robert eroica
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giovedì 1 settembre 2016
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el cristo ciego
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Un giovane predicatore attraversa il Cile alla ricerca dell'amico di infanzia gravemente malato. A tutti quelli che incontra racconta strane parabole che assomigliano ad episodi della sua vita. Un film a tesi (la forza interiore e il dialogo privato con Dio contro ogni religione ufficiale) che ribalta il proprio assunto nel finale, quasi a regalare un colpo al cerchio e uno alla botte. Se il primo quarto d'ora e' sorprendente il resto procede per narcolessia quasi dando per scontato che l'attenzione dello spettatore possa alimentarsi con questo stanco e mulo di Budel. Voto: 5
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peer gynt
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domenica 4 settembre 2016
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assenza di dio e assenza del film
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In questo film lentissimo e dove quasi nulla succede lungo 85 minuti che sembrano 130 si assiste ad un'ennesima storia sul silenzio di Dio, sulla sua assenza. Grandi registi si sono già cimentati con questo tema, ma il cileno Christopher Murray non sembra tenerne conto. Filma una zona desertica del Cile settentrionale, povera e vuota, come se fosse la traduzione visiva del vuoto totale di un Dio che non ha nessuna intenzione di manifestarsi, probabilmente perché non c'è. Si dice ad un certo punto nel film: "La fede è il suono che riempie il vuoto lasciato dall'assenza di Dio". Il protagonista, uno scavato Michael Silva (ottimo nella parte), percorre a piedi nudi la pampa per raggiungere un amico malato e compiere il miracolo.
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In questo film lentissimo e dove quasi nulla succede lungo 85 minuti che sembrano 130 si assiste ad un'ennesima storia sul silenzio di Dio, sulla sua assenza. Grandi registi si sono già cimentati con questo tema, ma il cileno Christopher Murray non sembra tenerne conto. Filma una zona desertica del Cile settentrionale, povera e vuota, come se fosse la traduzione visiva del vuoto totale di un Dio che non ha nessuna intenzione di manifestarsi, probabilmente perché non c'è. Si dice ad un certo punto nel film: "La fede è il suono che riempie il vuoto lasciato dall'assenza di Dio". Il protagonista, uno scavato Michael Silva (ottimo nella parte), percorre a piedi nudi la pampa per raggiungere un amico malato e compiere il miracolo. Durante il viaggio, novello Cristo, racconta parabole a chi dubita della sua fede e battezza alcuni fedeli. Ma alla fine deve ammettere a se stesso che la sua fede è stata vana e che nulla esiste al di sopra della povertà dell'uomo. Deludente anche per chi ama il cinema religioso-filosofico, il film non può che far scappare chi ama uno stile un po' più mosso. Qui predominano il silenzio e la lentezza. Spettatore avvisato...
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