie della miniera e della città quasi perennemente avvolta nella notte appunto per creare atmosfera e tensione. Non tutto brilla e i personaggi, essendo stereotipati, si fanno accettare 'per forza' ma senza di questi che cosa sarebbe questo San Valentino? Ma non bisogna lasciarsi condizionare dai pochi nei della pellicola, bisogna invece rimanere colpiti dalla grafica in 3D, spettacolare, toccante e straordinariamente realistica anche se deve essere ancora migliorata. Assimilata poi, agli effetti speciali di Gary J. Tunnicliffe il risultato e da paura, anche meglio degli Hostel e dei Saw. Un buon film di genere, giustamente premiato sia in Italia che in America da ottimi incassi al botteghino.
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teo '93
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mercoledì 13 maggio 2009
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l'horror fatto 3d
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Tratto dall’omonimo film del 1981, “San Valentino di sangue 3D” segna, a detta dello stesso regista Patrick Lussier, il passaggio tra gli horror della vecchia scuola e le nuove tecnologie. Un meccanismo di trascinante follia visiva, una storia di fantasmi, di morti-non morti, passati oscuri, inquietanti ritorni, vibranti picconate ed ettolitri di sangue. Se si va oltre le angoscianti scene splatter, le sequenze di palpitante tensione psico-fisica, ci si rende conto di quanto, in realtà, siano poche e scarne le trovate narrative. Il film, certo, si distacca dal filone horror privo di storia e senso cui il cinema internazionale ci ha fin troppo abituati, tuttavia “San Valentino di sangue” delude in parte per la superficialità della sceneggiatura (per altro, terribilmente macchiata da luoghi comuni) e per la vacuità della vicenda.
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Tratto dall’omonimo film del 1981, “San Valentino di sangue 3D” segna, a detta dello stesso regista Patrick Lussier, il passaggio tra gli horror della vecchia scuola e le nuove tecnologie. Un meccanismo di trascinante follia visiva, una storia di fantasmi, di morti-non morti, passati oscuri, inquietanti ritorni, vibranti picconate ed ettolitri di sangue. Se si va oltre le angoscianti scene splatter, le sequenze di palpitante tensione psico-fisica, ci si rende conto di quanto, in realtà, siano poche e scarne le trovate narrative. Il film, certo, si distacca dal filone horror privo di storia e senso cui il cinema internazionale ci ha fin troppo abituati, tuttavia “San Valentino di sangue” delude in parte per la superficialità della sceneggiatura (per altro, terribilmente macchiata da luoghi comuni) e per la vacuità della vicenda. Le recitazioni estremamente mediocri e il cervellotico (quanto banale e poco credibile) finale alla Psyco non contribuiscono a migliorare le cose. E’ inevitabile percepire in questo film un’operazione furbescamente commerciale. Tuttavia, considerata l’innovazione che costituisce “San Valentino di sangue” forse si poteva fare qualcosa di più. Il soggetto è fin troppo pretenzioso per un prodotto il cui si sviluppo si sgretola in una serie di scene già viste, stereotipi di orrore che, tuttavia, riescono a impressionare veramente. Il 3D, poi, contribuisce alquanto efficacemente a vivificare l’operazione stessa.
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fluturnenia
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lunedì 11 maggio 2009
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una stella in +
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ieri notte l'ho visto scaricato, oggi al cinema e togliendone il fattore 3d che nn deve assolutamente pregiudicare l'imparzialità di un giudizio obbiettivo posso dire che il film mi ha fatto un'impressione ancora superiore. Pur conoscendone già la trama sn riuscito a seguirlo con interesse e a farmi rapire totalmente dalla storia. Questo nn è un horror è molto di più. Per una volta la critica del sito c'ha azzeccato davvero in pieno!
Ah, dimenticavo di corregere l'errore di ieri, Harry Warden nn Henry, chiedo venia.
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don64
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venerdì 25 dicembre 2009
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film horror....niente male
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Film horror ben interpretato con una buona trama.Il film prende l'attenzione del pubblico fin dall'inizio per attirarlo fino alla fine che diventa intrigante e interessante.Complesivamente un film horror adatto agli amanti del genere piu' che simpatico e da vedere.Voto 7+
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il cinefilo
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sabato 21 agosto 2010
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l'abisso del cinema horror
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TRAMA:Nella quieta cittadina americana(da notare l'originalità dell'ambientazione)chiamata Harmony un presunto minatore psicopatico pare essere resuscitato(ma la verità è un altra)ad ammazzare la gente...ma adesso,grazie allo speciale effetto tridimensionale,anche gli spettatori paganti potranno immergersi nell'orrore...RECENSIONE:Trattasi,senza dubbio,di una delle operazioni cinematografiche più penose e inutili della cinematografia odierna.
Il regista Patrick Lussier(viene da chiedersi come abbia fatto a rimanere serio mentre girava una simile fesseria)e il produttore Jack Murray fondano magistralmente(si fa per dire)le tecniche del cinema 3D (esplose di popolarità con il fenomeno AVATAR)con lo stile della cinematografia horror per teenagers il cui valore tecnico-stilistico rasenta quasi lo zero assoluto e il risultato finale non poteva che essere una colossale cialtronata.
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TRAMA:Nella quieta cittadina americana(da notare l'originalità dell'ambientazione)chiamata Harmony un presunto minatore psicopatico pare essere resuscitato(ma la verità è un altra)ad ammazzare la gente...ma adesso,grazie allo speciale effetto tridimensionale,anche gli spettatori paganti potranno immergersi nell'orrore...RECENSIONE:Trattasi,senza dubbio,di una delle operazioni cinematografiche più penose e inutili della cinematografia odierna.
Il regista Patrick Lussier(viene da chiedersi come abbia fatto a rimanere serio mentre girava una simile fesseria)e il produttore Jack Murray fondano magistralmente(si fa per dire)le tecniche del cinema 3D (esplose di popolarità con il fenomeno AVATAR)con lo stile della cinematografia horror per teenagers il cui valore tecnico-stilistico rasenta quasi lo zero assoluto e il risultato finale non poteva che essere una colossale cialtronata.
La storia raccontata,per quanto perennemente in bilico sul ridicolo,è ancora passabile e apprezzabile...le uccisioni in 3D invece no.
Avrebbe dovuto essere(almeno così è stato presentato)la nuova frontiera del cinema del terrore ma si è rivelato essere un cacatone tirato per le lunghe e con un finale che è un insulto all'intelligenza dello spettatore.
Picconi sul cranio,mandibole strappate via,picconate negli occhi,picconate nelle bocche,picconate negli stomaci e via elencando con del materiale tale da far rivoltare i fratelli Lumière nella tomba e il cui tentativo di prendersi addirittura sul serio(o forse l'intenzione principale era quella di far ridere e in questo caso è un vero trionfo)conferma ulteriormente la profonda miseria di un genere cinematografico attualmente allo sbando quale il cinema horror.
Negli ultimi anni il persistente(e ossessivo)ripetersi dei soliti fallimentari clichè ha contribuito al completo decadimento di questo genere(la fucina cinematografica non sforna più un accidente in cui non rientrino un gruppo di teenagers destinati a essere macellati uno dietro l'altro)e stavolta con l'aggravante della tecnica 3D che invece di"rinnovare"alimenta senza scampo la desolazione generale(le uccisioni viste attraverso gli speciali occhialetti sono pietose)e incute una certa "tristezza".
Il primo grande film horror della storia del cinema è stato NOSFERATU IL VAMPIRO del regista tedesco Friedrich Wilhelm Murnau del 1922(il primo film "vampiresco"espressionista)e in seguito con il passare degli anni il cinema orrorifico ha potuto vantare opere come FRANKESTEIN con Boris Karloff,L'UOMO LUPO(con Lon Chaney),DRACULA(con Bela Lugosi)e altri antichi"classici"di questo genere.
Successivamente,negli anni sessanta,Roman Polansky ha realizzato ROSEMARY'S BABY(tratto da un romanzo di Ira Levin)ed è da considerarsi,a mio giudizio,il miglior film horror americano di tutti i tempi e degli anni sessanta vale la pena citare anche IL POZZO E IL PENDOLO che è un altro piccolo grande classico.
Negli anni ottanta Stanley Kubrick realizza SHINING ispirandosi a un romanzo di Stephen King ed è un altro classico destinato,giustamente,alla leggenda.
Il crollo autentico inizia(malgrado le ciofeche vennero compiute anche in anni passati)negli anni novanta quando scoppia il fenomeno degli horror giovanili e che,con il passare del tempo,sono sfociati in questa penosa sagra del già visto e in cui nemmeno la scelta di utilizzare la festa di San Valentino come sfondo alla storia riesce a salvare il film dal disastro.
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[+] a proposito di horror giovanili
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fluturnenia
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lunedì 11 maggio 2009
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dopo il machete mancava solo il piccone
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Se credavate di aver fatto la conoscenza di tutti i + grandi macellai del cinema vi sbagliate. Ricordatevi di questo nome: Henry Warden. Secondo solo a Rambo in fatto di morti ammazzati. Cambia l'arma del delitto ma non la solfa. Il solito slasher torna dall'oltretomba più incazzato che mai a meno che...non ci sia la sorpresona. Respira pure come Dart Fener! Caspita Sara con un solo colpo d'occhio è riuscita a contare le 300 heart-shaped-boxes, usate dall'assassino, accatastate una sull'altra. E Tom con le gambe mezze scassate si è rimesso in piedi in pochi minuti. Che fenomeni. Ottimista la moglie dello sceriffo, questo piglia 'na picconata nella panza e lei gli dice "Axel alzati nn è niente".
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Se credavate di aver fatto la conoscenza di tutti i + grandi macellai del cinema vi sbagliate. Ricordatevi di questo nome: Henry Warden. Secondo solo a Rambo in fatto di morti ammazzati. Cambia l'arma del delitto ma non la solfa. Il solito slasher torna dall'oltretomba più incazzato che mai a meno che...non ci sia la sorpresona. Respira pure come Dart Fener! Caspita Sara con un solo colpo d'occhio è riuscita a contare le 300 heart-shaped-boxes, usate dall'assassino, accatastate una sull'altra. E Tom con le gambe mezze scassate si è rimesso in piedi in pochi minuti. Che fenomeni. Ottimista la moglie dello sceriffo, questo piglia 'na picconata nella panza e lei gli dice "Axel alzati nn è niente". Cmq al di là di tutto un film godibile ma nulla di trascendentale. Un vero peccato per i doppiaggi da telefilm, come gli attori del resto tutti prodotti della TV.
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[+] nn per essere critico...
(di my b.v.)
[ - ] nn per essere critico...
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(di cr9444444444444444444444)
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amandagriss
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venerdì 12 aprile 2013
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giù la maschera!
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Remake di un film del 1981 di George Mihalka,giunto ai nostri giorni col solo nobile(?)scopo di applicare la tecnica della tridimensione all'horror.Evento non nuovo,se si ricordano il III capitolo di Venerdì 13-week
end di terrore e Nightmare 6-la fine(dove,però,solo la parte finale era in 3).Qui l'allettante effetto speciale,esteso a tutta la pellicola,anche alle parti 'morte',ben si coniuga a questo splatter-slasher doc,
concentrato di follia omicida e morti ammazzati(come il genere all'epoca richiedeva),nello specifico,a suon di picconate,essendo il mostro di turno il minatore Harry Warden(variante minore del moderno uomo nero in celluloide: i riferimenti principali sono Micheal Myers e Jason Vhorees)che un terribile incidente sotto terra ha reso folle,portandolo ad ammazzare(col ferro del mestiere)i pochi superstiti rimasti con lui,'colpevoli di avergli rubato l'aria'.
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Remake di un film del 1981 di George Mihalka,giunto ai nostri giorni col solo nobile(?)scopo di applicare la tecnica della tridimensione all'horror.Evento non nuovo,se si ricordano il III capitolo di Venerdì 13-week
end di terrore e Nightmare 6-la fine(dove,però,solo la parte finale era in 3).Qui l'allettante effetto speciale,esteso a tutta la pellicola,anche alle parti 'morte',ben si coniuga a questo splatter-slasher doc,
concentrato di follia omicida e morti ammazzati(come il genere all'epoca richiedeva),nello specifico,a suon di picconate,essendo il mostro di turno il minatore Harry Warden(variante minore del moderno uomo nero in celluloide: i riferimenti principali sono Micheal Myers e Jason Vhorees)che un terribile incidente sotto terra ha reso folle,portandolo ad ammazzare(col ferro del mestiere)i pochi superstiti rimasti con lui,'colpevoli di avergli rubato l'aria'.Destatosi dal coma ha pensato di dedicarsi a tempo pieno alla sua nuova attività,massacrando tutti gli sventurati incrociati sul suo cammino: mattanza di personale ospedaliero e carneficina di giovani avventate vite che hanno ritenuto opportuno festeggiare il giorno degli innamorati proprio nella galleria degli orrori.Dopo 10 anni dal brutale fatto di sangue i barbari smembramenti ritornano copiosi.Dietro quella maschera antigas si nasconde ancora il ‘mite’ Harry?Pellicola trascurabile se non fosse per il 3D,che solletica appetiti sanguigni ed il nostro macabro voyerismo,se mr.Sentenza Tarantino non lo giudicasse il miglior splatter di tutti i tempi,se si vuole riscoprire l'horror targato ‘80,fondamentale per quelli di 'nuova generazione/nudi e crudi' a cui oggi,finalmente,torniamo ad assistere,con la(certa)possibilità di rintracciare in quest'ultimi 'idee' passate(qui Alta Tensione con il suo geniale tranello visivo o l'incipit feroce del remake Le colline hanno gli occhi,appassionato omaggio al mostro picconatore,entrambi di Alexandre Aja).
Quello di Lussier è un film 'usa e getta' : un paio di giuste trovate ma poco rimane dopo la sua visione e,francamente il 3D non fa miracoli.Chi colpisce più forte del piccone è il protagonista,il bravo Jensen Ackles alias Dean,il fratello bello del serial tv Supernatural,approdato al cinema dopo una lunga gavetta sul piccolo schermo(era un 'transgenico' nel telefilm cult Dark Angel accanto a Jessica Alba e lo sconfitto rivale in amore del bell(?) 'imbusto TomWelling/giovane superman televisivo.Più che spaventarsi si ride.
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