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stefano
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domenica 16 febbraio 2025
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halloween kills
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luca scialo
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martedì 6 giugno 2023
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un omaggio al primo episodio ma senza la stessa originalità
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A David Gordon Green è stato dato l'ingrato compito di chiudere la lunghissima saga su uno dei personaggi Horror più iconici e riusciti: Michael Myers. Dopo Halloween del 2018, propone una pellicola che torna al primo episodio del 1978, cercando di prenderne gli spunti migliori (musica, inquadrature di Michael da lontano, personaggi di allora ora invecchiati). Ma, ovviamente, non ha la stessa originalità. Laurie, con sua figlia e sua nipote, sono convinte di aver finalmente ucciso il mostro di Haddonfield. Il quale però riesce a spuntarla grazie all'arrivo dei pompieri che spengono la trappola di fuoco che le donne gli hanno preparato. E così torna ad uccidere con la solita brutalità. Sebbene un elemento nuovo ci sia: ha diffuso nella comunità esausta di tanta volenza la sua stessa ferocia e voglia di vendetta.
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figliounico
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martedì 2 maggio 2023
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ridicolmente iperbolico
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Iperbolica e soprannaturale versione di Halloween di Gordon Green del 2021. Niente a che vedere con il cult movie horror di Carpenter del 1978. Il maniaco criminale della serie, Michael Myers, strettamente imparentato con Jason Voorhees di Venerdì 13, è stato trasformato per sempre in un essere demoniaco ed immortale. La trama è priva di credibilità. Il mostro mascherato, scampato miracolosamente all’incendio della casa dove era stato intrappolato nel precedente episodio da Jamie Lee Curtis, uccide una decina di pompieri con nonchalance più un’altra decina di cittadini, alcuni armati di pistole e fucili, ed in città non accorre l’esercito bensì quattro poliziotti di cui uno in età da pensione.
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Iperbolica e soprannaturale versione di Halloween di Gordon Green del 2021. Niente a che vedere con il cult movie horror di Carpenter del 1978. Il maniaco criminale della serie, Michael Myers, strettamente imparentato con Jason Voorhees di Venerdì 13, è stato trasformato per sempre in un essere demoniaco ed immortale. La trama è priva di credibilità. Il mostro mascherato, scampato miracolosamente all’incendio della casa dove era stato intrappolato nel precedente episodio da Jamie Lee Curtis, uccide una decina di pompieri con nonchalance più un’altra decina di cittadini, alcuni armati di pistole e fucili, ed in città non accorre l’esercito bensì quattro poliziotti di cui uno in età da pensione. Ridicola la sequenza girata nell’ospedale con l’inseguimento rocambolesco della folla in panico del matto sbagliato. Non c’è tensione né suspense, tutto si basa sullo splatter, che dopo un po’ però annoia. Il finale fantasy, in teoria studiato per assicurare la continuazione della saga all’infinito, in realtà mette fine implicitamente a una storia e costituisce l’inizio di un’altra giacchè del soggetto originale c’è rimasto ben poco essendo stata stravolta la natura del suo personaggio principale.
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felicity
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martedì 28 marzo 2023
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storia corale senza punti di riferimento
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Indubbiamente ben girato e ricco di spunti, Halloween Kills è un film narrativamente poco a fuoco. Si perde nella sua moltitudine di personaggi che come una folla inferocita travolge tutto, usa un mucchio di parole per dire poche cose e confuse, ma soprattutto non valorizza le proprie protagoniste (ed è un problema, quando siamo qui per vedere Jamie Lee Curtis in azione).
È tanto concentrato ad adattare la materia narrativa al proprio sottotesto, che finisce per perdere di vista il testo vero e proprio. Tuttavia, se si rimane sulla superficie, può funzionare come ottimo intrattenimento: a volte emerge un’anima da commedia che stranisce ma allo stesso tempo affascina, come un oggetto che cambia forma a seconda della luce.
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Indubbiamente ben girato e ricco di spunti, Halloween Kills è un film narrativamente poco a fuoco. Si perde nella sua moltitudine di personaggi che come una folla inferocita travolge tutto, usa un mucchio di parole per dire poche cose e confuse, ma soprattutto non valorizza le proprie protagoniste (ed è un problema, quando siamo qui per vedere Jamie Lee Curtis in azione).
È tanto concentrato ad adattare la materia narrativa al proprio sottotesto, che finisce per perdere di vista il testo vero e proprio. Tuttavia, se si rimane sulla superficie, può funzionare come ottimo intrattenimento: a volte emerge un’anima da commedia che stranisce ma allo stesso tempo affascina, come un oggetto che cambia forma a seconda della luce.
È anche estremamente inventivo nelle sequenze più gore, cosa che in uno slasher può fare decisamente la differenza. È un peccato che l’aspetto frammentario e la mancanza di equilibrio tradiscano più di una volta la sua natura di capitolo di passaggio. Il suo compito è unire Halloween (2018) ad Halloween Ends.
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dandy
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martedì 7 febbraio 2023
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il male è contagioso.
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Il sequel dell'incomprensibilmente acclamato "Halloween" del 2018 inizia riprendendone un certo momento per poi ripartire da dove finiva,e riporta in scena vari personaggi di contorno dell'originale(l'infermiera Marion Chambers,Lindsay,Lonnie) e di "Il signore del male"(mostrando brevi spezzoni di entrambi).Stavolta l'attenzione si concentra sui cittadini di Haddonfield che esasperati dagli omicidi e trascinati dalla furia vendicativa dei parenti delle vittime finiscono per diventare parte di quello stesso Male che li ha così a lungo soggiogati.E la metafora del paese aizzato che,aizzato dalla politica di Trump,è sempre più accecato dall'odio e smanioso di linciare il "nemico" di turno assume connotazioni inquietanti se si considerano le somiglianze tra la sequenza dell'incursione all'ospedale e l'assalto a Capitol Hill del gennaio 2021.
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Il sequel dell'incomprensibilmente acclamato "Halloween" del 2018 inizia riprendendone un certo momento per poi ripartire da dove finiva,e riporta in scena vari personaggi di contorno dell'originale(l'infermiera Marion Chambers,Lindsay,Lonnie) e di "Il signore del male"(mostrando brevi spezzoni di entrambi).Stavolta l'attenzione si concentra sui cittadini di Haddonfield che esasperati dagli omicidi e trascinati dalla furia vendicativa dei parenti delle vittime finiscono per diventare parte di quello stesso Male che li ha così a lungo soggiogati.E la metafora del paese aizzato che,aizzato dalla politica di Trump,è sempre più accecato dall'odio e smanioso di linciare il "nemico" di turno assume connotazioni inquietanti se si considerano le somiglianze tra la sequenza dell'incursione all'ospedale e l'assalto a Capitol Hill del gennaio 2021.Cosa che probabilmente non era nelle intenzioni del regista,ma indubbiamente regala qualche punto in più al film.E le uccisioni,tolta la parte centrale statica,sono un pò più cruente del film precedente.Per il resto siamo dalle stesse parti:situazioni stratrite,e l'unico personaggio simpatico finisce per essere proprio Myers.Gli altri quando va bene sono sopportabili a fatica(Laurie e la figlia che battibeccano vien voglia di pigliarle a schiaffoni).E il finale,pur sanguinosamente efficace,è il solito ruffianissimo pretesto per poter continuare la saga,che infatti prosegue con "Halloween Ends".E speriamo che stavolta sia davvero la fine!La cosa divertente(anche no) è che stavolta incassi e critica sono andati meno bene che col film precedente.Carpenter torna a co-produrre con la Curtis,e compone di nuovo le musiche col figlio Cody.Il Dott.Loomis è interpretato nel flashback da Tom Jones jr,reso identico grazie a un superlativo make up protesico.
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kyotrix
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domenica 27 marzo 2022
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osceno
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Lasciate stare, è quasi una presa in giro. Orrendo!
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latino heat
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martedì 30 novembre 2021
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sequel non necessario
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Considerando il fatto che per me esiste halloween 78....halloween 81 e halloween 98....questo fatto di ripartire dal primo non mi trovava proprio entusiasta...ma devo dire che halloween 2018 mi colpì piacevolmente e poi aveva un bel finale chiuso...quindi una bella operazione per fare conoscere Michael Mayers ai più giovani....ma questo sequel l'ho trovato troppo violento...un finale troppo forzato per continuare ancora...(in America nel 2020 dove è molto facile prendere una pistola)....affronti un mostro del genere (riconosciuto da tutti come tale poi) con i forconi e le mazze....su 10 persone insieme l'unico con la pistola era il poliziotto?....un fucile no? Poi troppi riferimenti cmq al primo considerando che un ventenne di 40 anni fa oggi ne ha 60 e non va a vedersi questo halloween è un giovane di oggi non va a vedersi il film del 78.
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Considerando il fatto che per me esiste halloween 78....halloween 81 e halloween 98....questo fatto di ripartire dal primo non mi trovava proprio entusiasta...ma devo dire che halloween 2018 mi colpì piacevolmente e poi aveva un bel finale chiuso...quindi una bella operazione per fare conoscere Michael Mayers ai più giovani....ma questo sequel l'ho trovato troppo violento...un finale troppo forzato per continuare ancora...(in America nel 2020 dove è molto facile prendere una pistola)....affronti un mostro del genere (riconosciuto da tutti come tale poi) con i forconi e le mazze....su 10 persone insieme l'unico con la pistola era il poliziotto?....un fucile no? Poi troppi riferimenti cmq al primo considerando che un ventenne di 40 anni fa oggi ne ha 60 e non va a vedersi questo halloween è un giovane di oggi non va a vedersi il film del 78...quindi e' difficile da capire magari in alcuni passaggi e quindi si perde interesse....ora voglio proprio vedere come finirà la storia....per me la saga originale finisce quando Laurie gli taglia la testa in halloween del 1998....questo non so proprio.....forse era più coerente il finale di hallowen 2 di zombie dove si spiega l'immortalità di Michael nel fatto che sia governato dal male e quando Laurie lo uccidee il male passa a lei....ma quella saga pultroppo non continuò....
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mother demon
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lunedì 8 novembre 2021
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halloween kills
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Ho appena visto questo nuovo capitolo della saga di Halloween e, contrariamente a diversi commenti negativi che ho letto, l'ho trovato molto ben fatto e con molta più suspense rispetto al film del 2018. Anche se mi sarei aspettato la fine della saga, questo finale che non è un finale mi ha lasciato un forte senso di inquietudine: Michael è un messaggero del male invincibile! Lo consiglio agli amanti dei film dell'orrore splatter e crudeli e lo sconsiglio a chi piacciono i film con il tipico 'Happy end'.
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abramo rizzardo
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martedì 2 novembre 2021
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un prodotto poco studiato ma visivamente d''impatto
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E dopo mezzo secolo, eccoci di nuovo immersi nella cittadina di Haddonfield, dove un precoce serial-killer, l'iconico Michael Myers, torna a terrorizzare chiunque si presenti dinanzi a lui: dalla ragazzina, magistralmente dipinta originariamente da una giovane Jamie Lee Curtis nell'Halloween di Carpenter, sino ai bambini che lei stessa salvò, ritrovati in questo capitolo; quest'ultimo ricalca in maniera pressoché esplicita proprio il primo capolavoro di Halloween: dai titoli di testa sino alle musiche, sempre composte dal maestro dell'orrore, veterano in questo campo d'azione.
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E dopo mezzo secolo, eccoci di nuovo immersi nella cittadina di Haddonfield, dove un precoce serial-killer, l'iconico Michael Myers, torna a terrorizzare chiunque si presenti dinanzi a lui: dalla ragazzina, magistralmente dipinta originariamente da una giovane Jamie Lee Curtis nell'Halloween di Carpenter, sino ai bambini che lei stessa salvò, ritrovati in questo capitolo; quest'ultimo ricalca in maniera pressoché esplicita proprio il primo capolavoro di Halloween: dai titoli di testa sino alle musiche, sempre composte dal maestro dell'orrore, veterano in questo campo d'azione.
Laurie Strode si ritrova dunque a rivivere lo stesso incubo ancora una volta: se nel precedente capitolo, aveva cercato di dare fuoco al Male personificato, in questo capitolo, scoprendo la verità quasi dopo un'ora di film, ritorna in auge tutto il loro odio, che prende la scala esponenziale dell'ospedale, divenuto simbolo perfetto della società schizofrenica, le cui vittime diventano carnefici: molto toccante e ben rappresentata la scena in cui uno dei malati di mente evasi precedentemente con Michael, e scambiato con lui medesimo dinanzi alla folla irosa nell'ospedale che gli va appresso, si butta dalla finestra, trovando pace nel suicidio; dunque le vittime, assistono alla violenza di Michael, e quasi per mimesis, fanno violenza loro stessi, dando origine ad un ciclo e riciclo per cui sangue richiama sangue.
Il film, registicamente, riprende la grana dell'epoca, e la cifra stilistica degli zoom, che ad esempio negli anni '80 andavano molto di moda: pensiamo ad esempio agli immortali zoom-in sul volto di Jack Torrence, che in preda alla follia iniziava a guardare se stesso attraverso i grandi finestroni dell' Overlook Hotel, così fa pure Michael, come da bambino soleva fare nella stanza della sorella, osservava il proprio riflesso sulla finestra, che in questo capitolo diventa simbolo quasi del doppelganger, dello sdoppiamento della personalità, della propria psiche profondamente disturbata e malata ( altro tema caro a Carpenter, vedi The Ward, il reparto ).
La regia è molto dinamica, pulita e al tempo stesso sporca a tratti: memorabili le sequenze finali dove in controluce, quasi in pieno stile espressionista tedesco, la maschera di Michael venga ritratta in maniera figurativa quasi, distorta dall'angolazione delle inquadrature e dalla messa in abisso dello sfondo peraltro, creando veri e propri dipinti alla Goya.
Gli attori recitano a tratti in maniera troppo caricaturale: in ottima forma invece è Jamie Lee Curtis, che a tratti ha la parvenza di una vera e propria maschera tragica del teatro greco, con la bocca verso il basso e gli occhi sottostanti a sopracciglia, che in maniera esasperata accentuano la drammaticità del volto.
Musiche estremamente valide, pressoché perfette per ogni scena: Carpenter, proprio come il vino, invecchia sempre meglio, il che è tutto dire data la carriera.
La fotografia ricalca, come abbiamo detto, i capostipiti del genere horror del XX secolo, facendo avvertire la grana allo spettatore, e quelle forti luci, rimandanti in parte a Suspiria di Dario Argento, capolavoro degli anni'70 ( anche qua interessante il ruolo della donna nell'horror, che combatte con un'altra donna, con l'assenza pressoché di ruoli maschili ).
Film dunque riuscito, a tratti poco studiato, ma per i più nostalgici, un vero e proprio spettacolo d'intrattenimento.
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barbara1987
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martedì 2 novembre 2021
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un’orgia trash di sangue e violenza gratuiti
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A caldo (appena tornata dal cinema) devo dire che seppur io sia gran fan della saga, non mi è proprio piaciuto 🥲
L’ho trovato un’inutile orgia di sangue e violenza (gratuita).
Il bello del primo Halloween (l’originale) era il terrore creato dalla figura di Michael Myers, il suo muoversi furtivamente nell’ombra… il poterselo veder comparire alle spalle senza preavviso. La sua sola presenza era capace di suscitare terrore e angoscia. Insomma si giocava con le paure recondite dello spettatore, anzi con la paura ancestrale che ha sempre spaventato tutti gli esseri umani sin da bambini: l’uomo nero.
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A caldo (appena tornata dal cinema) devo dire che seppur io sia gran fan della saga, non mi è proprio piaciuto 🥲
L’ho trovato un’inutile orgia di sangue e violenza (gratuita).
Il bello del primo Halloween (l’originale) era il terrore creato dalla figura di Michael Myers, il suo muoversi furtivamente nell’ombra… il poterselo veder comparire alle spalle senza preavviso. La sua sola presenza era capace di suscitare terrore e angoscia. Insomma si giocava con le paure recondite dello spettatore, anzi con la paura ancestrale che ha sempre spaventato tutti gli esseri umani sin da bambini: l’uomo nero. Questo nuovo film l’ha trasformato in uno squallido macellaio pazzo che ammazza a casaccio qualsiasi essere vivente gli si pari davanti. (Che a livello ideologico ha un suo senso… visto che la sete di morte fa parte del suo personaggio, ma in modo così gore e slasher stravolge completamente il fascino di Michael). Oltre al fatto che dopo un ora e passa di facce sfracellate e litri di sangue mi stava venendo il vomito 🤢
Qualche scena splatter ci sta, ma in questo caso ne hanno proprio abusato. Oltre al fatto che, come al solito, la maggior parte dei personaggi uccisi erano dei dementi. Davvero assurde e trash la scena della strage dei pompieri e quella finale di Michael che ammazza tutti i suoi aggressori. Cos’è un Jackie Chan dei killers?
Insomma… avrei preferito non vederlo, col senno di poi. Peccato, perché il precedente film mi era piaciuto molto e l’avevo trovato pieno di potenziale per dare nuova linfa alla saga.
Uniche note positive, a mio parere, sono i richiami al primo film della saga (e in qualche piccola parte anche al secondo da cui hanno preso alcune scene) che fanno tirare qualche sospiro di nostalgia ai fan che hanno adorato quelle pellicole.
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