themaster
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giovedì 31 luglio 2014
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mal fatto ma comunque godibile
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Ammetto che dopo i milioni di trailer che ci hanno bombardato i testicoli per settimane su Internet,tv,cinema e radio un po di curiosità per quello che all'inizio credevo essere "Il Solito film Disney" un po mi era salita,una curiosità e una speranza del tutto mal riposte visto che questo film è totalmente sbagliato e non ha assolutamente senso di esistere,tuttavia,posso dire che questa pellicola mi abbia deluso effettivamente? Diciamo di no,perchè alla fin fine ho avuto il tipo di intrattenimento che mi aspettavo e anche se il film è orrido da un punto di vista più clinico,offre comunque una buona dose di buoni sentimenti,divertimento e buonismo tipici di questa major che per quanto io ritenga stantii e triti e ritriti devo dire che dopo decine di anni fanno ancora il loro sporco,quello che dirò d'ora in avanti vuole sprimere non la mia opinione personale ma i difetti oggettivi del film,ovvero tutti quei difetti che sono lì da vedere che ci sono e basta e che rendono questo film assolutamente mediocre.
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Ammetto che dopo i milioni di trailer che ci hanno bombardato i testicoli per settimane su Internet,tv,cinema e radio un po di curiosità per quello che all'inizio credevo essere "Il Solito film Disney" un po mi era salita,una curiosità e una speranza del tutto mal riposte visto che questo film è totalmente sbagliato e non ha assolutamente senso di esistere,tuttavia,posso dire che questa pellicola mi abbia deluso effettivamente? Diciamo di no,perchè alla fin fine ho avuto il tipo di intrattenimento che mi aspettavo e anche se il film è orrido da un punto di vista più clinico,offre comunque una buona dose di buoni sentimenti,divertimento e buonismo tipici di questa major che per quanto io ritenga stantii e triti e ritriti devo dire che dopo decine di anni fanno ancora il loro sporco,quello che dirò d'ora in avanti vuole sprimere non la mia opinione personale ma i difetti oggettivi del film,ovvero tutti quei difetti che sono lì da vedere che ci sono e basta e che rendono questo film assolutamente mediocre.
Per prima cosa la sceneggiatura è roba da secchiate nel grugno soprattutto per quanto riguarda la scrittura dei personaggi,la gestione dei tempi a la trama,il tutto inizia con la presentazione del personaggio di Angelina Jolie da giovane (interpretata da un'attrice giovanissima a cui è affidato un doppiaggio penoso ma è un altro discorso) una fata buonissima che non fa male a una mosca ma che si chiama Malefica e ha le ali che sembrano quelle di Satana scese in terra e già qui c'è qualcosa di strano,cioè a che scopo chiamare una fata buona Malefica e metterle quelle ali? Già dall'inizio si vede la non voglia da parte di chi ha scritto,diretto e prodotto questa pellicola di dare al pubblico un qualcosa di qualità,in questo film di errori del genere ne è pieno e non accenna a migliorare. A livello attoriale il film è infarcito di attori talentuosi che non danno il meglio di sè tra cui il grandissimo Sharlto Copley che nonostante io lo consideri uno dei migliori attori del mondo non è riuscito a regalarmi una performance degna di nota o quantomeno della sua carriera,poi abbiamo paradossalmente un'attrice mediocre come la Jolie che in questo ruolo che sembra ritagliato apposta per lei,è stata perfetta,è riuscita a mantenere dei tempi recitativi ottimi e a non andare eccessivamente sopra le righe. La regia e la fotografia sono inesistenti poiche è fatto quasi tutto in green screen e ciò non ha permesso a Peter Stromberg il regista di dare un proprio stile al tutto. Le scenografie sono pompose e tronfie e risultano sì spettacolari ma a tratti fin troppo barocche,la messa in scena è buona anche se per tutto il film non abbiamo mai la sensazione "che sia reale" e secondo me è questo che deve fare la messa in scena. I dialoghi sono quanto di più banale si possa volere ma d'altra parte dai film Disney che non siano della casa Pixar la banalità è all'ordine del giorno.
Ciò che delude maggiormente di questa pellicola è il modo in cui è stata sfruttata l'idea,cioè partiamo dal titolo "Maleficent" è minaccioso,incute timore,e la cosa che aveva mosso curiosità era appunto la cattiveria della protagonista,Malefica,una strega malvagia,che porta quasi alla morte una giovane ragazza indifesa,ma poi cosa si trova lo spettatore sullo schermo? La più grossa paraculata degli ultimi dieci anni minimo,dopo Prometheus e The Bling Ring ovvero,la dannata strega è pure buona!!! Cioè non è che è buona,ciò che non va è che la sua malvagità dura sì e no dieci minuti,poi diventa buona come il pane,va bene che la bimba SPOILER SPOILER SPOILER è sua figlia ma tu,produttore non puoi basare una campagna di marketing su una malvagia Angelina Jolie e poi lei non è cattiva. La regia come dicevo è inesistente e le scenografie già citate fanno sembrare il tutto più un videogioco con una cattiva sceneggiatura che un film vero e proprio. In sintesi questo è un film scroccone,fatto per tirare su il massimo guadagno possibile senza impegnarsi un minimo,un pò come i Transformers di Michael Bay o anche il già citato The Bling Ring,certo ci sono film più brutti di sicuro,tuttavia questo non è considerabile nè un buon film nè tantomeno un gran film come molti incompetenti lo definiscono,un film godibile,ma che alla fine della visione lascia ben poco,un pò come il sopravvalutatissimo Frozen,bello sì,migliore di questo,ma anche quello fin troppo gonfiato,sia dalla critica che dal pubblico, e quando è così la delusione è quasi inevitabile.
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(di nicknaylor)
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alexander 1986
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venerdì 30 maggio 2014
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l'ombra benefica di burton
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La splendida fatina Malefica è la custode della Brughiera, un regno situato nel fitto di una foresta e popolato da creature magiche e pacifiche. Vi è interdetto l'accesso agli umani finché un giorno non vi giunge dal vicino regno un ragazzino, Stefano, dai modi gentili. Dopo un'iniziale diffidenza, tra i due è amicizia e poi tenerezza. Dopo diversi anni, il giovane decide di sacrificare tale relazione per ragioni d'interesse, dando prova di meschinità e soprattutto strappando dal cuore di Malefica ogni fiducia nel bene del mondo. Comincia così la riscrittura della favola già disneyana de 'La bella addormentata nel bosco' (1959), revisionata sotto una chiave di lettura alternativa e più buia (ma non troppo).
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La splendida fatina Malefica è la custode della Brughiera, un regno situato nel fitto di una foresta e popolato da creature magiche e pacifiche. Vi è interdetto l'accesso agli umani finché un giorno non vi giunge dal vicino regno un ragazzino, Stefano, dai modi gentili. Dopo un'iniziale diffidenza, tra i due è amicizia e poi tenerezza. Dopo diversi anni, il giovane decide di sacrificare tale relazione per ragioni d'interesse, dando prova di meschinità e soprattutto strappando dal cuore di Malefica ogni fiducia nel bene del mondo. Comincia così la riscrittura della favola già disneyana de 'La bella addormentata nel bosco' (1959), revisionata sotto una chiave di lettura alternativa e più buia (ma non troppo).
La regia sembrava destinata a Tim Burton, che però sembra averne avuta abbastanza dopo 'Alice in Wonderland' (2010) e si è tirato fuori. Forse i diktat della Disney sui contenuti, da adattare ai termini del cinema per famiglie, mal si conciliano con la morale libera e la visione surreale del maestro. Esordisce così Robert Stromberg, non esattamente un novizio in quanto è stato supervisore agli effetti speciali di mezza produzione hollywoodiana dell'ultimo decennio e anche collaboratore dello stesso Burton. In effetti 'Maleficent' appare sin da subito un film burtoniano nella resa scenografica così come burtoniana è anche la protagonista, complessa e sofisticata, interpretata da una Jolie capace di un trasformismo degno di Johnny Depp. Tutto ruota intorno ad Angelina e il resto del cast (forse non troppo valido) ne risulta annichilito; questo è il principale limite del film, sebbene scusabile con l'esigenza di non complicare oltre una materia già di suo abbastanza difficile da gestire.
'Maleficent' è prima di tutto una favola sull'inevitabile conflitto tra natura e civiltà, anche qui, in verità, inteso più in senso burtoniano che disneyano: è la dicotomia tra l'assenza di regole, portatrice di una gioiosa anarchia fatta di amore per il diverso, di generosità disinteressata e di fantasia, e le restrizioni della società umana, al contrario latrici di corruzione, di odio reciproco e di freddo raziocinio. Se nella Brughiera predominano il verde e l'azzurro, il regno umano si colora solo di grigio e nero. Non pare possibile un compromesso tra i due regni, neppure con il classico lieto fine; bisogna scegliere, e chi è puro di cuore non avrà difficoltà in tal senso.
Molto più difficile invece, per chi è abituato alla semplicità delle categorizzazioni ontologiche di marca Disney, è calarsi nello spirito di una favola in cui non ci sono buoni davvero buoni né cattivi davvero cattivi. A partire dalla protagonista Malefica, tutti i personaggi sono mossi da un'autogiustificazione e se proprio un male deve essere distinto, esso va riconosciuto nell'ignoranza di ciascuno nei confronti delle ragioni altrui. 'Maleficent' rende quindi al pubblico dei giovanissimi il senso della complessità sottesa alle favole non meno che alla vita, in ciò fornendo loro un servizio migliore di quello di molti genitori.
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[+] una rilettura più complessa e sull'amore materno
(di antonio montefalcone)
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andre doc.
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venerdì 6 giugno 2014
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discreta alternativa al classico
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Negli ultimi tempi, a quanto sembra, sta diventando abituale prendere e stravolgere le vecchie fiabe che ci raccontavano i genitori da piccoli. Molto probabilmente i "fanatici Disney" avranno aspettato con ansia questo film, rimanendone particolarmente delusi considerando la scarsa attinenza al Classico Disney.
Tuttavia, questa volta occorre ricordare che il titolo del film non è "La bella addormentata nel bosco" bensì "Maleficient". Questa volta Robert Stromberg, con la collaborazione di Angelina Jolie (alla quale è affidata la produzione del film), ha scelto di porre il fulcro della storia sull'antagonista, costruendo un personaggio quasi "eroico " fondato sulla strega Malefica.
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Negli ultimi tempi, a quanto sembra, sta diventando abituale prendere e stravolgere le vecchie fiabe che ci raccontavano i genitori da piccoli. Molto probabilmente i "fanatici Disney" avranno aspettato con ansia questo film, rimanendone particolarmente delusi considerando la scarsa attinenza al Classico Disney.
Tuttavia, questa volta occorre ricordare che il titolo del film non è "La bella addormentata nel bosco" bensì "Maleficient". Questa volta Robert Stromberg, con la collaborazione di Angelina Jolie (alla quale è affidata la produzione del film), ha scelto di porre il fulcro della storia sull'antagonista, costruendo un personaggio quasi "eroico " fondato sulla strega Malefica. Il rischio nel compiere un operazione di questo tipo è proprio quello di stravolgere la storia originale sollevando un polverone di polemiche. D'altro canto, stando attenti a non "spaziare" esageratamente, si ha la possibilità di dare a quel pubblico che si è stufato della solita storia con la principessa e il principe azzurro, qualcosa di un po più originale. Considerando ciò, era assolutamente prevedibile, ancor prima di vedere il film, che non ci sarebbe stata affinità con il Classico Disney. A parer mio la storia del film è stata gestita discretamente bene; Il cast a dire la verità mi ha lasciato un po' a desiderare, l'unica lode va ad Angelina Jolie con una splendida interpretazione della strega Malefica, mentre altri personaggi che avrebbero dovuto avere maggior rilevanza, quali la Bella Aurora, il padre Stefano ed "il Principe Azzurro", sono rimasti decisamente in secondo piano. Come giudizio finale, in relazione a quanto gia detto nelle righe precedenti, a una buona scenografia, dei buoni costumi e un budget di oltre 200.000 dollari per la produzione, si può considerare un film più che discreto. Senza ombra di dubbio, se la direzione del film fosse stata assunta da Tim Burton come doveva essere fino alla primavera del 2011, sarebbe stato decisamente un film migliore.
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ruger357mgm
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sabato 7 giugno 2014
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angelina,malefica ma non troppo!
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Questo film si iscrive di diritto in quel filone,da "balla coi lupi" in poi,di riabilitazione dei cattivi,che poi così cattivi non sono mai....Operazione spettacolare e filologicamente spericolata,Maleficent,ci regala una Angelina Jolie, tra l'altro produttore esecutivo, assolutamente adatta al ruolo e impegnata a far di tutto per renderci simpatica la mefitica strega che il cartone animato di Walt Disney avrebbe altrimenti condannato ad una damnatio memoriae imperitura e sempiterna.E ci riesce! La fatina cornuta e svolazzante sulla brughiera ricorda il buon selvaggio di Rousseau ma quando viene ferita dai dardi di cupido,senza riuscire a rimarginare lo strazio,perde l'anima e le ali.
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Questo film si iscrive di diritto in quel filone,da "balla coi lupi" in poi,di riabilitazione dei cattivi,che poi così cattivi non sono mai....Operazione spettacolare e filologicamente spericolata,Maleficent,ci regala una Angelina Jolie, tra l'altro produttore esecutivo, assolutamente adatta al ruolo e impegnata a far di tutto per renderci simpatica la mefitica strega che il cartone animato di Walt Disney avrebbe altrimenti condannato ad una damnatio memoriae imperitura e sempiterna.E ci riesce! La fatina cornuta e svolazzante sulla brughiera ricorda il buon selvaggio di Rousseau ma quando viene ferita dai dardi di cupido,senza riuscire a rimarginare lo strazio,perde l'anima e le ali....Trasformandosi nella splendida maliarda ,col fascino incantato della parte oscura che alberga in ognuno di noi,rendendosi però più umana.Il bacio del vero amore non é più quello del principe Filippo del cartoon ma quello, autocelebrativo e materno, di Malefica/Angelina,genitrice naturale mancata e adottiva per la piccola Aurora.Il traditore Re Stefano ,il " buon re Stefano" della fiaba, immolandosi offre il destro all'happy ending e ci rende ancora più simpatica la strega.Effetti speciali da sogno, ambientazione perfetta che richiama e arricchisce quella del cartone animato: una lezione di stile al funereo e gotico Burton, una preziosa gemma nella produzione Disney,grazie ,va detto al carisma di una attrice che incarna alla perfezione il suo personaggio.
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victor von doom
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martedì 10 giugno 2014
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walt disney non lo avrebbe apprezzato
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sono andato al cinema prevenuto,non lo nego.quando si rielabora una storia che ha la sua importanza e solide radici che sono impiantate nella nostra memoria è normale temere che tale storia possa essere maltrattata al solo scopo di averne profitti economici.oggi va di modo rivisitare fiabe classiche in chiave moderna e usufruendo delle grandi possibilità tecnologiche a disposizione.ne sono alcuni esempi hansel e gretel,cappuccetto rosso,biancaneve,il mago di oz e alice nel paese delle meraviglie.proprio queste precedenti opere hanno aumentato i miei dubbi su maleficent.nessuna di esse è buona(salvo solo oz ma senza gridare al miracolo)e non potevo essere ottimista su quest'ultima.purtroppo non mi sbagliavo.
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sono andato al cinema prevenuto,non lo nego.quando si rielabora una storia che ha la sua importanza e solide radici che sono impiantate nella nostra memoria è normale temere che tale storia possa essere maltrattata al solo scopo di averne profitti economici.oggi va di modo rivisitare fiabe classiche in chiave moderna e usufruendo delle grandi possibilità tecnologiche a disposizione.ne sono alcuni esempi hansel e gretel,cappuccetto rosso,biancaneve,il mago di oz e alice nel paese delle meraviglie.proprio queste precedenti opere hanno aumentato i miei dubbi su maleficent.nessuna di esse è buona(salvo solo oz ma senza gridare al miracolo)e non potevo essere ottimista su quest'ultima.purtroppo non mi sbagliavo.a volte mancare di ottimismo può anche rivelare piacevoli sorprese.ma non è stato questo il caso.maleficent non riesce,ovviamente,a colmare con effetti speciali,scenografie e buon trucc,ciò che manca nella sceneggiatura,nell'evoluzione della storia in se e nei dialoghi tra i vari personaggi,poco ispirati e difficilmente apprezzabili.a parte la protagonista e il corvo aiutante ,gli altri personaggi sono delle pallide presenze prive di carisma.stefano è un personaggio piatto,le tre fate madrine non riescono mai ad essere simpatiche e la stessa aurora è un personaggio insipido e poco curato nei tratti psicologici.ok,non sono loro i protagonisti,ma non è una valida ragione.gli antagonisti,i comprimari,sono essenziale condimento di una storia degna di questo nome.e il fatto che fossero personaggi gia raccontati e visti,avrebbe,se ben sfruttato,facilitato la loro caratterizzazione e la loro imortanza nell'impreziosire un opera che nella sua interezza non presenta mai un senso di epicità o di grandezza.neanche per un istante.il che è triste...la storia in se è sviluppata in modo frettoloso con forzature sulla trama che vengono a galla minuto dopo minuto.alcune situazioni sono poco digeribili per un pubblico che abbia un minimo di esigenza.cose che magari sarebbe state parzialmente risolvibili se la durata del film fosse stata un tantinello dilatata in favore di una maggiore cura per i dettagli e per un maggiore approfondimento sui vari cambiamenti emotivi della protagonista.in lei accade tutto troppo rapidamente passando per stadi troppo estremi dal poter essere compresi. i dialoghi poi come detto non presentano slanci e nn mostrano recitazioni di chissà quale livello dimostrando che anche il cast si limita a dare il minimo indispensabile.insomma,un opera ancora una volta che trova,ahimè,la sua ragion d'essere esclusivamente sui guadagni che indubbiamente avrà garantito,lasciando da parte quella ricerca artistica che il grande walt disney non mancava di pretendere nelle sue opere piu importanti e che oggi diventa sempre piu rara nelle opere di questa zienda sempre piu incline alla sola ricerca di guadagno e meno alla ricerca della qualità,dell'arte e dell'innovazione...
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mario nitti
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lunedì 13 ottobre 2014
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chi ha capito la morale mi faccia sapere
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Boh… La fiaba è quella della bella addormentata nel bosco, ma molto rivisitata, fino ad apparire stravolta. Io non ho davvero capito dove voleva arrivare: quale era la morale di questa storia? Malefica, una fata, si innamora di un uomo, che la tradisce e le ruba le ali per diventare re. Fin qui passi. Poi il re si sposa con una bella principessa da cui ha una figlia, Aurora. Alla festa per la nascita la figlia riceve tre doni buoni dalle fate madrine e la maledizione da Malefica. Poi però Malefica la osserva crescere, nascosta nel bosco, e si affeziona a lei, la difende dalle insidie, le diventa amica e vorrebbe ritirare il maleficio: purtroppo è impossibile, troppo tardi.
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Boh… La fiaba è quella della bella addormentata nel bosco, ma molto rivisitata, fino ad apparire stravolta. Io non ho davvero capito dove voleva arrivare: quale era la morale di questa storia? Malefica, una fata, si innamora di un uomo, che la tradisce e le ruba le ali per diventare re. Fin qui passi. Poi il re si sposa con una bella principessa da cui ha una figlia, Aurora. Alla festa per la nascita la figlia riceve tre doni buoni dalle fate madrine e la maledizione da Malefica. Poi però Malefica la osserva crescere, nascosta nel bosco, e si affeziona a lei, la difende dalle insidie, le diventa amica e vorrebbe ritirare il maleficio: purtroppo è impossibile, troppo tardi. Intanto al castello il padre, impazzito, prepara la lotta contro Malefica e, come posseduto dalla sua ossessione, rifiuta anche di salutare la moglie che si sta spegnendo nelle sue stanze (e che, già quasi ignorata, non vediamo morire). Nel frattempo Aurao conosce un giovane principe e si innamora. Meno male, uno pensa, perché, poco dopo, si punge con l’arcolaio e precipita in un sonno profondo da cui sarà svegliata solo da un bacio del vero amore. Arriva il principe e la bacia ma non succede nulla. Arriva Malefica, pentita del male che ha causato, la bacia e lei si sveglia (?????). Il vero amore è quello di… Non pensate una mamma, la risposta è sbagliata. Omosessuale? Ma è un film per bambini! Mentre le due se ne vanno il padre tende un agguato a malefica che si difende, ma Aurora prende le parti di Malefica e le permette di vincere lo scontro, ridandole le ali. Il padre di Aurora però muore nella lotta. Però? Non niente però! Il padre muore e basta. Quando è morto Malefica e Aurora possono regnare insieme su due regni finalmente riappacificati. E il principe. Boh, forse avrà un giorno una speranza, ma non è detto. Morale? Chi l’ha capita me lo faccia sapere. Viene il dubbio che Angelina Jolie, che ha anche prodotto il film, abbia voluto affermare che la forza dell’amore non dipende dai geni e che quello di una madre adottiva (lei che di figli adottivi ne ha tre) supera quello dei genitori veri, spesso indegni o insignificanti. Può darsi. Ma c’era proprio bisogno di ammazzare il padre per avere in esclusiva l’amore della figlia? E questa è la morale di un film targato Walt Disney?
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dandy
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mercoledì 15 marzo 2017
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non del tutto riuscito.
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La trasposizione in live action dell'omonima fiaba di Perrault si basa più sul film d'animazione del'59 e fa di Maleficient la protagonista assoluta del film.Rendendola sia buona che malvagia,e con ragione da vendere per esserlo.La Jolie(anche co-produttrice)è bravissima e bellissima,sebbene smagrita dal digitale.E l'ambientazione della Misteriosa Brughiera,popolata di creature buffe,affascinanti e mostruose(non troppo comunque)è affascinante(il regista è un esordiente esperto di effetti speciai).Azzeccata anche l'idea di rendere umano il corvo Fosco(Diaval in originale).Ma i personaggi restanti lasciano a desiderare:Stefano è il cattivo a tutti i costi senza nemmeno una possibilità di riscatto;le tre fatine Giuggiola Fiorina e Verdelia(in originale Knotrass Flittle e Thistlewit)sono inconsistenti,specie se paragonate a Flora Fauna e Serenella del cartone;Aurora è un pochettino meglio;il principe Filippo starà in scena neanche un minuto.
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La trasposizione in live action dell'omonima fiaba di Perrault si basa più sul film d'animazione del'59 e fa di Maleficient la protagonista assoluta del film.Rendendola sia buona che malvagia,e con ragione da vendere per esserlo.La Jolie(anche co-produttrice)è bravissima e bellissima,sebbene smagrita dal digitale.E l'ambientazione della Misteriosa Brughiera,popolata di creature buffe,affascinanti e mostruose(non troppo comunque)è affascinante(il regista è un esordiente esperto di effetti speciai).Azzeccata anche l'idea di rendere umano il corvo Fosco(Diaval in originale).Ma i personaggi restanti lasciano a desiderare:Stefano è il cattivo a tutti i costi senza nemmeno una possibilità di riscatto;le tre fatine Giuggiola Fiorina e Verdelia(in originale Knotrass Flittle e Thistlewit)sono inconsistenti,specie se paragonate a Flora Fauna e Serenella del cartone;Aurora è un pochettino meglio;il principe Filippo starà in scena neanche un minuto...E se la battaglia in pre-finale si conclude meno felicemente del previsto,la scena del bacio è imbarazzantemente semplificata e frettolosa.Con un budget di quasi 200 milioni di dollari si poteva girare un film più lungo,e che desse il giusto spazio a queste cose.Resta l'idea non scontata della forza materna in grado di lenire ogni sofferenza(in pratica Malefica diventa la madre putativa di Aurora).Speriamo in un sequel migliore,già annunciato.
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renatoc.
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lunedì 8 gennaio 2018
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perchè le streghe sono cattive?
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Se c'è qualche cosa di sbagliato in questo film è proprio il nome della protagonista "Malefica"! Infatti quand'era ragazzina era tutt'altro che cattiva, amava la natura, si sforzava a mantenere tutto nell'ordine naturale delle cose, buona con gli animali, ecc. La sua "cattiveria" è uscita quando si è sentita tradita e beffata dal fururo Re Stefano, il padre della "bella addormentata" Aurora, che, per diventare re, dopo averla addormentata cerca di ucciderla, ma poi non ha il coraggio, e si limita a tagliarle le ali e portarle al re! Delusa e addolarata, Malefica, che era innamorata di Stefano, medita la sua vendetta, lanciando un maleficio sulla figlia di lui Aurora, avuta d un'altra donna! Quando la bambina cres
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Se c'è qualche cosa di sbagliato in questo film è proprio il nome della protagonista "Malefica"! Infatti quand'era ragazzina era tutt'altro che cattiva, amava la natura, si sforzava a mantenere tutto nell'ordine naturale delle cose, buona con gli animali, ecc. La sua "cattiveria" è uscita quando si è sentita tradita e beffata dal fururo Re Stefano, il padre della "bella addormentata" Aurora, che, per diventare re, dopo averla addormentata cerca di ucciderla, ma poi non ha il coraggio, e si limita a tagliarle le ali e portarle al re! Delusa e addolarata, Malefica, che era innamorata di Stefano, medita la sua vendetta, lanciando un maleficio sulla figlia di lui Aurora, avuta d un'altra donna! Quando la bambina cresce, la va a cercare, e Malefica, nonostante l'odio iniziale, causato dalla gelosia, lentamente si affeziona alla bambina, tanto da voler annullare il maleficio, e comincia ad amarla come una figlia! Siccome Aurora, addormentatasi dopo essersi punta col fuso di un arcolaio poteva essere svegliata solo dal bacio del "vero amore" non viene risvegliata, come nella fiaba originale, dal Principe Filippo, Malefica la bacia in fronte con amore materno, ed Aurora si sveglia! E vivranno come madre e figlia anche se il film lascia intendere che comunque Aurora sposerà il Principe Filippo! Il "cattivo" del film questa volta è proprio Re Stefano, a cui interessa solo il potere, che non va nemmeno ad assistere la moglie morente, e l'interesse che ha per la figlia Aurora è solo quello di vincere Malefica! Farà la fine che si merita! E Malefica diverrà la buina regina che unirà i due regni in discordia! Diversamente dalla fiaba originale e dal film di Walt Disney a disegni animati, dove Malefica era veramente un demone, una creatura infernale, che viene battuta dal principe Filippo con l'aiuto delle tre fatine buone e ingenue! In questo film appaiono addirittura sciocche!! Nel film a disegni animati Malefica ha il viso molto simile a quello della matrigna di Cenerentola, ed anche la stessa voce, dal momento che, almeno in Italia, hanno avuto la stessa doppiatrice! Angelina Jolie interpreta magnificamente la parte della protagonista, e la scenografia è favolosa, adattissima al 3D in cui il film è stato presentato!
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felicity
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lunedì 25 maggio 2020
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un’opera senza pretese
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La storia del cinema disneyano continua ad affascinare con storie di eroine femminili.
Intorno ai protagonisti di Maleficent ed ovviamente a Angelina Jolie che spicca su tutti gli altri semi-invisibili e del tutto tralasciabili c'è una messa in scena lontana dal prototipo animato del tempo che fu, ma più vicina a quella di un blockbuster fantasy.
Le scenografie molto impattanti sono state ideate ad hoc e conferiscono al film una aria oscura degna di un film fantasy riuscito da un punto di vista grafico, dando ad esso quella cornice gotica piacevole.
Naturalmente in Maleficent c'è anche un Principe e il suo ingresso in scena va annoverato tra i momenti più imbarazzanti del cinema mondiale.
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La storia del cinema disneyano continua ad affascinare con storie di eroine femminili.
Intorno ai protagonisti di Maleficent ed ovviamente a Angelina Jolie che spicca su tutti gli altri semi-invisibili e del tutto tralasciabili c'è una messa in scena lontana dal prototipo animato del tempo che fu, ma più vicina a quella di un blockbuster fantasy.
Le scenografie molto impattanti sono state ideate ad hoc e conferiscono al film una aria oscura degna di un film fantasy riuscito da un punto di vista grafico, dando ad esso quella cornice gotica piacevole.
Naturalmente in Maleficent c'è anche un Principe e il suo ingresso in scena va annoverato tra i momenti più imbarazzanti del cinema mondiale. Quindi, dimenticate il muscolare salvatore della Principessa conosciuto nella versione Disney a cartone animato. È talmente inutile, che nemmeno il suo bacio sarà in grado di spezzare la stregoneria che precipita la povera Aurora nel sonno eterno.
Qui sta l'elemento d'assoluta novità: Maleficent è una questione tra donne, in ogni svolgomento della trama, con Malefica nella malcelata veste di madre putativa della Principessa.
Maleficent è chiaramente un’opera senza pretese, destinata all’intrattenimento per fanciulli o per adulti abbandonati davanti alla tv con esigenze ancor minori. Fin qui, niente di troppo imperdonabile. Il problema più grande e da non sottovalutare, che film come questo contribuiscono in modo decisivo a veicolare, è però la plastificazione di un sense of wonder diventato pigro calco da laboratorio e copia carbone di emozioni in provetta già vissute altre mille volte, che non vengono rinverdite ma solamente tramutate in una specie di avatar perfettamente controllato, senza sbavature ma anche senza nient’altro. Un rischio che oggigiorno non fa più notizia, in un terra di confine tra il reale e la fiaba ora come ora totalmente di maniera e sempre più ignorata. Un universo di creativi che dietro l’appeal delle necessità videoludiche per le nuove generazioni nasconde una preoccupante mancanza di idee e soluzioni.
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attinia1988
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domenica 1 giugno 2014
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il bacio del vero amore
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Uno dei più bei film Disney della storia. La rivisitazione della storia dal lato della "strega cattiva". Interpretazione magistrale di Angelina Jolie, perfettamente calata nel personaggio. Unica pecca è forse nel resto del cast. Grandi effetti speciali e bellissimi i paesaggi ed i personaggi magici. Molto dolce tutta la storia, un pò affrettato il finale, ma nel complesso un capolavoro. Consigliato vivamente. La cosa più bella è il bacio del risveglio, qualcuno potrebbe dire che sia un pò scontato, di sicuro fanno vibrare il cuore le lacrime della "Mamma" ed il risveglio della "bestiolina". Il personaggio di Malefica è unico e bellissimo, cosa difficile da trovare al giorno d'oggi anche nei film più attesi.
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Uno dei più bei film Disney della storia. La rivisitazione della storia dal lato della "strega cattiva". Interpretazione magistrale di Angelina Jolie, perfettamente calata nel personaggio. Unica pecca è forse nel resto del cast. Grandi effetti speciali e bellissimi i paesaggi ed i personaggi magici. Molto dolce tutta la storia, un pò affrettato il finale, ma nel complesso un capolavoro. Consigliato vivamente. La cosa più bella è il bacio del risveglio, qualcuno potrebbe dire che sia un pò scontato, di sicuro fanno vibrare il cuore le lacrime della "Mamma" ed il risveglio della "bestiolina". Il personaggio di Malefica è unico e bellissimo, cosa difficile da trovare al giorno d'oggi anche nei film più attesi. Grande film finemente realizzato. Molti si aspettavano un riadattamento del classico Disney, magari resteranno un pò delusi, ma questa storia è sicuramente più coinvolgente e bella, sottolineo inoltre che è una rivisitazione non una trasposizione e sicuramente è riuscita a pieno.
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