montefalcone antonio
|
venerdì 28 ottobre 2022
|
l''amicizia vera che supera barriere di ogni genere
|
|
|
|
Basata su una vicenda realmente accaduta nel 1933, il Business Plot, ossia quando vi fu un tentativo di colpo di stato ad opera di un gruppo di uomini d’affari che provarono a creare un’alleanza tra Stati Uniti e Germania nazista, “Amsterdam” è l’ultima pellicola scritta e diretta da David O. Russell e anche stavolta poggia su una bella storia d'amicizia che sa superare limiti e ostacoli di varia natura.
Il film non sembra tra i migliori di Russell, però è piacevole, ha una sua dignità; e dal punto di vista dell’intrattenimento, dello spettacolo risulta godibile, nonché gradevole a livello visivo.
[+]
Basata su una vicenda realmente accaduta nel 1933, il Business Plot, ossia quando vi fu un tentativo di colpo di stato ad opera di un gruppo di uomini d’affari che provarono a creare un’alleanza tra Stati Uniti e Germania nazista, “Amsterdam” è l’ultima pellicola scritta e diretta da David O. Russell e anche stavolta poggia su una bella storia d'amicizia che sa superare limiti e ostacoli di varia natura.
Il film non sembra tra i migliori di Russell, però è piacevole, ha una sua dignità; e dal punto di vista dell’intrattenimento, dello spettacolo risulta godibile, nonché gradevole a livello visivo.
La storia si ambienta a cavallo tra le due guerre mondiali, quando la tensione politica è forte e i fascisti sono in cerca di alleati anche oltre oceano. In questo delicato contesto, il film segue tre amici, un medico, un’infermiera e un avvocato, che conosciutosi durante la guerra, diventano i principali sospettati di un omicidio. Tra intrighi e cospirazioni, costoro scopriranno presto uno dei complotti più scandalosi della storia americana e cercheranno di trovare il vero responsabile del delitto.
Il legame affettivo del trio di protagonisti è però solido, indissolubile e non si piega alle distanze oltreoceano e soprattutto allo scorrere del tempo.
L’importanza di valori e sentimenti come la libertà, la lealtà, l’amicizia, sono il tema principale su cui si focalizza la pellicola e che rimanda anche all’attualità più stretta nel modo in cui fa rifletterci sulla deriva morale e umana che sta imboccando la società e la democrazia americana (qui sembra che si rievocasse l’assalto al Campidoglio nel gennaio 2021), e più in generale quella occidentale.
Un aspetto che è strettamente umano/relazionale, ma anche di denuncia sociale e politica nel solco di timori per potenziali ricorsi storici che vedono le democrazie nazionali o sovrannazionali minacciate dagli orrori di guerre, discriminazioni, barriere e disumanità varie. L’invito è quindi a (ri)trovare le vere ragioni di vita, come quelle che il terzetto aveva perseguito nel periodo insieme ad Amsterdam, e saperle custodirle in barba alla malvagità del mondo.
Oltre ai tanti personaggi il film si diverte a mescolare tra loro vari generi, sottogeneri, toni e piani temporali in una maniera che se da una parte vorrebbe essere vorticosa, creativa e coinvolgente, dall’altra però risulta suo malgrado abbastanza fuori controllo e tutto sommato confusionaria e straniante. Il racconto messo in scena soffre di questa eccessiva ibridazione e inoltre viene anche penalizzato da tante sotto-trame che non sanno valorizzare l’ottimo cast scelto e l’accurata/corretta ricostruzione della New York anni ’30.
Il principale difetto è dunque nella sceneggiatura, piuttosto diseguale, troppo verbosa e mal strutturata.
Ed è un peccato, perché il plot è interessante, la ricostruzione storica raffinata ed elegante (su tutto degne di nota le scenografie, fotografia, trucco e costumi), e il cast – da Christian Bale, John David Washington, Margot Robbie, Robert De Niro, Anya Taylor-Joy, a Rami Malek – carismatico. Ma l’opera nel suo complesso resta purtroppo inutilmente contorta e superficiale. Il tentativo di fondere finzione a realtà storica, comicità e giallo, è in sé lodevole ma non sempre credibile e riuscito.
Insomma, una pellicola troppo didascalica e dalla struttura narrativa fragile che sciupa l’enorme e valido potenziale che possedeva.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a montefalcone antonio »
[ - ] lascia un commento a montefalcone antonio »
|
|
d'accordo? |
|
samanta
|
domenica 13 novembre 2022
|
una storia inconcludente
|
|
|
|
Amsterdam è stato preceduto da un notevole "battage" pubblicitario, peraltro i risultati sono stati modesti anzi deludenti: non solo una critica perplessa o negativa ma un grosso "flop" commerciale con una perdita tra i 60 e gli 80 milioni di $. Il tema del film circa il reducismo che starebbe alla base negli U.S.A. del 1933 di un colpo di stato per instaurare una dittatura come il fascismo in Italia, non sta in piedi, gli Stati Uniti avevano inviato in Europa 1 milione di soldati con una popolazione di 100 milioni, in Italia 4 milioni di soldati furono arruolati con una popolazione di 35 milioni, l'impatto sociale dei reduci e dei mutilati erano incomparabile e così la situazione in Germania.
[+]
Amsterdam è stato preceduto da un notevole "battage" pubblicitario, peraltro i risultati sono stati modesti anzi deludenti: non solo una critica perplessa o negativa ma un grosso "flop" commerciale con una perdita tra i 60 e gli 80 milioni di $. Il tema del film circa il reducismo che starebbe alla base negli U.S.A. del 1933 di un colpo di stato per instaurare una dittatura come il fascismo in Italia, non sta in piedi, gli Stati Uniti avevano inviato in Europa 1 milione di soldati con una popolazione di 100 milioni, in Italia 4 milioni di soldati furono arruolati con una popolazione di 35 milioni, l'impatto sociale dei reduci e dei mutilati erano incomparabile e così la situazione in Germania. Il film erroneamente afferma che la storia del complotto ha un fondamento reale, ma si basa su una fake news, nel 1933 il generale Butler affermò che i reduci intendevano rovesciare il governo di Roosevelt, tale notizia venne considerata allora da tutti i media come una "grossa bufala".
La trama: siamo nella New York del 1933 due amici Burt (Christian Bale) medico chirurgo plastico che cura la ricostruzione degli arti di reduci della I guerra mondiale, l'avvocato nero Harold (John D. Washington) che combatterono nel 1918 insieme sul fronte della Somme, vengono coinvolti da Liz figlia del generale Meekms morto durante durante il viaggio di ritorno dall'Europa, la ragazza chiede un'autopsia perché teme un omicidio, l'autopsia conferma che è stato avvelenato e subito dopo la ragazza è uccisa. Con un flashback di 15 anni si ritorna indietro di 14 anni ad Amsterdam dove i 2 erano stati curati da un'infermiera americana Valerie Vose (Margot Robbie) che colleziona macabri trofei dei morti o operati, i 2 vengono da lei messi in contatto con 2 suoi amici: Paul (Mike Myers) e Henry (Michael Shannon) in realtà dei servizi segreti inglese e americano che parlano di un complotto mondiale per dominare il mondo. Burt e Harold da un accenno di Liz a Tose vanno da Valerie che vive con fratello e cognata e vengono coinvolti in una girandola di avvenimenti che portano alla scoperta di un tentativo di colpo di stato dei nazisti che vogliono coinvolgere i reduci e il loro capo il generale Dillenbeck (Robert De Niro) che non ci sta e con l'aiuto di Valerie e dei 2 amici riesce a sventate il tutto.
Il film ha uno svolgimento che vuole essere grottesco, ma è noioso anche se cerca di trattare l'argomento con una vena comica che non fa neppure sorridere. Il film sembra una parodia del nazismo fatta in malo modo senza quell'intelligenza creativa che c'è ad esempio in Indiana Jones e l'Arca dell'Alleanza (lasciamo stare Il Grande Dittatore), il film è condito da pistolotti sul salvataggio della democrazia (dai servizi segreti: figuriamoci!). La parte finale riguardante un evento radio diffuso che deve dare inizio al colpo di stato con l'intervento di Dillenbeck, dura mezzora di balli canzoni, "discorsa" direbbe Totò, con pistolotto finale del generale.Un film troppo lungo che necessitava di tagli, la recitazione dei 3 protagonisti è discreta, Margot Robbie non espone le sue grazie e ha imparato a recitare, Robert De Niro recita ingessato il volto rassegnato "chi me lo ha fatto fare?". La regia come la sceneggiatura di David O. Russel (Il lato positivo) sono carenti e frammentarie non riuscendo a creare uno spettacolo di livello.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a samanta »
[ - ] lascia un commento a samanta »
|
|
d'accordo? |
|
umberto
|
sabato 5 novembre 2022
|
leggero e diretto
|
|
|
|
AMSTERDAM... David O. Russell, regista che ho molto apprezzato per film come The Fighter, American Hustle e Joy, torna dopo 7 anni a dirigere ancora un cast stellare in quella che io definisco "una rappresentazione satirica e fantasiosa di un fatto reale". Egli infatti riesce a raccontare un episodio fondamentale, che ha definito gli equilibri internazionali pre-secondo conflitto mondiale, riuscendo a miscelare tensione e leggerezza narrativa, facendo passare davanti agli occhi dello spettatore anche immagini forti con una naturalezza tale da sembrare assolutamente normali. A favorire questa sensazione, contribuisce anche una fotografia caratterizzata da colori caldi e sfumati che rendono anche le notti gradevoli e non cupe.
[+]
AMSTERDAM... David O. Russell, regista che ho molto apprezzato per film come The Fighter, American Hustle e Joy, torna dopo 7 anni a dirigere ancora un cast stellare in quella che io definisco "una rappresentazione satirica e fantasiosa di un fatto reale". Egli infatti riesce a raccontare un episodio fondamentale, che ha definito gli equilibri internazionali pre-secondo conflitto mondiale, riuscendo a miscelare tensione e leggerezza narrativa, facendo passare davanti agli occhi dello spettatore anche immagini forti con una naturalezza tale da sembrare assolutamente normali. A favorire questa sensazione, contribuisce anche una fotografia caratterizzata da colori caldi e sfumati che rendono anche le notti gradevoli e non cupe. Nota di merito anche per il reparto trucco e costumi. Ma il regista in tutto questo, come detto, è supportato anche da un Dream Team di attori in cui Christian Bale fa, ovviamente, la parte del leone, coadiuvato dagli ottimi Margot Robbie e John David Washington.
Voto: 8,5
[-]
|
|
[+] lascia un commento a umberto »
[ - ] lascia un commento a umberto »
|
|
d'accordo? |
|
|