West Side Spielberg, romanticismo e violenza: remake no, capolavoro si
di Maurizio Porro Cult Week
Romanticismo e violenza, violenza e romanticismo. Ecco, qui nell'ordine degli addendi, sta la differenza tra le due versioni, entrambe bellissime, del famoso musical West Side Story, andato in scena a teatro a New York nel 57 con le musiche di Leonard Bernstein (le parole sono di Arthur Laurents e di Stephen Sondheim, da poco scomparso) e le insuperabili coreografie di Jerome Robbins, che sono ancora nelle orecchie e nei sentimenti di tutti e diventano danza come per incanto. "West Side" si Robert Wise è una data storica nel musical, il primo, dopo Un giorno a New York, che usciva dalle quinte e dai camerini del teatro per raccontare, fuori dalla stage door, la storia delle gang con la lotta tra Jets e Sharks, i gringos americani e i portoricani (all'inizio pare dovessero essere ebrei e cattolici). [...]
di Maurizio Porro, articolo completo (4661 caratteri spazi inclusi) su Cult Week 23 dicembre 2021
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