gabriella
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martedì 4 giugno 2024
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anima indomabile
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Difficile da recensire un film così denso, complesso e articolato, ma quando si esce dalla sala le immagini che hanno riempito lo schermo, ce le portiamo addosso, così come quei guizzi improvvisi di ineffabile sentimento, di brusca violenza e seducenti inganni, grazie a una regia elegante e a un cast ispirato. Il film racconta la storia e le avventure di Modesta, nata il primo dell'anno nel nuovo secolo, il 1.900, in Sicilia da una famiglia povera, dove la vita sembra segnata dalla miseria e dell'ignoranza, però lei a dispetto del suo nome, è animata da insaziabile curiosità e da un'ambizione indomabile, sfrontata e caparbia .
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Difficile da recensire un film così denso, complesso e articolato, ma quando si esce dalla sala le immagini che hanno riempito lo schermo, ce le portiamo addosso, così come quei guizzi improvvisi di ineffabile sentimento, di brusca violenza e seducenti inganni, grazie a una regia elegante e a un cast ispirato. Il film racconta la storia e le avventure di Modesta, nata il primo dell'anno nel nuovo secolo, il 1.900, in Sicilia da una famiglia povera, dove la vita sembra segnata dalla miseria e dell'ignoranza, però lei a dispetto del suo nome, è animata da insaziabile curiosità e da un'ambizione indomabile, sfrontata e caparbia . Ciò la condurrà dapprima in un convento di suore dove diverrà la protetta di suor Leonora, la madre superiora ( una bravissima Jasmine Trinca), della quale riuscirà a capirne le debolezze e le ambiguità a suo vantaggio, fino all'accoglienza in casa della contessa Brandiforti ( magnifica Valeria Bruni Tedeschi), dove si conclude la prima parte del film. La vera rivelazione è la protagonista, l'esordio brillante e magnetico di Tecla Insolia, capace di dare spessore, intensità, un'umanità di luce e di tenebra alla sua Modesta, di regalarci sguardi ingenui e candidi e sussulti di desideri brutali che esplodono con vertiginosa forza, che non teme il confine tra il lecito e l'illecito, lo domina, lo plasma sul suo corpo, sulla sua vita e se ne serve per il suo piacere e da ciò che ne deriva. E' un percorso di maturazione, emancipazione, che ribalta, distrugge le regole imposte, sovverte l'ordine di una società oppressiva che la vorrebbe addomesticata , ma lei scioglie le redini, si imbizzarrisce,fa saltare tutto, con grazia, con furore, senza mai pentirsi, senza mai guardare indietro ,personaggio femminile terribile, torbido , ma che affascina e stordisce e infiamma. Elegantissima e raffinata la regia di Valeria Golino, della quale attendiamo con ansia il seguito.
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vincenzo ambriola
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martedì 18 giugno 2024
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da non perdere e godere
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Sicilia, primi del Novecento, anzi Catania, anzi Valle del Bove. Una bambina come tante, nata povera in una terra piena di ricchezze e di ingiustizie sociali. Curiosa, intrigante, consapevole del suo ruolo di perdente, forse di vittima, con coraggio e cinismo sfugge al suo destino. La aspettano passaggi difficili, che la arricchiscono di umanità, ma anche di "sapienza", di conoscenza. E così cresce, cresce, incontrando uomini, donne, creature che vedono in lei un ordine quasi divino, che incute timore ma anche attrazione. Il sesso diventa per lei uno strumento di gioia, l'arte che la guida come una bussola, la chiave per entrare in quel mondo che da piccola non conosceva e che ora la attrae.
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Sicilia, primi del Novecento, anzi Catania, anzi Valle del Bove. Una bambina come tante, nata povera in una terra piena di ricchezze e di ingiustizie sociali. Curiosa, intrigante, consapevole del suo ruolo di perdente, forse di vittima, con coraggio e cinismo sfugge al suo destino. La aspettano passaggi difficili, che la arricchiscono di umanità, ma anche di "sapienza", di conoscenza. E così cresce, cresce, incontrando uomini, donne, creature che vedono in lei un ordine quasi divino, che incute timore ma anche attrazione. Il sesso diventa per lei uno strumento di gioia, l'arte che la guida come una bussola, la chiave per entrare in quel mondo che da piccola non conosceva e che ora la attrae. Si muove sicura in questo nuovo mondo, ne capisce i meccanismi, tesse trame che però non la avvolgono perché è sempre lei a dominarle, a tirarle, a strapparle se necessario. Una scrittura narrativa lineare, con interpretazioni così naturali da sembrare impossibili e irreali. Fa da sfondo la Sicilia, con la sua lingua melodica e mai volgare, la cultura atavica e opprimente, i paesaggi forti e alienanti. Un film in due parti, che dventerà una serie televisiva, da non perdere e da godere, nel senso letterario del termine.
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lazanzaralazzarona
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domenica 7 luglio 2024
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meraviglioso
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Non era per niente facile, rendere in immagini un capolavoro come quello di Goliarda Sapienza, eppure Valeria Golino e i suoi splendidi attori, ci sono riusciti pienamente. Un film perfetto visivamente, una goduria per gli occhi, molto sensuale. Avvincente, al punto tale, nonostante le quasi 3 ore della prima parte, da desiderare di vedere subito la seconda parte e poi sperare ci sia un seguito. Bravissima la rivelazione e interprete principale Tecla Insolia. Jasmine Trinca e Valeria Bruni Tedeschi immense.
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