antonella dolsa
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mercoledì 29 ottobre 2014
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un film divertente ma che induce a riflettere
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Premetto che la mia opinione è di semplice utente, cioè di spettatore, non parlo quindi da esperta cinematografica. "La banda dei supereroi" , a mio parere, incarna due pregi di valore: fa divertire e ridere, sì, ma è ricco di messaggi profondi e situazioni su cui riflettere. Non è un film banale. La più evidente, è l'originalità di aver pensato di ricavare del denaro rubando a chi ruba. Geniale. I nostri protagonisti, non proprio dei santi, agiscono per raggiungere lo scopo seguendo un principio, un valore. Sui giornali si legge di tutto, la cronaca ne racconta di tutti i colori ma, diciamola tutta, rubare a chi ruba non è poi così una cattiva idea.
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Premetto che la mia opinione è di semplice utente, cioè di spettatore, non parlo quindi da esperta cinematografica. "La banda dei supereroi" , a mio parere, incarna due pregi di valore: fa divertire e ridere, sì, ma è ricco di messaggi profondi e situazioni su cui riflettere. Non è un film banale. La più evidente, è l'originalità di aver pensato di ricavare del denaro rubando a chi ruba. Geniale. I nostri protagonisti, non proprio dei santi, agiscono per raggiungere lo scopo seguendo un principio, un valore. Sui giornali si legge di tutto, la cronaca ne racconta di tutti i colori ma, diciamola tutta, rubare a chi ruba non è poi così una cattiva idea..anzi...ed i nostri amici sono stati capaci di farlo nel modo più simpatico e innocuo possibili. Complimenti all'idea, quindi, e complimenti a come la stessa è stata realizzata. Vista la trama, sono stati scelti attori bravi ma semplici, autentici, proprio come dovrebbe sempre essere in questi casi. Questo non è un film adatto alle star. Ma ad attori capaci e poliedrici come i protagonisti. Per me (e non solo per me) questo film è stato piacevolissimo. Mi permetto anche una personalissima riflessione. Ho sempre trovato irreali e costruiti i film che raccontano di ambienti comuni e quotidiani ma che utilizzano scenografie ed attori sofisticati. Un film che racconta la semplicità e la quotidianità richiede attori semplici e scenografie semplici. Chi lo guarda deve avere la sensazione che è stato girato nel quartiere lì vicino che ben conosce e con le persone "della porta accanto"...dai più "regolari" ai più "scapestrati". Di solito si utilizzano invece gli elementi e le persone sbagliate e...non voglio entrare in merito ai vari sprechi di denaro......qui, i veri eroi, sono stati i nostri attori.
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massimo zucchetti
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giovedì 30 ottobre 2014
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risate, tenerezza e cattiveria
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Le risate sono quelle che si fanno per tutta la durata del film, che non è una cosa comune. La vis comica del protagonista sostenuta dai comprimari e dai caratteristi rende il film piacevolissimo.
Tenerezza fanno i ragazzi del film, che in fondo potrebbero impersonare loro stessi e tanti giovani come loro, costretti a rubare ai ladri per avere una possibilità, cui avrebbero diritto. e qui fra ina risata e l'altra si riflette, ma senza pesantezza.
Cattiveria è lo splendido contraltare di alcuni caratteristi della storia, che la rendono meno favola e più storia, mettendo meglio in risalto i protagonisti. Il padre di lei, poliziotto, che trasforma una cena con il fidanza della figlia in un purgatorio.
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Le risate sono quelle che si fanno per tutta la durata del film, che non è una cosa comune. La vis comica del protagonista sostenuta dai comprimari e dai caratteristi rende il film piacevolissimo.
Tenerezza fanno i ragazzi del film, che in fondo potrebbero impersonare loro stessi e tanti giovani come loro, costretti a rubare ai ladri per avere una possibilità, cui avrebbero diritto. e qui fra ina risata e l'altra si riflette, ma senza pesantezza.
Cattiveria è lo splendido contraltare di alcuni caratteristi della storia, che la rendono meno favola e più storia, mettendo meglio in risalto i protagonisti. Il padre di lei, poliziotto, che trasforma una cena con il fidanza della figlia in un purgatorio. E la produttrice aguzzina del film, che squadra il protagonista con sguardi di compatimento che valgono mille parole, un incubo coi capelli rossi e il potere dei soldi.
Tutto bello, ma io avrei fatto un finale a sorpresa: lui abbraccia e bacia lei, la bella favola pare concludersi coi cuoricini, quando lui gira i tacchi e scappa con la produttrice su uno spider rosso
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