matteo
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domenica 17 novembre 2024
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non solo un caso di coscienza
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Un uomo che è riuscito a riscattarsi dal proprio passato di alcolista, un uomo per bene e neo padre di famiglia si trova a lottare con se stesso e con la propria coscienza. Eastwood mette in scena una dramma che non riguarda solo il protagonista del racconto ma tutti noi. La ricerca della verità passa in secondo piano di fronte al concetto di colpa ed espiazione su cui è costruito il diritto contemporaneo. Cosa è giusto fare è chiaro a tutti ma farlo, mettere in pratica un dovere morale è tutta un’altra cosa e si giunge persino a sacrificare un innocente piuttosto che perdere la propria libertà e forse la propria vita. Un film complesso che pone anche l’accento sul sistema giuridico americano, sui giochi di potere delle figure preposte a difendere la società, sui limiti dovuti ai pregiudizi delle giurie popolari, sull’imperfezione di un sistema che gli stessi personaggi giudicano comunque il migliore possibile.
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Un uomo che è riuscito a riscattarsi dal proprio passato di alcolista, un uomo per bene e neo padre di famiglia si trova a lottare con se stesso e con la propria coscienza. Eastwood mette in scena una dramma che non riguarda solo il protagonista del racconto ma tutti noi. La ricerca della verità passa in secondo piano di fronte al concetto di colpa ed espiazione su cui è costruito il diritto contemporaneo. Cosa è giusto fare è chiaro a tutti ma farlo, mettere in pratica un dovere morale è tutta un’altra cosa e si giunge persino a sacrificare un innocente piuttosto che perdere la propria libertà e forse la propria vita. Un film complesso che pone anche l’accento sul sistema giuridico americano, sui giochi di potere delle figure preposte a difendere la società, sui limiti dovuti ai pregiudizi delle giurie popolari, sull’imperfezione di un sistema che gli stessi personaggi giudicano comunque il migliore possibile. Ma è davvero così?
Eastwood a questo proposito, dopo aver stillato i dubbi assolve la Legge che viene a mettere ordine e giustizia dove l’individuo aveva scelto la sua vita uccidendo di fatto due persone. Sempre su questo tema è da ricordare anche un altro importante film “Il dubbio. Un caso di coscienza” del regista iraniano Vahid Jalilvand
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enzo70
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domenica 17 novembre 2024
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clint eastwood coltiva la necessità del dubbio
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Clint Eastwood ha scritto la storia del cinema con le sue storie sempre inedite, con spaccati della società statunitense che rappresentano il disagio dell’uomo. Il protagonista di questo film è un giovane uomo, in attesa di una figlia, che viene convocato per partecipare ad una giuria popolare in un processo per omicidio. L’imputato è accusato di aver ucciso la compagna dopo una lite in un locale. Ma durante il processo Justin Kemp, il nome del protagonista, si rende conto che l’assassino di quella donna è proprio lui che, inavvertitamente, l’ha investita dopo aver passato la serata nel medesimo locale nel quale la coppia ha avuto il diverbio.
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Clint Eastwood ha scritto la storia del cinema con le sue storie sempre inedite, con spaccati della società statunitense che rappresentano il disagio dell’uomo. Il protagonista di questo film è un giovane uomo, in attesa di una figlia, che viene convocato per partecipare ad una giuria popolare in un processo per omicidio. L’imputato è accusato di aver ucciso la compagna dopo una lite in un locale. Ma durante il processo Justin Kemp, il nome del protagonista, si rende conto che l’assassino di quella donna è proprio lui che, inavvertitamente, l’ha investita dopo aver passato la serata nel medesimo locale nel quale la coppia ha avuto il diverbio. Era una notte con una pioggia fitta, la strada era scura e stretta, ma Justin quella sera non aveva investito un cervo, come credeva, ma una donna, provocandone la morte. Omicidio colposo ma un passato da alcolista rende la posizione di Justin difficilmente difendibile nell’ipotesi di un processo a suo carico. Inizia così il dramma di un uomo dilaniato tra due possibilità: partecipare alla condanna di un innocente o assumersi la responsabilità della morte della ragazza, rinunciando a veder crescere la figlia. La composizione della giuria popolare, fortemente orientato da Justin in un senso o nell’altro, è una perfetta rappresentazione della società americana, nessun eccesso, una fredda istantanea di varia umanità. E la necessità del dubbio emerge con forza nel dibattito tra i giurati che durante i loro discorsi passano dalla certezza della colpevolezza dell'imputato all'innocenza, spaccandosi tra di loro. Clint, al solito, colpisce al cuore, l’età non incide sulla sua capacità di proporre ancora una volta un grandissimo film.
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domenica 17 novembre 2024
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tutto giusto, però...
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Condivido tutto. La scena finale (la procuratrice che bussa alla porta di Justin) è però un po' un "happy end" in stile americano: verità e giustizia finiranno per trionfare. Ma il film fino a quel momento aveva raccontato una cosa più agra (ma forse più vera). Forse si poteva puntualizzare
[+] la fine non si racconta
(di alex2044)
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domenica 17 novembre 2024
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ma farsi capire no, vero?
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Recensione prolissa, non si riesce a leggerla fino alla fine, ci si perde. Ma perché non scrivere semplice, per farsi capire e invogliare la gente ad andare al cinema e vedere il film. Non so se lo andrò a vedere.....
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(di alex2044)
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mario nitti
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venerdì 15 novembre 2024
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un dilemma costruito un pezzo alla volta
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Un giurato ha di fronte un dilemma etico. Man mano che la storia va avanti e i personaggi capiscono meglio la dinamica dei fatti per il protagonista delle strade si chiudono e le possibilità di scelta di restringono. Il meccanismo è ben costruito, gli attori sono bravi e la mano del regista, che non si concede sbavature si sente. Il film non consente risposte semplici nè sul bene e sul male, nè su cosa sia la giustizia e questo è un bene. Le cose sono più complicate di come le vorremmo.
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