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Presentato nella sezione Alice nella città, il primo lungometraggio di Lorenzo Pallotta: Sacro Moderno. Un'opera che si prende i suoi tempi e che ha il coraggio di "andare al contrario".
di Giorgio Amadori Sentieri Selvaggi
Pochi giorni fa, dalla sala Petrassi della Festa del Cinema di Roma, Alfonso Cuarón cercava di definire il suo personale paradigma del cinema. Questa riflessione, a pochi giorni di distanza, si dimostra più che mai calzante, una volta terminata la visione di Sacro moderno. Il film, diretto da Lorenzo Pallotta, è stato presentato nella sezione parallela della festa Alice nella città.
Basta il titolo, scontro ideale tra due concezioni diverse del tempo, a creare un primo conflitto allo spettatore. [...]
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