
Anno | 2024 |
Genere | Azione, Avventura, Drammatico, |
Produzione | Francia, Belgio |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Olivier Masset-Depasse |
Attori | Tomer Sisley, James Franco, Clotilde Hesme, David Hecter, Supachai Girdsuwan Denis O'Hare, Denis Marchand, Olivier Bony, Koen De Bouw, Mark Irons, Jonathon Sawdon, François-Eric Gendron, Benjamin Georjon, Charlie Ruedpokanon, Martin Swabey, Igor van Dessel. |
Uscita | giovedì 15 maggio 2025 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
MYmonetro | Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 16 maggio 2025
Il film segue Largo Winch, che è devastato dal rapimento di suo figlio. Si rende conto che se trova i responsabili del suo fallimento, forse rivedrà suo figlio. In Italia al Box Office Largo Winch - Il Prezzo del Denaro ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 140 mila euro e 56,9 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Largo Winch deve affrontare un evento tragico dopo l'altro: prima suo figlio quindicenne viene rapito, in seguito il suo socio in affari si suicida durante una conferenza stampa in diretta, davanti lo sguardo impotente dello stesso Largo, e, infine, il suo impero commerciale sembra dirigersi verso il fallimento. Largo scopre, però, che tutto è collegato e che, riuscendo a rintracciare i criminali responsabili, potrebbe ritrovare anche suo figlio. Inizia così un viaggio, dal Canada alla Birmania a Bangkok, che lo porterà dritto all'inferno.
Terzo film della saga legata all'omonimo personaggio letterario e di fumetti belga, il miliardario avventuriero che cerca una sua 'eticità' in una mondo finanziario globalizzato sempre più disumano.
Anche Largo Winch - Il prezzo del denaro prosegue questo discorso sui mali dell'economia e della finanza contemporanea e ipertecnologica ma la sceneggiatura, scritta dallo stesso regista Olivier Masset-Depasse con Domenico La Porta e Giordano Gederlini, sceglie di schiacciare troppo l'acceleratore sugli arzigogolati doppi e tripli giochi in cui il protagonista, interpretato sempre dallo scialbo Tomer Sisley, si trova invischiato. Ma questo è solo uno dei tanti, troppi aspetti che vengono toccati nel film che ha un incipit interessante, anche per come è girato, con il rapimento del figlio quindicenne di Largo Winch che, come tutti gli adolescenti è parecchio critico con il padre accusato di essere uno degli artefici della distruzione del globo terraqueo tanto più avendo responsabilità 'oggettive' da miliardario (e a nulla serve, agli occhi del figlio, che stia mettendo in commercio un aereo di linea completamente elettrico). Questo primo turning point del film apre al discorso centrale sul conflitto intergenerazionale (ricordiamo che alle origini di tutta la saga c'è il primo albo che si intitola proprio L'erede con il passaggio di 'consegne' tra il magnate Nerio Winch e Largo che viene adottato) con l'introduzione del personaggio della giovane e insolente Bonnie, interpretata da una rivelazione, Elise Tilloloy, che farà da contraltare per tutto il film all'assenza del figlio.
13 anni dopo il secondo titolo della saga, The Burma Conspiracy - Largo Winch 2, il primo era del 2008, l'interessante regista belga Olivier Masset-Depasse che qui però sceglie un'estetica un po' anonima, cerca di attualizzare l'eroe molto umano, allontanando l'immaginario-zavorra anni '70 e '80, lanciandolo direttamente nel futuro con accenni quasi da film di fantascienza che diventa subito distopica quando va a toccare realtà poverissime come quelle delle miniere in Birmania con i lavoratori schiavizzati.
Nella dinamica tipica di questo genere, che guarda molto al cinema statunitense d'azione, Largo Winch - Il prezzo del denaro costruisce il classico villain che più cattivo non si può (è pure indistruttibile). A impersonarlo c'è James Franco in libera uscita e, attorialmente, con il pilota automatico inserito. I suoi interventi, finanche il confronto diretto - forse un po' troppo anticipato narrativamente - con Largo Winch, non appaiono così incisivi anche perché, all'azione, viene spesso sacrificata la solita parte logorroica con relativo 'spiegone'.
Ci sarebbe da scrivere davvero moltissimo sul personaggio di Largo Winch, miliardario avventuriero protagonista dei fumetti (e di alcuni romanzi) scritti dal maestro Jean Van Hamme fin dagli anni '70 e divenuto negli anni icona della striscia franco-belga. Perché è evidente che oggi il personaggio di Largo Winch, che torna al cinema per la terza volta, è di quelli particolarmente difficili da maneggiare, [...] Vai alla recensione »
Inventato nel 1973 dallo scrittore belga Jean Van Hamme, il personaggio di Largo Winch ha già attraversato diverse resurrezioni: mai realizzato nei Seventies il fumetto per cui era stato pensato, tra il 1978 e il 1985 è rinato come eroe di una saga di thriller letterari, poi chiusa per lo scarso riscontro. Nel 1990, finalmente, con i disegni di Philippe Francq ha trovato casa e grande successo in una [...] Vai alla recensione »