sellerone
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domenica 30 settembre 2018
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ovviamente bello
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Non è che il livello può sempre essere sopra la media, questo succede in questo capitolo, ma siamo sempre ad una bella altezza. Purtroppo si tratta di star trek e tutti pretendono un pò di più, ma necessariamente, secondo me, ogni tanto anche la coerenza narrativa deve avere un suo perchè, quindi eccoci a Beyond. L'ulteriore passaggio nella crescita dei personaggi ce li fà vedere più vecchi, con esperienze tali da portarli ad essere più riflessivi e meno... ma proprio un pochino, spericolati ed impulsivi. Si riavvicinano sempre di più ai loro paralleli della serie primordiale e questo è un bene, mette tanta malinconia quella foto di Spock, ma un pò tutti noi ne abbiamo una simile nel cuore e sopra non ci sono i personaggi di un film, ci siamo noi più giovani con i nostri amici, la nostra famiglia, ricchi di speranza e con il futuro negli occhi.
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Non è che il livello può sempre essere sopra la media, questo succede in questo capitolo, ma siamo sempre ad una bella altezza. Purtroppo si tratta di star trek e tutti pretendono un pò di più, ma necessariamente, secondo me, ogni tanto anche la coerenza narrativa deve avere un suo perchè, quindi eccoci a Beyond. L'ulteriore passaggio nella crescita dei personaggi ce li fà vedere più vecchi, con esperienze tali da portarli ad essere più riflessivi e meno... ma proprio un pochino, spericolati ed impulsivi. Si riavvicinano sempre di più ai loro paralleli della serie primordiale e questo è un bene, mette tanta malinconia quella foto di Spock, ma un pò tutti noi ne abbiamo una simile nel cuore e sopra non ci sono i personaggi di un film, ci siamo noi più giovani con i nostri amici, la nostra famiglia, ricchi di speranza e con il futuro negli occhi...pronti a giungere là dove nessun uomo è mai giunto prima. W Star Trek!
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inesperto
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mercoledì 30 novembre 2016
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in memory of
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Il film viene dedicato a Leonard Nimoy e ad Anton Yelchin. La squadra del nuovo universo Star Trek si conferma affiatata e l'aliena Jaylah è sicuramente un raggio di luce supplementare all'interno della trama. Quando l'Enterprise finisce distrutta sono momenti mozzafiato. Nel complesso è un degno capitolo all'interno della nuova linea temporale. Si spera che nel prossimo si vedano spuntare i Klingon.
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liuk!
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martedì 8 novembre 2016
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riprende le vecchie serie
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Pellicola che riprende il vecchio stile di Star Trek. Ambientazioni palesemente riprese in studio senza grandi effetti speciali, computer grafica ridotta al minimi (giusto per le scene spaziali) e molta storia con grande personalizzazione dei personaggi. Manca un poco di ritmo.
Complessivamente è godibile ma non il migliore con la coppia Pine/Quinto. Consigliato, soprattutto agli amanti della serie di Kirk&Co.
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luigi nardozzi
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lunedì 17 ottobre 2016
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basso, molto basso.
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Una monnezza! Confondere Star Trek con Fast & Furious è una bestemmia ancor prima che una bruttura.
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g_andrini
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sabato 1 ottobre 2016
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giovanile
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E' un episodio di medio livello, il primo film della nuova serie è certamente migliore. Però si fa apprezzare, per esempio, per gli effetti di buon livello.
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25peter
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giovedì 18 agosto 2016
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interessante ma con poco coraggio
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Il film ha un grande impatto visivo e l'equipaggio e' un protagonista corale. Spesso i personaggi sono separati fisicamente e questo permette al regista di dare spazio a tutti. Come per il film precedente il tema fondamentale è la guerra. In "Into darkness" avevamo la guerra come dominio e la guerra preventiva dell'attacco come migliore difesa. In questo film la domanda sottostante è se una società multirazziale, pacifica e tollerante non rischi di diventare debole e quindi destinata a soccombere di fronte ad un futuro nemico. Il tema non è una novità ma è sempre attuale: Atene o Sparta? Se si sceglie Sparta ne consegue che avere un nemico è necessario.
Il film manca purtroppo di coraggio nel tratteggiare la figura del "cattivo".
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Il film ha un grande impatto visivo e l'equipaggio e' un protagonista corale. Spesso i personaggi sono separati fisicamente e questo permette al regista di dare spazio a tutti. Come per il film precedente il tema fondamentale è la guerra. In "Into darkness" avevamo la guerra come dominio e la guerra preventiva dell'attacco come migliore difesa. In questo film la domanda sottostante è se una società multirazziale, pacifica e tollerante non rischi di diventare debole e quindi destinata a soccombere di fronte ad un futuro nemico. Il tema non è una novità ma è sempre attuale: Atene o Sparta? Se si sceglie Sparta ne consegue che avere un nemico è necessario.
Il film manca purtroppo di coraggio nel tratteggiare la figura del "cattivo". Viene rappresentato come un vampiro psicopatico e privato di qualunque tratto eroico. Il colpo di scena arriva troppo tardi senza il tempo di modificare il giudizio dello spettatore. Di conseguenza anche Kirk e compagni non possono risaltare e tutto rimane un po' sbiadito.
Ci sono anche molti buchi nella trama e cose messe a casaccio che disturbano l'attenzione ad esempio quando viene nascosta olograficamente un'enorme astronave abbandonata a terra da un centinaio di anni. Della serie: "Per non farmi notare nascondo la Tour Eiffel".
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doyle
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sabato 6 agosto 2016
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star trek 3
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Il film è ambientato nello spazio profondo dove in prossimità di una stazione spaziale c'è una nebulosa al cui interno alberga una forza che divora navi senza lasciare scampo, l'enterprise e il suo equipaggio vi entra per capire qualcosa di più riguardo la forza misteriosa...Non scrivo oltre perchè non voglio fare spoiler del film e quindi mi accontento di una piccola introduzione ma si può parlare comunque della qualità del film: ONORA A PIENO I 50 ANNI DI STAR TREK. La trama è semplice e lineare, gli effetti sono, come qualsiasi altro Sci-fi di adesso, fantastici, il cast è perfetto e collide alla perfezione con una sceneggiatura divertente e avvincente che caratterizza i vari personaggi del film in modo che trasmettano ancora meglio le emozioni.
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Il film è ambientato nello spazio profondo dove in prossimità di una stazione spaziale c'è una nebulosa al cui interno alberga una forza che divora navi senza lasciare scampo, l'enterprise e il suo equipaggio vi entra per capire qualcosa di più riguardo la forza misteriosa...Non scrivo oltre perchè non voglio fare spoiler del film e quindi mi accontento di una piccola introduzione ma si può parlare comunque della qualità del film: ONORA A PIENO I 50 ANNI DI STAR TREK. La trama è semplice e lineare, gli effetti sono, come qualsiasi altro Sci-fi di adesso, fantastici, il cast è perfetto e collide alla perfezione con una sceneggiatura divertente e avvincente che caratterizza i vari personaggi del film in modo che trasmettano ancora meglio le emozioni.
Non dico nient'altro, star trek: beyond è assolutamente un film da vedere perchè in se ha molti generi e quindi non annoia.
Voto 5 e..... lunga vita e prosperità
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giovedì 4 agosto 2016
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un film deludente sotto tutti i punti di vista
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Sono un appassionato di fantascienza e vivo il cinema come mezzo di evasione, ma questo non può bastare a farmi andare bene un film a tutti i costi, soprattutto quando è evidente lo scarso, per non dire nullo, sforzo narrativo. Purtroppo ci troviamo di fronte al classico caso in cui il plot è solo un esile filo per legare insieme situazioni caratterizzate da una sterile esibizione di effetti speciali.
Il film stanca, fin da subito, per la ripetitiva proposta di scene di azione e di combattimento, mai interrotte da un dialogo che vada oltre i più triti luoghi comuni o una semplice situazione interessante. Un film di fantascienza può e deve essere incredibile, ma si fonda comunque sulla plausibilità delle situazioni e qui di plausibile non c'è nulla, a cominciare dalla (involontariamente?) ridicola scena della moto da cross su un pianeta ostile, che proprio stona alla grande con tutta l'economia del film.
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Sono un appassionato di fantascienza e vivo il cinema come mezzo di evasione, ma questo non può bastare a farmi andare bene un film a tutti i costi, soprattutto quando è evidente lo scarso, per non dire nullo, sforzo narrativo. Purtroppo ci troviamo di fronte al classico caso in cui il plot è solo un esile filo per legare insieme situazioni caratterizzate da una sterile esibizione di effetti speciali.
Il film stanca, fin da subito, per la ripetitiva proposta di scene di azione e di combattimento, mai interrotte da un dialogo che vada oltre i più triti luoghi comuni o una semplice situazione interessante. Un film di fantascienza può e deve essere incredibile, ma si fonda comunque sulla plausibilità delle situazioni e qui di plausibile non c'è nulla, a cominciare dalla (involontariamente?) ridicola scena della moto da cross su un pianeta ostile, che proprio stona alla grande con tutta l'economia del film.
Gli attori risultano compressi in un copione che non da loro alcuno spazio ed infatti nessuno (a cominciare dal pur dotato Zachary Quinto) si evidenzia per particolare partecipazione emotiva alla trama.
La sceneggiatura poi è piena di incoerenze narrative (un uomo resta solo su un pianeta disabitato e poi ci sono migliaia di abitanti, da dove vengono? Una ragazza nasconde un'intera astronave con un sistema di ologrammi e poi si scopre che con essa era arrivato proprio il cattivo, non si ricordava dove l'aveva lasciata? Ecc. ecc.). Davvero molto esile e scontato il messaggio morale del film, basato sul concetto di squadra, unità ed amicizia. Da sit-comedy le schermaglie fra Spock ed il dottore, lezioso l'umorismo "ciarliero" di Scott.
Insomma, a mio avviso un film di serie B, che non si salva neanche se ipotizzassimo il tentativo del regista di ricreare l'atmosfera dei telefilm originali, molto più sinceri nella loro ingenuità televisiva.
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mario nitti
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domenica 31 luglio 2016
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personaggi noti per un capito non memorabile
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Una missione di salvataggio in una fitta nebulosa si rivela una trappola e una nuova sfida per il capitano Kirk e il suo equipaggio. In gioco c’è, come sempre, il futuro della galassia e della Federazione. Non sono così appassionato da sapere quanti sono i film della serie, ma certo questo non resterà nella memoria. Gli autori sembrano più preoccupati di “timbrare il cartellino” presentando un episodio dignitoso che di aggiungere qualche cosa di davvero interessante alla saga. I personaggi nuovi sono debolucci e si sa che senza un cattivo davvero all’altezza del nome ogni capitolo che inscena l’eterna sfida tra il bene e il male resta fragile.
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Una missione di salvataggio in una fitta nebulosa si rivela una trappola e una nuova sfida per il capitano Kirk e il suo equipaggio. In gioco c’è, come sempre, il futuro della galassia e della Federazione. Non sono così appassionato da sapere quanti sono i film della serie, ma certo questo non resterà nella memoria. Gli autori sembrano più preoccupati di “timbrare il cartellino” presentando un episodio dignitoso che di aggiungere qualche cosa di davvero interessante alla saga. I personaggi nuovi sono debolucci e si sa che senza un cattivo davvero all’altezza del nome ogni capitolo che inscena l’eterna sfida tra il bene e il male resta fragile. Le due ore comunque volano tra tanti effetti speciali, qualche battuta e qualche idea che poteva essere meglio sfruttata.
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f2ilbardo
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venerdì 29 luglio 2016
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finalmente!
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Per quanto mi riguarda, il migliore Star Trek della nuova timeline di JJ Abrams. Dopo due film con personaggi stereotipati come macchiette, trame tanto contorte quanto insulse, un sacco di azione senza senso, citazioni copia-incollate dai film precedenti in modo bieco e toni epici talmente forzati da far ridere, questo film è stato una ventata di aria fresca.
I personaggi rompono le loro maschere per prendere forma in dialoghi che li rendono più profondi ed interessanti, sopratutto viene ristabilito il rapporto tra i tre protagonisti Kirk - Spock - McCoy in modo intelligente e ben fatto. Le dinamiche all'interno della storia non sono più banali. Questo è il primo film di Star Trek del nuovo corso dove ogni personaggio fa il suo lavoro e collabora unendo le competenze per superare il problema, in stile Star Trek, come un vero equipaggio.
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Per quanto mi riguarda, il migliore Star Trek della nuova timeline di JJ Abrams. Dopo due film con personaggi stereotipati come macchiette, trame tanto contorte quanto insulse, un sacco di azione senza senso, citazioni copia-incollate dai film precedenti in modo bieco e toni epici talmente forzati da far ridere, questo film è stato una ventata di aria fresca.
I personaggi rompono le loro maschere per prendere forma in dialoghi che li rendono più profondi ed interessanti, sopratutto viene ristabilito il rapporto tra i tre protagonisti Kirk - Spock - McCoy in modo intelligente e ben fatto. Le dinamiche all'interno della storia non sono più banali. Questo è il primo film di Star Trek del nuovo corso dove ogni personaggio fa il suo lavoro e collabora unendo le competenze per superare il problema, in stile Star Trek, come un vero equipaggio. La storia è semplice, senza colpi di scena, ma solida e ben scritta, senza plot holes come i due precedenti film. Il nemico pur avendo la più classica delle motivazioni è mille volte più interessante narrativamente dei due precedenti. Le scene d'azione sono coerenti alla storia, addirittura vengono richiamati elementi che erano penosamente fuori posto nei film precedenti (come Sabotage) e vengono inserite in modo coerente all'interno della storia. Le citazioni ci sono ma sono inserite in modo meno fastidioso e esagerato, con solo qualche sottigliezza qua e là inserita per far sorridere i fan. Infine, forse la cosa più importante, ci voleva Simon Pegg come sceneggiatore per avere finalmente un film di Star Trek che non fosse solo e semplicemente d'azione ma avesse un messaggio e delle tematiche etiche e morali dietro ai vari conflitti, come Star Trek è sempre stato. Alleluja.
Onestamente, non è un film perfetto ma gli do voto pieno perché è un lampo di speranza inattesa per il franchise. Fino all'ultimo film abbiamo osservato Star Trek trasformarsi in un clone di Guerre Stellari mentre ora, finalmente, torna ad essere Star Trek. Se amate Star Trek andate a vederlo tranquillamente. Vi sembrerà di essere tornati indietro alla original series.
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