Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II |
||||||||||||||
Un film di Francis Lawrence.
Con Natalie Dormer, Elizabeth Banks, Sam Claflin, Liam Hemsworth, Jena Malone.
continua»
Titolo originale The Hunger Games: Mockingjay Part 2.
Avventura,
Ratings: Kids+13,
durata 136 min.
- USA 2015.
- Universal Pictures
uscita giovedì 19 novembre 2015.
MYMONETRO
Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II
valutazione media:
3,43
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il miglior adattamento possibile!di jacopo b98Feedback: 37256 | altri commenti e recensioni di jacopo b98 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 23 novembre 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Katniss (Lawrence) e i ribelli del distretto 13, guidati dalla presidente Alma Coin (Moore), si preparano ad attaccare Capitol City. Il presidente Snow (Sutherland) dalla sua si arrocca nel proprio palazzo e rende la capitale inaccessibile tramite un complesso sistema di trappole: è la guerra, è la fine. Peter Craig e Danny Strong adattano fedelmente l’ultima parte del terzo e ultimo romanzo di Suzanne Collins, alla regia, per la terza volta, ritroviamo l’affermato e acclamato Francis Lawrence. Insomma: la squadra è sempre la stessa e, con grande sollievo di tutti, anche il risultato è stato degno dei film precedenti. Infatti non solo Il canto della rivolta – Parte II è un finale emozionante ed efficace ma probabilmente è secondo solo a La ragazza di fuoco come bellezza filmica all’interno della saga. Dopo un terzo capitolo eccellente ma interlocutorio, finalmente esplode l’atto finale della saga. Gli scenari di guerra sono emozionanti e monumentali, la scene d’azione sono le migliori dell’intero franchise (eccezionale quella dell’onda di petrolio che invade una piazzetta di Capitol City) e il film come sempre non rinuncia alla profonda riflessione psicologica, morale e politica che è propria della saga: se il tema della Parte I era il dolore, che si stagliava impietoso sul volto disperato di Jennifer Lawrence, qui Katniss deve trovare la propria riconciliazione, attraverso un percorso che via via la priva di tutto ciò che la attornia a livello umano (famigliari, amici, compagni…) per lasciarla sola, nelle lande del distretto 12, dove solo allora di ritroverà finalmente padrona di se stessa e alle dipendenze di nessuno. Un ultimo capitolo eroico ed emozionante dunque, che passa con disinvoltura dall’azione eroica (l’uccisione della presidente Coin) ad un finale che non potrebbe essere più sommesso. Dietro tutto ciò la riflessione sui media passa per via meno esplicita questa volta: Capitol è la grande arena delle tragedie, piena di telecamere che subito proiettano in TV le violenze della guerra in quella che ancora una volta pare l’ennesima edizione degli Hunger Games (come dice esplicitamente Finnick [Claflin]). Aspetto fortissimo come sempre è la feroce satira che qui è ben rappresentata dalle magnifiche sequenze in cui la popolazione di Capitol abbandona le proprie case e scappa in costume dalla guerra: tutti imparruccati, truccati, riccamente vestiti. Hunger Games non è una saga che tratti temi complessi in maniera complessa: tratta cose abbordabili (e attualissime: difficile non notare le decine di richiami all’attualità disseminati nel film) in maniera semplice, ma lo fa al meglio. E non dimentichiamo che si tratta di film rivolti principalmente ad una generazione che ha sempre vissuto nella più totale amoralità cinematografica. Il messaggio è semplice, forte e chiaro: il meglio che ci potessimo aspettare. Lawrence dirige ancora una volta con grazia e realizza una regia raffinata e geometrica, mai confusa o caotica, sempre puntuale, e utilizza il numero minimo possibile di inquadrature, cosa che rende l’azione più decifrabile che nel 90% dei moderni blockbuster. La fotografia di Jo Willems, tutta sui toni del grigio, è ancora una volta eccellente e così anche le belle musiche di James Newton Howard. Ancora una volta gli attori sono eccezionali: da segnalare, oltre alla sempre superba Jennifer Lawrence, è la grande crescita interpretativa di Josh Hutcherson che, alle prese con un Peeta più confuso e combattuto che mai, ci dona un’interpretazione complessa e intensa, capace di picchi notevolissimi.
[+] lascia un commento a jacopo b98 »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di jacopo b98:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | revine1995 2° | daneg 3° | jacopo b98 4° | mickey97 5° | maviseco 6° | franky108 7° | filippo catani 8° | francesco df 9° | flatout 10° | namelass95 11° | meiko_honma 12° | lucananni93 13° | flaw54 14° | luna pigreco 15° | ilarcina 16° | paolp78 17° | luciano1966 18° | benedetto zago 19° | veronica 20° | rossella 21° | mavez 22° | mario nitti |
Critics Choice Award (1) Articoli & News |
|