Da Fulci ad Argento passando per Rob Zombie e lo slasher, cerca nei lidi passati dell'horror la giustificazione stessa della sua sopravvivenza, recuperandone solo in parte le stratificazioni di fondo
di Daniele D'Orsi Sentieri Selvaggi
Pochi generi come l'horror possono davvero contare su una mitologia complessa e frastagliata, che sulla base delle sue configurazioni passate, permette ai singoli racconti di vivere e (ri)vivere in orizzonti e situazioni progressivamente diversi. Secondo un contesto estetico che (auto)riproduce le proprie immagini, a partire proprio dalle numerose variazioni di cui esse stesse sono continuamente oggetto. E come sedimenti che si depositano sulla sabbia per creare nuovi materiali, anche in The Slaughter - La mattanza il passato dell'horror è centro unico di generazione di tutte le sue proprietà, a livello sia iconografico che testuale. [...]
di Daniele D'Orsi, articolo completo (2289 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 21 luglio 2022