Ella & John - The Leisure Seeker

Non sono d'accordo con chi lo definisce un film dalla trama ritrita e dal finale scontato, secondo me lo scenario è quanto mai attuale, l'invecchiamento e la sua gestione è sempre più argomento quantitativamente e qualitativamente interessante con l'innalzamento della aspettativa di vita e con la coesione dei nuovi anziani con il sistema di vita moderno, il finale non poteva essere che quello, il più naturale, altri sarebbero stati una forzatura irreale.
Detto questo, a me il film è piaciuto, posso solo fare un paio di appunti: avrei preferito che Virzì avesse evitato  il riferimento a Trump, che nel contesto c'entra poco o niente ma forse è servito ad imbonirsi alcuni ambienti americani od holliwoodiani che dir si voglia, incrudito ancora di più dal velato confronto con Ronald Reagan, che era, si, disumanamente di destra, ma, offuscata la memoria del tempo passato, tollerabile.
Così come avrei preferito che la questione razziale ne fosse rimasta al di fuori: l'essere un sollievo per john che l'odiato primo fidanzato di Ella fosse nero mi sembra un altro occhiolino strizzato, da onesto antirazzista non vedo cosa cambi e perchè porre la questione.
In ultimo l'aneddoto rivolto a noi italiani, l'incredibile infermiera dell'ospizio che rimarca come la burocrazia ed i tempi di attesa nel sociale siano un grosso problema anche in america ("torni domattina per compilare la domanda che sarà valutata nell'arco di dieci mesi"), come dire: non vi lamentate voi italiani, tutto il mondo è paese. E su questo ho qualche dubbio.
Grandi Donald ed Helen, e su questo dubbi non ce n'erano!