Su Mubi l'opera prima della regista di Nomadland che mostra già un notevole talento nel definire le geografie del paesaggio. A tratti è ancora acerbo perché non si fida totalmente dei suoi personaggi.
di Simone Emiliani Sentieri Selvaggi
"Tutto ciò che è selvaggio ha qualcosa di malvagio". Sono due aggettivi, contrastanti oppure no, che disegnano alcuni dei sentimenti su cui si muove il cinema di Chloé Zhao. Già da questo primo lungometraggio realizzato nel 2015 e ora in streaming su Mubi, la cineasta mette in evidenza un rapporto fisico con la natura e il paesaggio. Il legame non è soltanto quello che hanno i suoi personaggi. Riguarda anche quello della stessa regista che lo ridefinisce attraverso le storie e le azioni dei suoi protagonisti. [...]
di Simone Emiliani, articolo completo (3404 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 14 aprile 2021