"Il televisore è un'opera straordinaria che dimostra la grandezza dell'uomo, ma che cosa c'è in televisione? Ciarpame!"
"Er ist wieder da" - Lui è tornato.
Ma LUI chi? è su questa domanda che verte la feroce ma divertente critica verso la società, di oggi come quella di ieri, che dai suoi errori non sembra aver capito granchè. Ogni hanno ci sono giornate della memoria. Ma siamo sicuri di essere realmente consapevoli di noi stessi e del nostro intorno? Ricordiamo ma dimentichiamo sempre più.
Questo film sembra iniziare come un film su Hitler, divertente e leggero. Ma basta solo andare un po' oltre la pellicola che corre imprevedibile per rendersi conto dell'opera magistrale che è stata impressa su quella pellicola.
Caduto dall'alto (o emerso dal basso? - ognuno lo veda come vuole), Hitler in persona si trova catapultato nella società moderna, che lui beffeggia senza che alcuno se ne renda conto.In breve spopola su qualsiasi media e diventa personaggio cult, tanto che diventa protagonista di un film.
Il segreto della sua ascesa è il suo apparire attento osservatore dei meccanismi errati che pervadono la nostra società, la sua alta capacità critica e il suo parlare direttamente alla massa senza giri di parole. Un ottimo oratore.
Tutti si innamorano del "nuovo" Hitler, e a ben vedere è legittimo che accada, la massa è stanca dei soliti politici cialtroni.
Nel corso dell'intero film sono solo in due a mostrare diffidenza per Hitler: un passante, che si sorprende per poter consentire ad un personaggio così di fare dipinti in piazza. L'altro è lo stesso che ha portato Hitler alla sua notorietà, ingenuo presentatore Tv. Quando il presentatore capirà della pericolosità celata dietro i discorsi propagandistici di quell'uomo, poichè cercherà di bloccarlo, verrà ritenuto pazzo e rinchiuso come infermo mentale.
Lui è tornato, ma forse non è MAI andato vivo. Come afferma nel film, quel LUI è dentro di noi, e non ce ne accorgeremo se non sapremo vederlo. La nostra società vive in maniera passiva, a galla sulle onde, come petrolio, inquinando ed oscurando i mari. Tanto che nessuno si scandalizza alla sua presenza, nessuno è in grado di censurarlo, in preda a questo relativismo in cui nessuna opinione è unicamente vera e tutte sono da accettare e rispettare.
Hitler stesso è bravo oratore, e ben critica questa società capace di grandi opere, come la Tv, dove poi però si trasmette Cibo e programmi spazzatura, in grado di ammansire gli spiriti della massa e addolcirli in un lungo sonno.
Questo film, dietro un'ottima satira, nasconde una critica tagliente contro tanta classe politica, ma come egli stesso afferma, ciascun politico è un pianista ed il popolo è il suo pianoforte, senza del quale nulla potrebbe. Ecco quindi che l'origine di ogni male, sta nel popolo, che si lascia abbindolare dal Panem et circensem (mica roba recente! Altro che imparare dalla storia) e nel frattempo finisce in mano alla sua stessa malignità.
Siamo così assefuatti e anestetizzati, che non riusciamo più a provare veri sentimenti, di odio o di amore, non ci stupiamo se Hitler faccia ascolti da record, che in questo film nasce come comico e per arrivare in politica (un grillo, insomma). CI scandalizziamo solo nel momento in cui vediamo Hitler sparare a un cagnolino! Siamo fuori di testa, tutti compresi! CI indigniamo dinanzi al piccolo, non riuscendo ad osservare ed analizzare il grande! Quanti video di gente investita o maltrattata dinanzi a altri cerebrolesi che rimangono indifferenti? Viviamo come alghe, trascinandoci nelle nostre vite, ed in questo caos lasciamo le nostre vite in mano a qualsiasi buon mercante. Non protestiamo, non ci opponiamo, non ci ribelliamo e preferiamo tacere o rispettare tutti a prescindere perchè senno non è politically correct. Veniamo da una società che ha lottato per i diritti, ha protestato. Forse abbiamo tutto o crediamo di averlo, o ce lo fanno credere e noi come pesci, abbocchiamo ogni giorno!
Bisogna denunciare e criticare, non accettare perchè conviene o più semplice. Occorre ricordare che nelle elezioni tedesche del marzo 1933, i nazisti ricevettero il 44% dei voti.
"Lei è un mostro- Pensa questo? Allora dovrebbe condannare anche tutti coloro che votarono questo mostro: erano tutti mostri?! no, era gente comune che decise di votare un uomo fuori dal comune e di affidargli il destino del proprio paese. Lei si è mai chiesto perchè il popolo mi segue? Perchè in fondo siete tutti come me, abbiamo gli stessi valori.- Lo spara, lo uccide ma Hitler riappare - Non si può liberare di me. Sono una parte di lei. ditutti voi. Lo riconosca, non sono poi così male"
Possiamo ucciderlo, ricordarlo. Ma il male è in ognuno di noi.Solo dobbiamo essere sempre critici e in allerta, avere CONSAPEVOLEZZA.
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