elibook
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domenica 3 dicembre 2017
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la terra dei lupi.
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Benicio Del Toro da solo e' gia' una garanzia, non e' tipo da accettare ruoli scipiti in film insipidi. La tv e le serie televisive, hanno saturato questo genere tanto da renderlo scontato. Ma davanti alla verita' di quelle terre non si puo' restare insensibili. Broline' privo di magnetismo, ma e' un buon attore, quanto basta per ricoprire questo ruolo comunque importante. La Blunt e' invece una grande, e lo dimostra anche qui con una interpretazione che apporta qualcosa che altrimenti sarebbe mancato assolutamente alla pellicola. L'apparente fragilita' di kate si sposa alla perfezione con il lupo Del Toro. Una scena su tutte, quando uscita dal tunnel cerca di riportare legalita' la dove viene pesantemente calpestata ogni minuto che passa.
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Benicio Del Toro da solo e' gia' una garanzia, non e' tipo da accettare ruoli scipiti in film insipidi. La tv e le serie televisive, hanno saturato questo genere tanto da renderlo scontato. Ma davanti alla verita' di quelle terre non si puo' restare insensibili. Broline' privo di magnetismo, ma e' un buon attore, quanto basta per ricoprire questo ruolo comunque importante. La Blunt e' invece una grande, e lo dimostra anche qui con una interpretazione che apporta qualcosa che altrimenti sarebbe mancato assolutamente alla pellicola. L'apparente fragilita' di kate si sposa alla perfezione con il lupo Del Toro. Una scena su tutte, quando uscita dal tunnel cerca di riportare legalita' la dove viene pesantemente calpestata ogni minuto che passa. Due colpi da cecchino dritti alla piastra in acciaio, poi "..prendi fiato e seguimi..". Gli ultimi 30 minuti valgono abbondantemente da soli il biglietto d'ingresso se di sala cinematografica parliamo .. I 10 minuti finali valgono invece una seconda visione del film per meglio comprendere chi e cosa e' il sicario. Del Toro ?, immenso ..
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pedro
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sabato 28 ottobre 2017
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due stelle forse sono troppe
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Avevo due opzioni allettanti quella sera. Alla fine ho optato per “sicario” ma, comesisuodire; non l’avessi mai fatto!
Un film mediocre. Stereotipato. Con situazione incomprensibili, una storia irreale, normalmente cosidetta “americanata”. Addirittura risulta non giustificata la presenza dell’agente kate... che bisogno c’era di avere una testimone, eventualmente incomoda, per questa fantomatica operazione semi illegale della CIA? Ciudad Juarez poi, nel binocolo di Kate, sembra Mosul...daiiii
Vabbè: buona interpretazione di del Toro. Incluso alla fine, per quanto incongruente, ci si mette il cuore in pace, si accettano le ramanzine socio-morali della protagonista e si arriva alla fine.
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Avevo due opzioni allettanti quella sera. Alla fine ho optato per “sicario” ma, comesisuodire; non l’avessi mai fatto!
Un film mediocre. Stereotipato. Con situazione incomprensibili, una storia irreale, normalmente cosidetta “americanata”. Addirittura risulta non giustificata la presenza dell’agente kate... che bisogno c’era di avere una testimone, eventualmente incomoda, per questa fantomatica operazione semi illegale della CIA? Ciudad Juarez poi, nel binocolo di Kate, sembra Mosul...daiiii
Vabbè: buona interpretazione di del Toro. Incluso alla fine, per quanto incongruente, ci si mette il cuore in pace, si accettano le ramanzine socio-morali della protagonista e si arriva alla fine. Poi, vale sempre il detto: c’è di peggio in giro.
Ma...se mi permettete ed avete voglia di vedere un bel film sulle mafie messicane, consiglio vivamente “el infierno”, di Luis Estrada, uno dei pochi cineasti mexicani di qualità rimasti in patria (anzi forse l’unico). Una commedia nera che, nel mediocrissimo panorama cinematografico azteca, merita ampiamente la visione. Qui realmente Joaquin Cosio regala un memorabile e vero sicario: el cochiloco.
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gustibus
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sabato 22 luglio 2017
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un inferno molto reale anche ora.
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Non mi vergogno a dire che e'un film eccezionale nella sua crudezza a tinte forti ma che penso sia molto reale.Denis Villeneuve ha avuto un bel coraggio ma con una maestria sopraffina di una regia (da oscar)straordinaria ha raccontato e forse in maniera cinematografica(e'sempre un film!)..denunciato non degli errori CIA/FBI/oltre/ma la realta' che si presenta appena apri la porta dell'Inferno sui cartelli della droga dal Messico alla Colombia.Kate(EMILY BLUNT) agente FBI tutta bandiera americana ligia e perfetta si trova a collaborare dopo che in una sua irruzione avevano trovato nella casa di un narcos ben 18cadaveri nascosti nelle pareti.Sembra tutto regolare quando va in missione in messico, ma si imbatte in un segreto e presunto agente CIA.
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Non mi vergogno a dire che e'un film eccezionale nella sua crudezza a tinte forti ma che penso sia molto reale.Denis Villeneuve ha avuto un bel coraggio ma con una maestria sopraffina di una regia (da oscar)straordinaria ha raccontato e forse in maniera cinematografica(e'sempre un film!)..denunciato non degli errori CIA/FBI/oltre/ma la realta' che si presenta appena apri la porta dell'Inferno sui cartelli della droga dal Messico alla Colombia.Kate(EMILY BLUNT) agente FBI tutta bandiera americana ligia e perfetta si trova a collaborare dopo che in una sua irruzione avevano trovato nella casa di un narcos ben 18cadaveri nascosti nelle pareti.Sembra tutto regolare quando va in missione in messico, ma si imbatte in un segreto e presunto agente CIA..ma forse un killer(che E'LA traduzione di SICARIO!)assoldato da?????governo USA..ma con abilita'il regista non lo fara'capire mai..sicuramente potente dovuto alle sequenze finali del film che vi assicuro e'il cuore del racconto.IL killer un grande BENICIO DEL TORO deve giustificare a Kate il suo operato visto che il boss del narcotraffico gli aveva ucciso moglie e figlia con l'acido.Qui in Italia il film non e'stato accettato per niente(neanche un milione di €.al box office)..e come sempre rispetto per il pubblico e gli amici di mymovies che non sono stati teneri con la recensione.Io avrei dato nel 2015 l'Oscar sicuramente alla regia e al miglior film.Noi visto che abbiamo da poco messo come reato la tortura e quindi penalizzato le forze d.ordine,nel senso che ne anche uno schiaffetto ad un omicida potrebbero dare,come si fara'a capire un film cosi'crudo e spietato ma che.potrebbe avere valide giustificazioni.Mentre vai in macchina vedi una scena con gente impiccata nuda per la strada,quindi i narcos non sono angioletti!!Finisco parlando parlando del cinema che amo,un applauso aEmily Blunt attrice giovane simil Jessica Chastein(zero dark thirty) e B.Del TORO freddo e straordinario.Film da cineteca ma non per bimbi.
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laurence316
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martedì 31 gennaio 2017
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regia magistrale per un discreto revenge movie
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2° film statunitense per il canadese Villeneuve, a seguito dell'exploit di Prisoners, Sicario si propone come un'amara e sconsolata riflessione sulla violenza, la corruzione, l'avidità e la natura umana, un thriller difficile da digerire ma solo in parte riuscito.
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2° film statunitense per il canadese Villeneuve, a seguito dell'exploit di Prisoners, Sicario si propone come un'amara e sconsolata riflessione sulla violenza, la corruzione, l'avidità e la natura umana, un thriller difficile da digerire ma solo in parte riuscito. E' sicuramente diretto magistralmente (due sequenze d'azione, in particolare, valgono da sole tutto il film), ma la trama è esile e alcuni personaggi alquanto schematici quando non improbabili. Per merito di una colonna sonora angosciosa e incessante, grazie ad un'ottima compagnia di attori (una spanna sopra gli altri rimane comunque del Toro), alla regia di Villenueve e alla fotografia di Deakins, Sicario riesce in ogni caso ad intrattenere e a mantenere lo spettatore con il fiato sospeso fino alla terribile conclusione. Per nulla originale, rimane un ottimo esercizio di stile, tremendo e violento, non si risparmia circa le efferatezze dei cartelli della droga e mette pertanto lo spettatore di fronte ad una realtà sconfortante, disumana e crudele (emblematica, a tal proposito, la scena finale). La sceneggiatura di Sheridan tenta inutilmente di mascherare la linearità da revenge movie al di sotto di una cornice macchinosa e (solo apparentemente) intricata, ma riesce comunque ad azzeccare alcune scene. Il regista e gli interpreti fanno il resto.
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opidum
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mercoledì 25 gennaio 2017
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andrò a vedere il seguito
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sono assolutamente contento che sollima tenti la via americana.
meritatissima.
io sicario non l'ho visto .
vedrò il sequel.
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vepra81
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lunedì 24 ottobre 2016
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troppo lungo e confusionale
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Tante comparse e scene animate, ma di trama solita e monotona. Troppo lungo per un film che poteva durare molto di meno. Si poteva fare meglio creando piu emozioni.
Finale con il bos triste in quanto la sua sconfitta avviene senza una lotta.
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elgatoloco
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martedì 18 ottobre 2016
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villeuneve non è statunitense, altrimenti...
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Bisogna essere non "born in the USA", per es.Canadese come Denis Villeneuve per osare fare un film come"Sicario", perché una tale"corsa agli inferi", all'orrore(si pensa all'inferno dantesco, ai suoi gironi, molto più che con Brown-Howard, in questo film...)a un very WASP nato negli States una simile ricognizione non sarebbe stata consentita: lo smascheramento dei"servizi segreti per la salvezza dell'Occidente", la defenestrazione totale di tutto quanto è il"valore della vita umana", dei diritti umani e di tutta la retorica"medagliettara"(mi scuso, se pur rovesciato, per l'uso rovesciato di un aggettivo che ha tutt'altra origine, nascendo dalla propaganda fascista, che aborro)legata a questo spettro semantico.
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Bisogna essere non "born in the USA", per es.Canadese come Denis Villeneuve per osare fare un film come"Sicario", perché una tale"corsa agli inferi", all'orrore(si pensa all'inferno dantesco, ai suoi gironi, molto più che con Brown-Howard, in questo film...)a un very WASP nato negli States una simile ricognizione non sarebbe stata consentita: lo smascheramento dei"servizi segreti per la salvezza dell'Occidente", la defenestrazione totale di tutto quanto è il"valore della vita umana", dei diritti umani e di tutta la retorica"medagliettara"(mi scuso, se pur rovesciato, per l'uso rovesciato di un aggettivo che ha tutt'altra origine, nascendo dalla propaganda fascista, che aborro)legata a questo spettro semantico. Chi difende la libertà esaltandola, chi combatte la droga riempiendosi la bocca di"morale", lotta contro il narcotraffico etc., in realtà fa esattamente il contrario, mantenendo un"ordine", che è quello mortuario, assassinio del potere imperialista, basato sul"divide et impera", con la differenza che oggi non si sa neppure più con chi gli States dividano il potere. Con l'ISIS, con la Cina, con(o contro, come idem per gli altri stati o pseudostati citati) l'ex-URSS o ciò che ne rimane, con l'Europa che è forse uno straccio di potere econimico e mero fantasma sul piano politico?Il film, che è una sorta di pietra, anzi di monumento totale ai"sicarios"professionisti, nella "zona calda"(ma anche definirla"bollente"rischia di essere riduttivo...) States/Mexico, non ha grande varietà di sequenze e non fa ricorso a sperimentalismi particolari, anzi si mantiene su una linea che documenta, certo in modo non documentaristico, ma basato sull'azione(senza che siamo di fronte a un film "d'azione", peraltro, ma a un film drammatico con moltissime note puramente tragiche), l'orrore che non tange solo quella striscia di terra, ma di cui quella striscia è solo un esempio, emblematico certamente, ma non esaustivo di quanto avviene dappertutto, per ovvi motivi. Crimini travestiti da"interventi per riportare l'ordine", eccidi compiuti sotto il segno della"libertà", dove il"freedom"sempre esibito senza alcuna remora si rivela quanto di più disumano si possa immaginare. Attori, da Del Toro alla Blunt a Brolin "terribilmente"in parte... El Gato
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[+] le stelle
(di rudy_50)
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gianlore
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lunedì 17 ottobre 2016
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c'è qualcosa che non capisco...
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Davvero non riesco a capire. C'è un buon numero di persone, che sono entrate nel forum, nei comemnti a questo film, e hanno cliccato NO su qualsiasi comemnto, ma che razza di divertimento è questo? Possibile che dia così piacere dire sempre e comuqnue NO????
Comunque a dispetto degli anonimi lettori che NON sono MAI d'accordo, a me il film è piaciuto, e pure la recitazione e la regia mi è parsa su di un bun livello. Non comemto la "storia" in se.. in tal modo evito di parteggiare per una o per l'altra parte..
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gustibus
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lunedì 13 giugno 2016
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forse il miglior film 2015
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UN FILM CHE MI HA COLPITO..MERITAVA LA STATUETTA COME MIGLIOR FILM..QUASI PERFETTO..CRUDO COME DOVEVA ESSERE..SE L'UNICA PECCA E'CHE NON E'UN FILM X BIMBI...SI E'VERO...MA NON SI PUO'VIVERE DI MINIONS...QUI SI RITORNA AI FASTI DEL VERO CINEMA!!!!
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dario
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domenica 15 maggio 2016
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tradizionale
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Alla fin fine è la solita vendetta. Pasticciata, confusa, pretenziosa, sovraesposta. Non male la dolenza di Benicio del Toro, anche se convenzionale. Regia robusta, fotografia eccellente, ma sceneggiatura povera. Tanto bum bum con silenziatore. tanta violenza accettata, spettacolare, per nulla affrontata con serietà. Buoni e cattivi come nelle favole per bambini piccoli piccoli.
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