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di Emanuele Rauco La Rivista del Cinematografo
Quello di The Book of Boba Fett potrebbe essere un caso da manuale per spiegare a studenti di comunicazione e produzione audiovisiva cos'è un culto, quale può essere il potere economico di ciò che chiamiamo fandom, ovvero gli ammiratori, fanatici, collezionisti di cultura popolare: Jon Favreau, una delle menti chiamate da Disney per il rilancio o il mantenimento di alcuni popolari marchi come Star Wars e Marvel, crea la serie dedicandola a un personaggio assolutamente marginale dell'universo creato da George Lucas, apparso per pochi minuti in L'impero colpisce ancora (1980) e Il ritorno dello Jedi (1983), ma colpisce in modo inequivocabile l'immaginario dagli appassionati, tanto da costringere il creatore ad aggiungerlo digitalmente nella riedizione del primo capitolo a fine anni '90. [...]
di Emanuele Rauco, articolo completo (6175 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 1 marzo 2022