Fai bei sogni |
|||||||||||||
Un film di Marco Bellocchio.
Con Valerio Mastandrea, Bérénice Bejo, Guido Caprino, Nicolò Cabras.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 134 min.
- Italia, Francia 2016.
- 01 Distribution
uscita giovedì 10 novembre 2016.
MYMONETRO
Fai bei sogni
valutazione media:
3,21
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il passato è il nostro miglior nemicodi Maxime DuboisFeedback: 400 | altri commenti e recensioni di Maxime Dubois |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
giovedì 24 novembre 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Se volete svegliare e scuotere un po’ I vostri punti emotivi e personali, magari addormentati dal ritmo cittadino della vita moderna e da un sacco di computer e faccine, allora questo film è un bel boccone. Questo film scuote qualcosa dentro di noi perchè parla del tema della perdita, di quanto è dura perdere qualcuno che si ama e che ci ama. Mastandrea è bravissimo nel mostrarci la sofferenza di Simone; impressa nel suo volto, nelle sue espressioni, nel suo sguardo triste di chi ha vissuto e racchiude esperienze forti. A volte la faccia di Mastandrea mi sembrava un quadro e in quel quadro vedevo la fatica di vivere. E non in senso solamente negativo, ma c’era qualcosa di affascinante in quella fatica dietro cui si nasconde una forte sorgente di vita, indice di un anima profonda, ricca. In questo film viaggiamo un po’ insieme al protagonista tra la sua infanzia e il suo presente, vediamo la sua solitudine, la sua grande sofferenza per la madre perduta e come la sofferenza l’ha reso vecchio con anticipo. E’ un film che ho apprezzato e con cui ho stretto un legame sentimentale, ma è personale e soggettivo. La solitudine del protagonista era anche la mia di solitudine e penso un po’ di tutti noi. Così come la sofferenza. E in questo riconoscersi nel film, vuol dire che ha fatto centro. Si potrebbe dire che questo film ha momenti in cui la palla quasi cade per terra nel senso che a volte perde un po’ di energia e va avanti lentamente. Sono sicuro che alcuni lo troverebbero un po’ lungo e certi momenti irrilevanti. E in un certo senso sono anche d’accordo. Però non è importante. Ciò che per me è stato importante in questa pellicola è che mi ha fatto entrare in the ‘zone’. E quindi anche quando poteva risultare un poco superfluo o lento mi sentivo dentro questo stato quasi contemplativo, molto intimo e personale. E’ come se anch’io ho fatto un tragitto e alla fine del film mi sono trovato in punto diverso rispetto a dov’ero prima che iniziasse. Già il fatto di cambiare lo stato di uno spettatore che esce dalla sala in modo diverso, qualunque esso sia, è un gran risultato per ogni forma d’arte.
[+] lascia un commento a maxime dubois »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Maxime Dubois:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | kimkiduk 2° | robroma66 3° | fabiofeli 4° | filippo catani 5° | maxime dubois 6° | flyanto 7° | parteripario 8° | francesca50 9° | lupo67 10° | 11° | 12° | fabriziog 13° | yarince 14° | carolinamarsic |
Nastri d'Argento (8) David di Donatello (10) Articoli & News |
Link esterni
|