|
|
maria
|
sabato 20 settembre 2014
|
parlare di cancro...
|
|
|
|
...non è facile, anche se ormai lo fanno in molti. Sarebbe necessario maggiore pudore e, mi permetto di dire, maggiore conoscenza diretta di quel che significa.Non c'è niente di poetico nel cancro e nella morte di due diciottenni e non mi piacciono queste sublimazioni, peraltro piuttosto convenzionali così come la recitazione dei due giovani attori e tutti gli aspetti tecnici del film.L'unico personaggio vero è lo scrittore,nel primo incontro,e l'interpretazione di Willem Defoe mi è sembrata l'unica degna di nota.Anche il tema del ricordo, dell'oblìo, di "ciò che si è avuto" è interessante ma trattato con estrema superficialità.La realtà è molto più pesante di quella apparentemente tragica rappresentata nel film; e se si vuole in qualche modo suggerire un'accettazione di fatti inaccettabili, bisogna saperli raccontare per quel che sono.
|
|
|
[+] lascia un commento a maria »
[ - ] lascia un commento a maria »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
the_diaz_tribe
|
venerdì 19 settembre 2014
|
vita, morte e amore lasciando fuori patetismi
|
|
|
|
Un passato segnato da malattie e dalla presenza costante della morte accomunano le vite di due adolescenti: Hazel Grace, 17 anni, triste e un poco cinica verso la sua vita, con un cancro ai polmoni e alla tiroide, mentre Augustus Waters, 18 anni, ne ha uno osseo a causa del quale ora ha una gamba artificiale che non gli ha però impedito di sorridere al destino. Si incontrano a un gruppo di sostegno per ammalati e la loro intesa è subito perfetta e sfocerà nell’affetto reciproco, e poi amore, che farà ben presto alleggerire il tenore delle loro vite e viverle con entusiasmo, nonostante la malattia.
Diretto da Josh Boone, Colpa delle stelle (in originale: The Fault In Our Stars) è un film basato sull’omonimo romanzo di John Green.
[+]
Un passato segnato da malattie e dalla presenza costante della morte accomunano le vite di due adolescenti: Hazel Grace, 17 anni, triste e un poco cinica verso la sua vita, con un cancro ai polmoni e alla tiroide, mentre Augustus Waters, 18 anni, ne ha uno osseo a causa del quale ora ha una gamba artificiale che non gli ha però impedito di sorridere al destino. Si incontrano a un gruppo di sostegno per ammalati e la loro intesa è subito perfetta e sfocerà nell’affetto reciproco, e poi amore, che farà ben presto alleggerire il tenore delle loro vite e viverle con entusiasmo, nonostante la malattia.
Diretto da Josh Boone, Colpa delle stelle (in originale: The Fault In Our Stars) è un film basato sull’omonimo romanzo di John Green. Hazel, la protagonista e voce narrante della storia, viene interpretata da una toccante Shailene Woodley, giovane attrice diventata famosa grazie al ruolo nello sci-fi per ragazzi Divergent e nel cui cast è presente Ansel Elgort, nella finzione, suo fratello, che qui ritorna per ricoprire il ruolo dello sfacciato ma dolce coprotagonista Augustus. Figurano, tra i personaggi secondari, Nat Wolff, che interpreta Isaac (un amico di Hazel e Augustus), e i navigati e bravi Willem Dafoe e Laura Dern, rispettivamente il tormentato scrittore Peter Van Houten e la madre della protagonista.
Visto il tema trattato – l’amore che tenta a tutti i costi di ridare dignità a una vita di sofferenze e ingiustizie – si potrebbe pensare che il film tenda naturalmente al melodramma, che i personaggi afflitti dalle tragedie cancerogene vengano visti dagli spettatori come vittime e catalizzatori di sentimenti di commiserazione: invece, questo non avviene mai poiché la storia, di per sé triste, ci viene raccontata con un’ironia, una lucidità e una presa di coscienza ribelle che è anche dei protagonisti e che distribuisce con equilibrio umorismo e tragedia, commedia romantica e dramma, con diversi climax per nulla banali e patetici e con momenti sicuramente poetici (con commistione di dolore e amore) che vanno a concentrarsi nella seconda parte e alla fine del film che regala un piccolo colpo di scena finale.
Si supera così la paura connaturata a questi film di cadere in facilonerie e patetismi, rimanendo fedeli al romanzo di partenza, soddisfacendo i suoi fan quanto quelli che si sono affacciati solo al film. Colpa delle stelle si inserisce molto bene nel recente genere filmico e letterario del teenager cancer romance: esempi sono stati la fiction di Rai 1 Braccialetti rossi e L'amore che resta (Restless), gioiellino d’autore di Gus Van Sant.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a the_diaz_tribe »
[ - ] lascia un commento a the_diaz_tribe »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
dydluca
|
venerdì 19 settembre 2014
|
evvabbè....!!
|
|
|
|
...sapevo benissimo a cosa andavo in contro...
...sapevo che non poteva essere il mio genere...
...ma sapevo che lo dovevo fare e vedere....
Pentito?deluso?....assolutamente no!
Film davvero bello,magari un pelo lento,e perciò ancora più triste.
E' un film doloroso,intimo e toccante.
Lo sai dalla prima scena che andrà a finire male...
Lei è davvero bravissima!!
La commozione è totale e la(le?)lacrima scende facile...
Se siete disposti a tutto questo,non perdetelo!
Evvabbè!
|
|
|
[+] lascia un commento a dydluca »
[ - ] lascia un commento a dydluca »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
no_data
|
venerdì 19 settembre 2014
|
"colpa delle stelle": sul filo del dolore
|
|
|
|
Dopo aver visto “Colpa delle stelle”, esci dal cinema con la netta sensazione di non aver visto tutto, che l’amore, a volte latente a volte manifesto, che permea il film, in realtà non sia abbastanza; sei sempre in attesa d quel guizzo, che però non arriva.
La storia è quella di Hazel Grace, diciassettenne affetta da un tumore ai polmoni, che la costringe ad un respiratore, e Augustus, un Ansel Elgort perfetto, a cui a seguito di un tumore è stata amputata una gamba.
Le storie dei due protagonisti si intrecciano in un gruppo di ascolto, in un gioco di sguardi in cui la macchina da presa sembra una palla da tennis.
Il loro amore, in bilico tra speranza ed oblìo, li porterà ad Amsterdam, per fare la conoscenza di Peter Van Houten, l’attesissimo Pasolini Willem Dafoe, autore del libro che li ha irrimediabilmente avvicinati.
[+]
Dopo aver visto “Colpa delle stelle”, esci dal cinema con la netta sensazione di non aver visto tutto, che l’amore, a volte latente a volte manifesto, che permea il film, in realtà non sia abbastanza; sei sempre in attesa d quel guizzo, che però non arriva.
La storia è quella di Hazel Grace, diciassettenne affetta da un tumore ai polmoni, che la costringe ad un respiratore, e Augustus, un Ansel Elgort perfetto, a cui a seguito di un tumore è stata amputata una gamba.
Le storie dei due protagonisti si intrecciano in un gruppo di ascolto, in un gioco di sguardi in cui la macchina da presa sembra una palla da tennis.
Il loro amore, in bilico tra speranza ed oblìo, li porterà ad Amsterdam, per fare la conoscenza di Peter Van Houten, l’attesissimo Pasolini Willem Dafoe, autore del libro che li ha irrimediabilmente avvicinati.
In questo viaggio, i due ragazzi, la cui esistenza amorosa direi che fino ad allora si era basata su dei simboli, non solo vanno incontro alla distruzione delle loro più intime speranze, dovendo arrendersi dunque all’ineluttabilità del destino, ma incontrano per la prima volta l’amore carnale, in una delle scene d’amore più struggenti degli ultimi tempi.
Ma, nel frattempo, il destino ed il tumore, che in questo film il più delle volte, spaventosamente coincidono, hanno continuato a fare il loro corso, e sembrano arrestarsi come mossi da pietà, quando si saranno portati via uno dei protagonisti, lasciando le spettatrici, in netta maggioranza, devo ammetterlo, in una valle di lacrime; d’altronde Hazel lo dirà: “Chi poteva mai dire che quella sarebbe stata l’ultima giornata buona? In quel momento è solo una delle poche giornate decenti.”
E se Hazel era così ossessionata dal voler sapere che oltre il suo libro qualcosa dovesse per forza accadere, questa stessa pretesa chi va a vedere “Colpa delle stelle” non ce l’ha: quando l’inquadratura si chiude sul sopravvissuto dei due, lo spettatore non può sperare che gli vada meglio della sua metà.
“E’ solo questione di tempo” sembra dirsi guardando le stelle, e lo spettatore lo sa, ma ringrazia per l’indulgenza gli sceneggiatori, che non hanno voluto chiudere un film, comunque gradevole, con la doppia tragedia.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
sofiacoppola
|
domenica 14 settembre 2014
|
non dovremmo aspettare che faccia buio?
|
|
|
|
Tratto dal best seller di John Green, il film di colpa delle stelle è stato curato perfettamente dall'autore stesso e il risultato è stato grandioso. Questo film mi è piaciuto moltissimo e l'ho visto in anteprima il 31 agosto.
La storia racconta di due ragazzi che insieme ai loro amici, in particolare uno, e parenti, vivono l'eseprienza della malattia e dell'amore. Cose che viviamo anche noi tutti i giorni, proprio per questo il film è bello: l'amore esiste e può ferire, la malattia esiste e e occorre affrontarla insieme. La colonna sonora si adatta bene al film e alcune canzoni sono davvero belle, per esempio quella finale di Ed Sheeran.
[+]
Tratto dal best seller di John Green, il film di colpa delle stelle è stato curato perfettamente dall'autore stesso e il risultato è stato grandioso. Questo film mi è piaciuto moltissimo e l'ho visto in anteprima il 31 agosto.
La storia racconta di due ragazzi che insieme ai loro amici, in particolare uno, e parenti, vivono l'eseprienza della malattia e dell'amore. Cose che viviamo anche noi tutti i giorni, proprio per questo il film è bello: l'amore esiste e può ferire, la malattia esiste e e occorre affrontarla insieme. La colonna sonora si adatta bene al film e alcune canzoni sono davvero belle, per esempio quella finale di Ed Sheeran. Il titolo che ho scelto per l ' articolo è tratto da un dialogo fra Augustus e Hazel, l ho scelto perchè mi colpisce come questi tre amici, Hazel, Augustus e Isaac, vivano insieme nel dolore della loro malattia riuscendo a non prenderla sempre sul serio, riuscendo a farla diventare un punto di forza. La storia è stupenda e fedele al libro e gli attori sono bravi, non ho gradito le storpiature dei nomi.
Andate tutti a vederlo!
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a sofiacoppola »
[ - ] lascia un commento a sofiacoppola »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
lucy96p
|
domenica 14 settembre 2014
|
alla vita hazel grace!
|
|
|
|
Ho visto il film in anteprima il 31 agosto, le sale erano strapiene e meritavano di esserlo, eravamo tutti trepidanti e il finale è stato sorprendente: si accendono le luci e tutti si guardano intorno sorpresi nel vedere che eravamo tutti dal primo all ultimo con il fazzoletto in mano, nonostante il film sia motlo godibile in quanto sono presenti molte scene simpatiche. Davvero un bel film.
Innanzitutto rispetta fedelmente la trama e i contenuti del libro best seller da cui è tratto, forse anche grazie alla collaborazione dell'autore, John Green, nella realizzazione. La storia è una storia capace di smuovere il cuore dell'uomo, o per lo meno per me è stato cosí.
[+]
Ho visto il film in anteprima il 31 agosto, le sale erano strapiene e meritavano di esserlo, eravamo tutti trepidanti e il finale è stato sorprendente: si accendono le luci e tutti si guardano intorno sorpresi nel vedere che eravamo tutti dal primo all ultimo con il fazzoletto in mano, nonostante il film sia motlo godibile in quanto sono presenti molte scene simpatiche. Davvero un bel film.
Innanzitutto rispetta fedelmente la trama e i contenuti del libro best seller da cui è tratto, forse anche grazie alla collaborazione dell'autore, John Green, nella realizzazione. La storia è una storia capace di smuovere il cuore dell'uomo, o per lo meno per me è stato cosí. Questi ragazzi non vivono solo il dramma della malattia ma il dramma della vita, dell'essere adolescenti. Sono persone vere, io potrei essere Hazel, tu lettore potresti essere Gus. Il film è perfettamente interpretato dagli attori, spicca il particolare talento di Ansel, l'attore che interpreta Augustus Waters mi ha sorpreso molto, davvero perfetto e amo il suo personaggio, senza dubbi il migliore. Complimenti anche al doppiatore. L'unica cosa che segnalo è la mancanza di alcune scene presenti invece nella versilne inglese, mi è dispiaciuto molto non poterle vedere anche in italiano.
Perfetta anche la colonna sonora, Ed Sheeran con la sua canzone finale è stato in grado di darci quel tocco di nostalgia che serve alla fine del film, oltre all'ultima lacrima.
Ottimo film, ve lo consiglio vivamente!
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a lucy96p »
[ - ] lascia un commento a lucy96p »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
jacopo b98
|
domenica 14 settembre 2014
|
un film sorprendente con una straordinaria woodley
|
|
|
|
Hazel Grace Lancaster (Woodley) ha un tumore ai polmoni, ha una vita poco normale e la madre (Dern), credendola depressa, la costringe a frequentare un gruppo di supporto psicologico. Lì conosce Augustus Waters (Elgort), un ragazzo guarito dal cancro, perdendo tuttavia una gamba, che ora gli è sostituita da una protesi. I due fanno amicizia e si innamorano, ma sanno entrambi di essere condannati. Il romanzo di John Green è un best-seller mondiale, pubblicato nel 2012 ha invaso le librerie degli adolescenti (e non solo) di tutto il mondo. Questa storia d’amore “diversa” era chiaro che prima o poi sarebbe diventata un film. E la Fox, stanziando un misero (ma adeguato) budget da 12 milioni di dollari, ha avuto il fegato di affidarne la regia a Josh Boone.
[+]
Hazel Grace Lancaster (Woodley) ha un tumore ai polmoni, ha una vita poco normale e la madre (Dern), credendola depressa, la costringe a frequentare un gruppo di supporto psicologico. Lì conosce Augustus Waters (Elgort), un ragazzo guarito dal cancro, perdendo tuttavia una gamba, che ora gli è sostituita da una protesi. I due fanno amicizia e si innamorano, ma sanno entrambi di essere condannati. Il romanzo di John Green è un best-seller mondiale, pubblicato nel 2012 ha invaso le librerie degli adolescenti (e non solo) di tutto il mondo. Questa storia d’amore “diversa” era chiaro che prima o poi sarebbe diventata un film. E la Fox, stanziando un misero (ma adeguato) budget da 12 milioni di dollari, ha avuto il fegato di affidarne la regia a Josh Boone. La bella sceneggiatura di Scott Neustadter e Michael Weber si distacca poco dal libro e trasferisce sullo schermo i fatti del romanzo in modo fedele, come ci si aspetta da un adattamento hollywoodiano. Ma, pur essendo un film di Hollywood, Colpa delle stelle non lo sembra: il look da film indipendente, il cast ricercatissimo, la scelta dei membri della troupe, ne fanno una piccola perla del cinema drammatico-romantico. Innanzitutto va detto che non è un film perfetto, alcune scene sono un poco goffe ed alcune soluzioni paiono inverosimili, ma nel complesso il film funziona alla grande. La prima parte è narrativa, forse un tantino troppo lunga e rada nella scansione degli eventi, la seconda prettamente emozionale, e migliore. Boone e i suoi sceneggiatori mettono a segno alcune scene davvero di riuscita straordinaria: il dialogo tra Hazel e i genitori in cui la ragazza dice alla madre che non sarà più madre dopo la sua morte, tutta la parte ad Amsterdam, la visita a casa dello scrittore (Dafoe) preferito di Hazel e Gus, la devastante scena in cui Gus rivela alla fidanzata di esser messo molto peggio di lei, il discorso di Hazel al pre-funerale di Gus, e molte altre. E in tutta una serie di sequenze, tra cui le sopracitate, davvero, il film raggiunge vette altissime di profondità, le riflessioni sul dolore, la disperata frase di Hazel (“È così ingiusto) alla rivelazione di Gus, tutto ciò raggiunge punti di coinvolgimento emotivo e psicologico davvero altissimo. E il film per finire è tutto tranne che banale, nelle caratterizzazioni dei personaggi (se si esclude forse Isaac [Wolff], il cieco amico di Gus, descritto in modo troppo banale e scontato), nelle scelte registiche, nella confezione raffinata (fotografia: Ben Richardson), nella scelta delle musiche… E infine non si può non parlare del cast, vero cavallo di battaglia del film. Sono tutti bravi, Elgort è sfacciato, mimetico, spiritoso, e allo stesso tempo commovente e drammatico, bravissimo insomma; Laura Dern era da anni che non trovava un personaggio così interessante e che non recitava così bene, Dafoe in un primo momento sembra fare la carogna, come al solito, ma alla fine, nella bellissima scena in cui Van Houten sale sulla macchina di Hazel, il suo personaggio cambia prospettiva. E il suo monologo sulla tartaruga, nella sua casa ad Amsterdam, è una grande scena. Ed infine c’è lei, l’asso nella manica del film, colei che rende il film grande: Shailene Woodley. L’attrice ci lascia un’interpretazione indimenticabile, straordinaria, toccante, magistrale e assolutamente immensa! Non solo è la più grande prova d’attrice vista quest’anno sullo schermo, ma dovessi scommettere su un nome da mettere in lizza per i prossimi Oscar scommetterei su di lei. L’Academy non la dimenticherà questa volta (come aveva ingiustamente fatto due anni fa, non candidandola per la bellissima prova offerta in Paradiso Amaro). In tutto il mondo il successo di pubblico è piacevolmente arrivato e per una volta, adulti o adolescenti che siano, si può davvero dire che non sono andati a vedere la solita rom-com. Anzi!
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a jacopo b98 »
[ - ] lascia un commento a jacopo b98 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
littleinfinities_camy
|
venerdì 12 settembre 2014
|
cosi' bello cosi' vero okay? okay.
|
|
|
|
Assolutamente da vedere!!! Questo weekend prendetevi una pausa e spendete 8 euro per vedere questo fil capolavoro!! Se vi è piaciuto molto io vi consiglio di comprare il libro che ancora più commovente ed emozionante!!! Vi do solo un consiglio: portate molti fazzoletti e una bottiglia d'acqua per reintegrare i liquidi persi!!!! IO SONO INNAMORATA DELLA STORIA D'AMORE DI HAZEL E AUGUSTUS!!!!! <3 <3 <3 <3
|
|
|
[+] lascia un commento a littleinfinities_camy »
[ - ] lascia un commento a littleinfinities_camy »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
littleinfinities_camy
|
venerdì 12 settembre 2014
|
non voglio saperlo!!!!!!
|
|
|
|
NON CI CREDOOO!!!! Mi stai dicendo che non hai ancora visto Colpa delle Stelle??????!!!!!!!!! MA COSA ASPETTI!!! Questo weekend fai un salto nel cinema più vicino a casa tua e spendi 8 euro per vedere questo fil capolavoro!!! MERITA!!!!!!!
|
|
|
[+] lascia un commento a littleinfinities_camy »
[ - ] lascia un commento a littleinfinities_camy »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
filmliebhaber
|
giovedì 11 settembre 2014
|
un film come questo non si vedeva da molto
|
|
|
|
Sono una lettrice accanita e mi piace poi andare a vedere i film tratti dai miei libri preferiti, rimanendone spesso delusa. NON IN QUESTO CASO. Il film segue alla precisione il libro di John Green senza però mai diventare pesante o noioso. Vieni trascinato all'interno della storia, una storia che prende la vita così com'è, sbattendoti in faccia la realtà, ma facendolo con molta ironia, ed è forse per questo che alla fine ti lascia con un vuoto immenso dentro che ti spinge a voler vederlo e rivederlo all'infinito. Non è la solita storiella, questo film ti aiuta a riflettere. Un complimento anche a Shailene Woodley e Ansel Elgort che hanno interpretato i due giovani protagonisti alla perfezione, era da tanto che non si vedevano due giovani talenti così.
[+]
Sono una lettrice accanita e mi piace poi andare a vedere i film tratti dai miei libri preferiti, rimanendone spesso delusa. NON IN QUESTO CASO. Il film segue alla precisione il libro di John Green senza però mai diventare pesante o noioso. Vieni trascinato all'interno della storia, una storia che prende la vita così com'è, sbattendoti in faccia la realtà, ma facendolo con molta ironia, ed è forse per questo che alla fine ti lascia con un vuoto immenso dentro che ti spinge a voler vederlo e rivederlo all'infinito. Non è la solita storiella, questo film ti aiuta a riflettere. Un complimento anche a Shailene Woodley e Ansel Elgort che hanno interpretato i due giovani protagonisti alla perfezione, era da tanto che non si vedevano due giovani talenti così. Se state cercando il film dell'anno, potete anche smettere di cercare, E' SICURAMENTE QUESTO.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a filmliebhaber »
[ - ] lascia un commento a filmliebhaber »
|
|
d'accordo? |
|
|
|