Alessandro Lanfranchi
Cineforum
La casa dell'amore - in questi giorni disponibile in streaming su Chili e a partire dall'11 gennaio parte della rassegna di Cineforum Ricomincio da cinque - è l'ultimo tassello di una trilogia iniziata da Luca Ferri con Dulcinea e continuata con Pierino, dedicata agli ambienti domestici. Tutti e tre i lavori, pur differendo per tematiche e formati, sono accomunati dal fatto di essere ambientati in degli appartamenti, talvolta ricostruiti e talvolta reali, che circoscrivono e determinano lo sviluppo narrativo: in Dulcinea il rigore e l'architettura formale degli spazi della Milano pre-tecnologica serviva per mostrare le nevrosi e le devianze di un moderno Don Chisciotte; in Pierino, la casa di Pierino Aceti diviene simulacro di un presente scarnificato, irraggiungibile, che si intravede solamente attraverso i nastri degradati di alcune VHS; infine, con La casa dell'amore, il piccolo appartamento di Bianca, transessuale sulla quarantina che vive nella periferia di Milano, è uno spazio eterogeneo che muta e si trasforma di continuo in base alle esigenze della protagonista. [...]
di Alessandro Lanfranchi, articolo completo (4505 caratteri spazi inclusi) su Cineforum 3 gennaio 2021