emanuele1968
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domenica 22 aprile 2018
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carino
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film carino, storie di miserie, concordo con molti utenti.
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ziaabby
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giovedì 12 aprile 2018
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perchè parlare bene di questo film?
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Sono state le critiche e la citazione Humor nero a comvincermi ad andare al cinema a vederlo. Ma questo film dal montaggio agile e nervoso (non la regia che latita nel dirigere i tempi comici) non andava visto poichè vive, come molto altro cinema italiano, su di UNA idea che viene benissimo illustrata già nei TRAILER. Basta vedere quello perchè c'è già tutto mentre la seconda parte del film serve a dargli un connotato meno cabarettistico con un versante "giallo" leggero come il rutto di un gattino. Il film è brutto,troppo leggero, sconclusionato, poco plausibile ma la cosa che mi ha indisposto di più è stata la volontà della critica di trovarci dentro una qualità che neanche lontanamente esiste.
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Sono state le critiche e la citazione Humor nero a comvincermi ad andare al cinema a vederlo. Ma questo film dal montaggio agile e nervoso (non la regia che latita nel dirigere i tempi comici) non andava visto poichè vive, come molto altro cinema italiano, su di UNA idea che viene benissimo illustrata già nei TRAILER. Basta vedere quello perchè c'è già tutto mentre la seconda parte del film serve a dargli un connotato meno cabarettistico con un versante "giallo" leggero come il rutto di un gattino. Il film è brutto,troppo leggero, sconclusionato, poco plausibile ma la cosa che mi ha indisposto di più è stata la volontà della critica di trovarci dentro una qualità che neanche lontanamente esiste.
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[+] horror
(di albert)
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errigo
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martedì 3 aprile 2018
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povera commedia all'italiana
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Questo film conferma che il cinema italiano è ormai da anni arrivato al capolinea. Speravo in un film frizzante con una regia innovativa vista la giovane età dei due autori, ma ho rivisto la trita operazione da fiction televisiva che da anni ci perseguita nelle sale cinematografiche.
Ho trovato il film molto ripetitivo, stanco nella recitazione e con una sceneggiatura piuttosto confusa.
Herry
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carlosantoni
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domenica 1 aprile 2018
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metti il cinema nel freezer
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Una cosa è la denuncia sociale di un problema, altra cosa un film in forma di commedia che pretende di ruotare assai gratuitamente attorno ad una denuncia sociale. A mio parere questo film è lontano, e di molto, da raggiungere lo scopo: intendo di essere un "film". Perché non è divertente, non è intelligente, fa sbadigliare. Pieno di luoghi comuni, recitazione mediocre, che non può sopperire ad una sceneggiatura sciatta, priva di credibilità. Un men che mediocre cinepanettone pasquale e niente più. Da evitare.
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flyanto
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giovedì 29 marzo 2018
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a cosa si deve ricorrere per sopravvivere
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Cosa può fare una persona se aspetta dei pagamenti dallo Stato e questi non arrivano mai per qualche cavillo legale? Cerca delle alternative per la propria sussitenza. Ed è quello che succede alla protagonistra (Miriam Leone) della commedia "Metti la Nonna in Freezer" che da anni svolge la propria attività di restauratrice insieme a due amiche grazie all'aiuto economico dell'amata nonna. Quando però quest'ultima muore, la giovane donna decide con la complicità delle due amiche/colleghe, di non denunciare per qualche mese il decesso dell'anziana parente (della quale occulta il corpo dentro un grosso freezer in casa) e di continuarne così ad usufruire della pensione.
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Cosa può fare una persona se aspetta dei pagamenti dallo Stato e questi non arrivano mai per qualche cavillo legale? Cerca delle alternative per la propria sussitenza. Ed è quello che succede alla protagonistra (Miriam Leone) della commedia "Metti la Nonna in Freezer" che da anni svolge la propria attività di restauratrice insieme a due amiche grazie all'aiuto economico dell'amata nonna. Quando però quest'ultima muore, la giovane donna decide con la complicità delle due amiche/colleghe, di non denunciare per qualche mese il decesso dell'anziana parente (della quale occulta il corpo dentro un grosso freezer in casa) e di continuarne così ad usufruire della pensione.Ma in seguito a svariati imprevisti tale imbroglio si protrae nel tempisticamente parlando e nel frattempo la donna conosce ed intreccia una relazione con un ispettore incorruttibile maresciallo della Guardia di Finanza (Fabio De Luigi) a cui, ovviamente, deve nascondere il proprio misfatto.....
"Metti la Nonna in Freezer" è una commedia senza alcun dubbio irreale e paradossale in molteplici situazioni, ma in ogni caso essa risulta divertente e garbata nella sua atmosfera generale. Gli attori, da Fabio De Luigi a Miriam Leone, a Lucia Ocone e Marina Rocco, ecc.... sono molto simpatici e pertanto piacevoli da seguire nelle loro azioni ed avventure strampalate.
Ideale per trascorrere un paio d'ore serenamente.
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kaipy
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giovedì 29 marzo 2018
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non fa ridere
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Commediola degli equivoci, dolceamara. Situazioni e gags un po' già viste, già sentite, un po' noia, insomma.
Lei troppo bella. Vedermela con quel tontolone... Mi stonava troppo.
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woody62
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martedì 27 marzo 2018
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black comedy senza infamia e senza lode
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Fontana e Stasi, giovane coppia di registi che nel 2014 aveva esordito nella (discreta) commedia ad episodi “Amore oggi”, ci riprova con questa black comedy basata su un fatto vero, che Fabio Bonifacci ha sceneggiato cercando – non sempre con cuccesso - di tener viva l’attenzione per tutti i 100 minuti del film. La trama peraltro è semplice: una giovane e bella restauratrice, Miriam Leone, è sull’orlo del fallimento a causa dei ritardi burocratici dello Stato nel pagamento delle sue competenze. Alla morte improvvisa dell’amata nonna – un bel cameo della mitica Barbara Bouchet – con la complicità delle due amiche e dipendenti nell’attività di restauro, decide di mettere il cadavere nel congelatore per poter riscuotere la pensione, fino all’incasso dei crediti che le spettano.
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Fontana e Stasi, giovane coppia di registi che nel 2014 aveva esordito nella (discreta) commedia ad episodi “Amore oggi”, ci riprova con questa black comedy basata su un fatto vero, che Fabio Bonifacci ha sceneggiato cercando – non sempre con cuccesso - di tener viva l’attenzione per tutti i 100 minuti del film. La trama peraltro è semplice: una giovane e bella restauratrice, Miriam Leone, è sull’orlo del fallimento a causa dei ritardi burocratici dello Stato nel pagamento delle sue competenze. Alla morte improvvisa dell’amata nonna – un bel cameo della mitica Barbara Bouchet – con la complicità delle due amiche e dipendenti nell’attività di restauro, decide di mettere il cadavere nel congelatore per poter riscuotere la pensione, fino all’incasso dei crediti che le spettano. L’incontro casuale con un irreprensibile, quanto imbranato con le donne, maresciallo della Guardia di Finanza, il “solito” Fabio De Luigi perfettamente a suo agio ormai in questo ruolo comico ricco di autoironia, genererà una serie di equivoci e peripezie, oltre naturalmente alla storia d’amore tra i due protagonisti. L’aspetto più riuscito del film è l’ottima interazione degli attori: specialmente la forte componente femminile risalta con la poliedrica Miriam Leone, che propone un personaggio intenso e con molte sfaccettature; la ben nota Lucia Ocone, perfetta nel ruolo di sfortunata “mangiauomini” sempre in cerca di un amore stabile; la rivelazione Marina Rocco, in stile finta Marilyn un po’ svanita e con ottimi tempi comici. Invece la parte che convince meno è proprio nella sceneggiattura che tenta di “allungare” il brodo, con la sparizione della nonna surgelata e la ricerca di un malavitoso, inserendo anche improbabili litigi tra diverse unità della Finanza, quella di De Luigi e quella di uno stolto raccomandato, che appaiono piuttosto stucchevoli. Il risultato è un film comunque discreto che si lascia guardare, con qualche amara considerazione sulla realtà quotidiana di questa Italia e con varie risate grazie all’ottimo cast.
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giannaccio
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domenica 25 marzo 2018
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scadentissimo
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Non merita commento è già tanto essersi sottoposti al supplizio di vederlo
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fabiuz62
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mercoledì 21 marzo 2018
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la commedia italiana che funziona....
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Commedia all'italiana che funziona. Divertente, attuale, ben recitata, ben girata, ecc....
non posso che consigliarne la visione a chi vuole passare quasi due ore in relax divertendosi con il grande De Luigi, la bella (e brava) Miriam Leone e il resto del cast.
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donnapa
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mercoledì 21 marzo 2018
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mi aspettavo di più
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Un filmetto,non c'è altro da dire.
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